Soundscreen Film Festival: ultima giornata di proiezioni e cerimonia di premiazione

Il Soundscreen Film Festival, tra i pochi festival dedicati a Cinema e Musica, giunge al termine. Presso il Palazzo del Cinema e dei Congressi di Largo Firenze 1 a Ravenna, sabato 28 settembre va in scena l’ultimo appuntamento di questa quarta edizione della rassegna diretta da Albert Bucci, organizzata dall’Associazione Culturale Ravenna Cinema in convenzione con il Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura, con il contributo del MIBAC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

La giornata prende il via nel segno del Concorso Internazionale per Lungometraggi con le ultime 3 proiezioni in gara: alle 18 tre personaggi vanno in cerca d’amore nel film iraniano di TEHRAN: CITY OF LOVE di Ali Jaberansari; alle 17.30 THE MONKEY AND THE MOUTH, opera prima di Thea Hvistendahl, un ibrido tra film-concerto e fiction narrativa che narra di due rapper norvegesi: l’indù Chirag (la Scimmia) e il musulmano Magdi (la Bocca) che con la loro band Karpe Diem si battono per la libertà; alle 20.30 è la volta del film UPS & DOWNS, storia del roccambolesco viaggio di un giovane con la sindrome di Down per andare al concerto del suo gruppo rock preferito (in sala il produttore Kevin Richards).

Alle 22 è prevista la tradizionale Cerimonia di Premiazione: la giuria SoudScreen 2019 (composta dal regista e sceneggiatore inglese Sean Hogan, dalla musicista Stefania Alos Pedretti e dall’organizzatore di festival, programmatore al Biograph Film Festival di Bologna, Alessandro Di Pasquale) assegnerà i premi al Miglior Film Lungometraggio, alla Miglior Regia e il Gran Premio Speciale della Giuria. Il pubblico del SSFF decreterà invece il premio al Miglior Cortometraggio in concorso.

Subito a seguire il festival propone l’ultimo evento-satellite di questa edizione: Alessandro Baris (Collisions, Comfort, L’Altra),  Beppe Scardino (Calibro 35, C’Mon Tigre) e Gabriele Evangelista (Enrico Rava, Tim Berne, Stefano Bollani) musicano il capostipite dell’Espressionismo tedesco Das Cabinet der Dr Caligari di Robert Wiene (1920).

La sonorizzazione – un susseguirsi di crescendo e decrescendo, tra schegge di un jazz dispari, teso e dinamico, a cui si contrappone un elettronica cupa e minimalista passando per momenti in cui tutto si riduce alla voce solitaria di uno strumento – è in collaborazione con Bronson Produzioni.

Per info e per scaricare il programma completo:

info@soundscreen.org
www.soundscreen.org