Inaugura sabato 6 luglio l’area di visita della salina Camillone, rinnovata grazie alla campagna FAI “I Luoghi del Cuore”

Il progetto “Restyling dell’area di visita della salina Camillone” presentato al Bando “I Luoghi del Cuore” nel 2023, realizzato grazie al contributo messo a disposizione da FAI e Intesa Sanpaolo e al cofinanziamento del Gruppo culturale Civiltà salinara, è stato completato. Sabato 6 luglio dalle 17.30 è in programma l‘inaugurazione dell’area alla presenza delle autorità locali e della Presidente del FAI della regione Emilia-Romagna Carla di Francesco.

La presentazione, aperta al pubblico, si svolgerà nella salina Camillone, con punto di ritrovo nel parcheggio dietro al centro visite salina di Cervia alle 17.30. Da qui un salinaro accompagnerà gli intervenuti fino alla salina.

Il progetto, oltre alla realizzazione di diversi attrezzi in legno utilizzati per la raccolta del sale e per il ripristino e la manutenzione dei bacini, ha compreso la risistemazione dell’area di accoglienza al pubblico, che è stata arricchita da un nuovo arredo di panchine e da una staccionata che abbellisce l’area e tutela la sicurezza dei visitatori. L’arredo, tutto realizzato in legno di pino nordico, è in armonia con l’ambiente e con l’area circostante sulla quale si trova anche il capanno in legno dei salinari che mostra il tetto realizzato con le erbe palustri di Bagnacavallo, come vuole una tradizione millenaria. A completamento del nuovo arredo e della fruibilità del luogo, un pannello didattico illustra in italiano e inglese le caratteristiche della salina Camillone raccontando la storia della produzione del sale e il funzionamento dell’antica salina artigianale.

Generico luglio 2024

Coltivata dal Gruppo culturale Civiltà salinara, l’antica salina Camillone produce il sale ancora come un tempo, con l’antico sistema della raccolta giornaliera, metodo introdotto con grande probabilità dagli arabi nel IX sec. La storica salina è ultimo fondo salifero artigianale dalla struttura originaria nonché sezione all’aperto del MUSA. A mantenere viva e attiva la salina artigianale sono oggi i volontari del Gruppo culturale Civiltà salinara che conservano i “saperi” della produzione con l’antico sistema artigianale. Per la sua sopravvivenza e per mantenere attiva la sua funzionalità, la salina necessitava di una serie di interventi di cura e riqualificazione resi ancor più urgenti a seguito dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna nel maggio 2023.

L’area della salina Camillone, dove si trova anche un capanno per il riparo dei tradizionali attrezzi in legno per la raccolta e sistemazione del sale, è stata completamente invasa dall’acqua con conseguenti danni di notevole portata. Gli argini e i fondi della salina sono stati compromessi ma anche gli attrezzi, riposti nel capanno, hanno subito grossi danni e in alcuni casi non erano più utilizzabili.

In occasione dell’undicesima edizione del censimento “I Luoghi del Cuore” nel 2022 si era formato un comitato ad hoc denominato “Per la tutela della cultura salinara”, il cui obiettivo prioritario era quello di tutelare e valorizzare la civiltà salinara. All’interno del comitato, sostenuto e patrocinato dal Comune, sono confluite diverse realtà associative locali, tra le quali il Gruppo culturale Civiltà salinara che “coltiva” il fondo salifero, gestisce il MUSA (Museo del sale di Cervia) e organizza visite e attività didattiche nella Salina. Grazie alle 9.333 persone che hanno espresso il loro voto, l’antica salina Camillone, classificata al 24° posto a livello nazionale, ha avuto l’opportunità di partecipare al bando che il FAI lancia dopo ogni edizione del censimento a favore di tutti i luoghi che hanno raggiunto la soglia minima di 2.500 voti.

Il progetto che FAI e Intesa Sanpaolo hanno scelto di sostenere ha previsto una serie di interventi necessari e urgenti per poter dare continuità alla produzione del sale con l’antico metodo artigianale ma anche per garantire ai turisti, che ogni anno numerosi vengono a visitare la salina, di poter comprendere fino in fondo l’antica tradizione della raccolta del sale, salvaguardando un patrimonio culturale materiale e immateriale di grandissimo valore.

