Brisighella, il 24 e 28 agosto la raccolte firme contro l’autonomia differenziata promossa da Pd, Anpi, Cgil e Arci

Dal 13 luglio è entrata in vigore la legge Calderoli sull’autonomia differenziata (legge n. 86 del 26 giugno 2024). L’autonomia differenziata è una manovra per dividere sempre e ancora di più il Paese. La raccolta firme online ha già superato le 500.000 firme necessarie per richiedere il referendum abrogativo. Partito Democratico, ANPI, CGIL, ARCI anche a Brisighella promuovono insieme la raccolta firme che si svolgerà con banchetti pubblici, nei giorni 24, 28/8 dalle ore 9 alle 11:30 presso Piazza Carducci sotto l’ex-veranda di Gigiolè.

Insieme hanno deciso di organizzare questa iniziativa. Uniti davanti a queste scelte politiche tese ad aumentare le disuguaglianze e ad abbassare il livello di tutela e servizi. L’approvazione della Legge sull’autonomia differenziata è un grave attacco all’impianto costituzionale del nostro Paese. Nel proporre differenti livelli di autonomia tra le Regioni a statuto ordinario, divide l’Italia e danneggia sia il sud che il nord, impoverisce il lavoro, compromette le politiche ambientali, colpisce l’istruzione e la sanità pubblica, smantella il welfare universalistico, penalizza i comuni e le aree interne, aumenta la burocrazia e complica la vita alle imprese, frena lo sviluppo. Per tali ragioni l’abrogazione della legge si rende necessaria ed è a difesa dell’unità del Paese. Questo è il quesito proposto per il referendum: Volete voi che sia abrogata la legge 26 giugno 2024, n. 86, “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione”?