I finanzieri del locale Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria (reparto con competenza operativa provinciale) hanno sottoposto a controllo due persone, di nazionalità italiana, intente a scambiarsi un sacchetto. Visti i militari, uno dei due ha tentato di darsi alla fuga a piedi tra le vie di Bagnacavallo, ma è stato immediatamente fermato, riscontrando che nel citato sacchetto erano contenuti oltre 2,5 chilogrammi di cocaina. Gli accertamenti sul posto hanno permesso di avvalorare l’ipotesi che i rapporti tra i due non fossero quelli tipici tra fornitore e cliente, pertanto, visti anche i precedenti di polizia dai quali le stesse persone erano gravati, i finanzieri hanno effettuato alcune perquisizioni locali presso le abitazioni degli stessi, entrambe a Bagnacavallo, nonché nei luoghi di cui avevano la disponibilità.
Tra questi, una stanza di Voltana, nella quale i finanzieri hanno potuto accertare la presenza di forni, un essiccatore, un frullatore, prodotti chimici e sostanze per la preparazione dello stupefacente: un vero e proprio laboratorio per il taglio e confezionamento della sostanza; il tutto per aumentarne il quantitativo e, conseguentemente, i guadagni. Tra le varie perquisizioni eseguite, i finanzieri hanno individuato e sequestrato, oltre a tutta la strumentazione per il taglio della sostanza, oltre 6,4 chilogrammi di cocaina, 1,3 chilogrammi di hashish, 3 pistole, di cui una con matricola abrasa, con 79 cartucce, ed oltre 60.000 euro in contanti, questi ultimi da ritenersi provento dell’attività delittuosa. Al termine delle operazioni i due cittadini italiani tratti in arresto, sono stati condotti, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Ravenna, presso la locale Casa Circondariale.