“La campagna “I luoghi del cuore” che il FAI promuove grazie alla collaborazione con Intesa Sanpaolo è uno strumento straordinario di coinvolgimento delle persone nei confronti di ciò che sentono come patrimonio della loro comunità; le 9.333 persone che hanno dichiarato, votandola, l’importanza della salina Camillone e del valore identitario che essa rappresenta e tramanda, assumono ora un significato ancora più profondo dopo gli eventi sfortunati dell’alluvione di maggio 2023. Grazie a ogni persona che ha ritenuto fondamentale la tutela della salina, questo luogo di straordinario fascino può oggi usufruire di rinnovate attrezzature per la cura delle strutture e la valorizzazione dei percorsi al pubblico. Alla Delegazione di Ravenna e in particolare al gruppo di Cervia nella persona di Eugenio Cecchi va il ringraziamento del FAI Emilia-Romagna, felice di aver potuto dare il suo contribuito a questo piccolo importane traguardo”, commenta la Presidente regionale FAI Emilia-Romagna, Carla Di Francesco.

“Come Gruppo FAI di Cervia siamo particolarmente orgogliosi di aver promosso la candidatura della Salina Camillone come Luogo del Cuore 2022 e possiamo oggi , con grande soddisfazione, festeggiare un grande risultato: grazie ai 9.333 voti ottenuti e al 24° posto nella classifica nazionale è stato possibile presentare un progetto di miglioramento dell’area di accoglienza e di ripristino delle attrezzature danneggiate dall’alluvione del 2023 e ottenere un significativo contributo da FAI e Intesa Sanpaolo. I lavori previsti sono terminati in questi giorni, come da programma, giusto in tempo per l’inizio della campagna di raccolta sale del 2024. Un grande risultato, frutto di un impegno corale durato mesi, che ha coinvolto il FAI e la città in tutte le sue componenti, a partire dall’Amministrazione Comunale che ci ha sempre sostenuto, coinvolgendo le categorie economiche, le scuole del territorio, le associazioni e il volontariato. Un grazie di cuore alle migliaia di persone che ci hanno sostenuto” dichiara Eugenio Cecchi – Delegato Gruppo FAI di Cervia.

“L’identità salinara di Cervia rappresenta un patrimonio inestimabile che racconta la nostra storia, la nostra cultura e le nostre tradizioni – commenta Federica Bosi, assessore alla Cultura del Comune di Cervia -. Le saline sono un luogo di memoria collettiva e di vita comunitaria. È fondamentale preservare e valorizzare questo legame unico con il mare e il sale, che ha plasmato la nostra città nel corso dei secoli, ed è compito primario per questa amministrazione lavorare in maniera sinergica con tutte le istituzioni affinchè la Salina e la storia che porta con sè diventino patrimonio Unesco. Ringrazio tutti coloro che si sono impegnati e continuano ad impegnarsi nella cura e valorizzazione della nostra eredità patrimoniale di cui la Salina Camillone rappresenta un importantissimo elemento. Grazie a Gruppo Culturale Civiltà Salinara per la cura e il lavoro nella salina Camillone, al FAI per la valorizzazione e grazie a FAI e Intesa Sanpaolo per il sostegno al progetto di valorizzazione”

“Un sentito ringraziamento a tutte le persone che hanno dato valore alla Salina Camillone ed hanno voluto premiarla con il loro voto. Il grande interesse dimostra quanto la comunità cervese si riconosca nelle radici salinare e quanto comprenda e condivida il profondo legame con il territorio. Ma la salina Camillone ha conquistato anche il cuore di chi, pur non vivendo a Cervia, ha compreso il profondo rapporto storico-culturale fra la produzione del sale e la storia della città. Grazie a tutti coloro che hanno sostenuto la salina fino a farla diventare un Luogo del Cuore. Un sentito ringraziamento a FAI e Intesa Sanpaolo che sostengono finanziariamente il progetto di rinnovamento dell’area e hanno contribuito alla ripresa delle attività della salina artigianale. Grazie di cuore anche a Eugenio Cecchi, delegato FAI per Cervia per il fodamentale supporto lungo il percorso di valorizzazione che ci ha portato ad un così importante risultato” concludono Annalisa Canali direttrice di MUSA e Oscar Turroni presidente del Gruppo Culturale Civiltà Salinara.

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