Rotary Club Galla Placidia: una serata con Gualberto Ranieri a parlare di giornalismo e libertà di stampa

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Il Rotary Club Galla Placidia Ravenna, nella serata del 25 luglio scorso, ha avuto come ospite il giornalista Gualberto Ranieri. L’incontro, organizzato a Marina di Ravenna, è stato introdotto da Oriella Mingozzi, presidente del “Galla Placidia”, che ha presentato al pubblico l’illustre relatore, nato a Ravenna e ora residente ad Acqui Terme dove attualmente presiede anche il Rotary locale, dopo aver ricoperto importanti ruoli nei Club rotariani in Italia e all’estero.

L’evento ha fornito inizialmente l’occasione di ripercorrere le tappe della lunga carriera giornalistica di Ranieri: dalla esperienza professionale iniziata con i primi articoli pubblicati sul “Picchio”, il foglio del liceo scientifico “Oriani” di Ravenna, e sulle pagine dei giornali di don Francesco Fuschini. Poi, l’intenso lavoro di preparazione, gli studi al “Cesare Alfieri” di Firenze, il “salto” professionale alla BBC, l’attività di corrispondente Rai da Londra, le stimolanti collaborazioni con Sergio Zavoli, come capo-redattore centrale del “Mattino” di Napoli. Ranieri è stato anche responsabile della comunicazione per l’ex gruppo Fiat a Londra e New York, di Case New Holland a Chicago e di Fiat Chrysler a Detroit.

Nel corso del suo applaudito intervento, il relatore, con una ampia panoramica, ha sinteticamente percorso l’evoluzione degli aspetti tecnici della stampa e della informazione: le righe di piombo sfornate da rumorose linotype, la stampa offset, quella digitale, l’avvento di internet e, ora, l’intelligenza artificiale e Chat GPT. Un processo che forse ha reso “un po’ pigri” i giornalisti e comunque ha profondamente cambiato i loro paradigmi professionali. È stata quindi affrontata la questione cruciale della “fiducia” nei media, “dell’indice della libertà di stampa” (con l’Italia al 41esimo posto di una lista dominata dai Paesi scandinavi), della “storia-mito” sull’obiettività del giornalismo statunitense e sulla struttura organizzativa dei quotidiani di qualità nordamericani con la netta separazione tra le pagine degli editoriali e delle “opinioni” e il resto del giornale.

Non poteva mancare il tema su come ci si possa difendere dalle bufale (o fake news) o su quello, altrettanto cruciale, di come si possano impostare i rapporti fra le aziende e i diversi stake holders. Questioni affrontate anche in sede di dibattito, grazie alle domande di approfondimento poste dai soci presenti. Una occasione preziosa, per riflettere sull’importanza e sul ruolo che la libertà di stampa ricopre nel mondo contemporaneo e su quanto si è “disposti ad offrire” per continuare a ricevere notizie il più possibile obiettive.

Nella Foto allegata: Gualberto Ranieri e Oriella Mingozzi

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