L’Emilia-Romagna torna a scuola: lettera di Emma Petitti Presidente dell’assemblea regionale ai 531.037 studenti che il 16 settembre iniziano l’anno

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Saranno 531.037 gli studenti che, lunedì, faranno ritorno tra i banchi delle scuole statali emiliano-romagnole. È quanto emerge dai dati dell’Ufficio scolastico regionale secondo cui nelle 532 strutture presenti sul territorio troveranno posto circa 4.800 ragazzi in meno rispetto all’anno scolastico precedente con una flessione dello 0.91%.

In aumento il numero di allievi con disabilità certificata che passeranno a 23.356 dai 22.351 dello scorso anno mentre si conferma, sostanzialmente, il numero delle scuole paritarie, quasi 1.000, oltre l’80% delle quali, scuola dell’infanzia.

Le classi funzionanti in Emilia-Romagna saranno 24.691, di cui 8.417 nella scuola primaria. Guardando, in particolare, alle scuole secondarie di secondo grado più di 89.000 studenti emiliano-romagnoli frequentano i licei (poco più del 43% del totale degli alunni) mentre circa 115.000 gli istituti tecnico-professionali (più del 56% del totale alunni).

Sul fronte degli insegnanti questi, saranno 62.155: 47.176 docenti comuni e 14.979 docenti di sostegno. Guardando alle immissioni in ruolo sono state quasi 3.000 le proposte di contratto a tempo indeterminato e a tempo determinato finalizzate al ruolo, di cui circa 760 su posti di sostegno. Al momento le scuole disporranno di 15.561 unità di personale Ata, ossia di personale amministrativo, tecnico e ausiliario.

“Anche quest’anno oltre 530 mila studenti emiliano-romagnoli sono pronti per tornare in classe – ha detto all’ANSA il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, Bruno Di Palma – e le scuole del nostro territorio sono altrettanto pronte ad accoglierli con il personale docente, amministrativo e tecnico necessario per affrontare efficacemente la sfida del nuovo anno”.

Petitti agli studenti, ‘più umanità, meno smartphone’

“Care ragazze e cari ragazzi, è arrivato il momento di ritornare fra i banchi di scuola per proseguire il vostro cammino verso il futuro. Un futuro bellissimo. Perché andare a scuola, studiare, conoscere, non è solo indispensabile per una crescita culturale e personale, ma significa anche riscoprire le relazioni autentiche, la socialità, lo stare a contatto con i propri amici e le proprie amiche”. Inizia così la lettera che Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, ha indirizzato, in occasione dell’apertura dell’anno scolastico 2024-2025, alle studentesse e agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado e di secondo grado del territorio regionale.

“In un’epoca in cui troppo spesso spendiamo molto del nostro tempo davanti allo schermo di un computer o sul telefonino – sottolinea la presidente – è fondamentale riscoprire valori come il rispetto per il prossimo, l’ascolto e il confronto, la solidarietà e l’amicizia. Per cui mi sento di dirvi: distogliete l’attenzione dai vostri smartphone, nutritevi soprattutto di relazioni umane e di esperienze concrete. Perché si impara sui libri ma anche attraverso l’autenticità del contatto, del dialogo, dello stare insieme. Cercate – evidenzia Petitti – di fare un uso consapevole di quegli strumenti che fanno certamente parte della nostra quotidianità ma che non possono sostituire il rapporto tra le persone. Anche questo è un modo per responsabilizzarvi e imparare a gestire il vostro tempo.”

“È nel rapporto con i compagni e con gli insegnanti – conclude la presidente – che imparerete a tendere la mano a chi è in difficoltà, a riscoprire interazioni genuine, il piacere di stare insieme e quello della condivisione senza nascondersi continuamente dietro un display. Per tornare a comunicare con sincera profondità l’uno con l’altro”.
   

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