Al Teatro Rasi di Ravenna lo spettacolo “Come va a pezzi il tempo” di Alessandra Crocco e Alessandro Miele

Dal 15 gennaio al 25 gennaio –  mercoledì 15, giovedì 16, sabato 18, mercoledì 22, giovedì 23, venerdì 24 gennaio, ore 19 e ore 20.15 e domenica 19 e sabato 25 gennaio, ore 16.30, ore 17.45 e ore 19 – al Teatro Rasi di Ravenna va in scena lo spettacolo “Come va a pezzi il tempo” di e con Alessandra Crocco e Alessandro Miele.

Lo spettacolo

Lo spettatore entra in una casa abbandonata da poco. Ogni cosa è ancora al suo posto e il tempo sembra essersi fermato. Il silenzio amplifica il distacco tra il visitatore e un luogo ancora muto. Ma quella casa è stata vissuta ed è carica di segni che a poco a poco iniziano a parlare. Dal silenzio riaffiorano ricordi, momenti differenti, legati eppure distanti. Le porte, le stanze, gli oggetti, gli odori raccontano una storia, evocano le persone che hanno abitato quel luogo, le chiamano a ripetere scene già vissute. Quella che succede in Come va a pezzi il tempo è una storia ridotta in pezzi, come la memoria di una vita, come un sogno ripercorso con la mente al risveglio. È l’ultimo canto di un luogo prima che il tempo lo faccia lentamente decadere.

In questo spettacolo molto particolare, lo spettatore viene condotto dai due autori e interpreti, Alessandra Crocco e Alessandro Miele, dentro la storia, attraversando le stanze e nello stesso tempo le vite di chi le ha abitate, testimone discreto dell’eco di un passato che risuona ancora una volta. Tenuto sul limite tra mondo reale e mondo immaginario, potrà quasi toccare i due personaggi ma non intervenire perché tutto e già accaduto. Vedrà i due rincorrersi, incontrarsi e separarsi nelle diverse stanze e infine lasciare l’appartamento per sempre. Il visitatore si ritroverà quindi di nuovo solo, nel silenzio irreale della casa inanimata eppure ormai familiare. Il distacco provato all’ingresso cederà il passo alla sensazione che si prova quando si abbandona un luogo pieno di ricordi.

Come va a pezzi il tempo è un ritorno ai luoghi non teatrali che erano stati al centro di Demoni-frammenti, il primo progetto di Progetto Demoni. «Di questa modalità di lavoro ci interessa la vicinanza tra attori e spettatori – spiegano Crocco e Miele – e la ricerca di una recitazione fatta di piccole sfumature, quasi cinematografica. In Demoni-Frammenti avevamo estratto da Dostoevskij tre episodi che venivano programmati in giorni diversi, offrendo allo spettatore un appuntamento quotidiano con i personaggi del romanzo. In Come va a pezzi il tempo invece proviamo a riunire i frammenti di una storia in un unico piano sequenza considerando l’occhio dello spettatore come l’obiettivo di una telecamera».

Alessandra Crocco e Alessandro Miele.


Progetto Demoni

Il nome della compagnia deriva dai primi lavori messi in scena, ispirati ai Demoni di Dostoevskij: le performance site-specific Demoni-Frammenti, presentate in vari festival tra cui Santarcangelo 2016, e lo spettacolo Fine di un romanzo selezionato da E45 Napoli Fringe Festival 2015. Da novembre 2018 Alessandro e Alessandra sono guide di due laboratori della non-scuola del Teatro delle Albe a Ravenna e a maggio 2019 sono impegnati a Matera nel progetto PURGATORIO Chiamata Pubblica per la “Divina Commedia” di Dante Alighieri diretto da Ermanna Montanari e Marco Martinelli (Coproduzione Fondazione Matera 2019 e Ravenna Festival/Teatro Alighieri in collaborazione con Teatro delle Albe/Ravenna Teatro). Nel 2017 sono stati ospiti de La stagione dei teatri con lo spettacolo Lost Generation.

Come va a pezzi il tempo
di e con Alessandra Crocco e Alessandro Miele
produzione Progetto Demoni – Infinito srl – Capotrave/ Kilowatt – Ultimi Fuochi Teatro

Biglietti
Intero 10€.
Ridotto 8€ (Abbonati e Under30).

Posti limitati. Prenotazione obbligatoria al 333 7605760 (da lunedì a venerdì dalle 10 alle 14 e dalle 16 alle 19 e da un’ora prima degli spettacoli). È richiesto il ritiro e pagamento dei biglietti prima della data di spettacolo in orario di ufficio al Teatro Alighieri, via Mariani 2, Ravenna, tel. 0544 249244 e al Teatro Rasi, via di Roma 39, Ravenna, tel. 0544 30227.