“E’ Temp”, teatro, musica, cinema a Palazzo Grossi a Castiglione di Ravenna dal 23 luglio al 3 agosto foto

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Dopo il Ravenna Festival alla Rocca e dopo Classe al chiaro di luna presso l’arena del Museo Classis, ecco il terzo fiore all’occhiello dell’estate culturale ravennate: si tratta della rassegna E’ Temp (Il Tempo) che proporrà teatro, cinema e musica nella splendida scenografia di Palazzo Grossi a Castiglione di Ravenna dal 23 luglio al 3 agosto 2020.

L’idea della rassegna E’ temp (dal titolo di una poesia di Nevio Spadoni, ospite anch’egli del cartellone) nasce dalla volontà di Ravenna Teatro “di ricominciare, di stare di nuovo insieme, in tanti, di fare teatro. E per dar vita a questa voglia di ripartenza, in convenzione con il Comune di Ravenna si è immaginato un percorso a Palazzo Grossi di Castiglione di Ravenna”. Certo, quella del Teatro delle Albe e della Drammatico Vegetale avrebbe dovuto essere una primavera molto diversa, con trasferte in tutto il mondo, dall’Argentina agli Stati Uniti, dalla Francia all’Irlanda fino al Giappone, ma come tutti sappiamo è arrivato il blackout di tutte le attività causato dalla pandemia.

“Ma il nostro mondo, quello delle Albe e di tutta Ravenna Teatro – spiegano i direttori di Ravenna Teatro, Marcella Nonni e Alessandro Argnani – è anche Castiglione di Ravenna, un piccolo paese sì, ma una parte del nostro territorio che amiamo, dove da quindici anni la non-scuola riesce a coinvolgere oltre quaranta adolescenti nei suoi laboratori”. Un luogo-simbolo, dunque, perfetto per ricominciare, anche proprio con la non-scuola e il laboratorio estivo aperto ai ragazzi delle scuole medie e superiori, che si terrà dal 23 luglio al 1° agosto.

L’Assessora alla Cultura Elsa Signorino e il Vicesindaco Eugenio Fusignani – castiglionese doc – si sono detti molto orgogliosi della partenza della rassegna E’ temp “un progetto culturale di spessore in grado di proporre eventi di qualità, coinvolgendo i più giovani e offrendo la possibilità di scoprire o  riscoprire i grandi gioielli architettonici presenti nel cuore del nostro forese”.

Si riparte, quindi, ed è stato “naturale per Ravenna Teatro inserire in questo progetto alcuni degli artisti presenti nel cartellone de La stagione dei teatri 2019-20, come Saverio La Ruina e Mario Perrotta, artisti che si sono visti cancellare completamente le proprie tournée ma con i quali Ravenna Teatro ha mantenuto un dialogo costante nella speranza di poter mantenere gli accordi presi: ora possiamo finalmente vederli su un palco.”

Perché E’ temp, il tempo? La poesia di Spadoni recita: «E’ temp ch’e’ pê ch’e’fëga a pösta e’ fa turnê i cont – Il tempo / che pare faccia apposta / fa tornare i conti». Un titolo che racconta esattamente il “terremoto” che è successo nei mesi scorsi, con il tempo che fa tornare i conti con un’umanità irresponsabile e poco lungimirante. Non a caso allora le storie che si ascolteranno a E’ temp parlano proprio della circolarità del tempo e della sua tragicità, con il film di Marco Martinelli Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi, la tragedia degli italiani rimasti bloccati in Albania alla fine della seconda guerra mondiale raccontata da Saverio La Ruina in Italianesi, l’emigrazione italiana nelle miniere di carbone del Belgio di Italiani Cìncali! di Mario Perrotta, I Libri di Oz di Fanny & Alexander o I fatti di Luigi Dadina e Francesco Giampaoli.

Questione fondamentale è poi rispettare con la massima attenzione le esigenze di sicurezza sanitaria e di distanziamento sociale, assumendosi la responsabilità della messa a norma degli spazi di Palazzo Grossi. Così facendo si è data la possibilità ad altre realtà, come il Collegium Musicum Classense e l’Associazione culturale castiglionese Umberto Foschi, di poter realizzare progetti che altrimenti sarebbero saltati, quali le “Serate estive a Palazzo Grossi” e le visite guidate del FAI, entrambe inserite nel cartellone di E’ temp.

Importante, inoltre, il coinvolgimento in questo percorso di ripartenza dei ragazzi del CISIM Lab e di alcuni artisti ravennati under 30  (Anime Specchianti, Matteo Gatta, Fulcro, Iacopo Gardelli-Lorenzo Carpinelli) con una serata a loro dedicata.

E Temp
Palazzo Grossi

IL PROGRAMMA

Giovedì 23 luglio – ore 21.00
VIAGGIO ALLE ORIGINI DEL JAZZ con l’Adriatic Dixieland Jazz Band (evento a cura di Associazione culturale castiglionese Umberto Foschi). New Orleans è un vero crocevia di etnie, dai discendenti degli schiavi africani ai flussi dei migranti europei. Da quell’incontro di culture e tradizioni così diverse nacque una musica nuova ed originale, incalzante e malinconica, che affondava le sue radici nel blues, nei canti di lavoro delle piantagioni di cotone e nei canti religiosi. L’Adriatic Dixieland Jazz Band è la tipica formazione delle band di inizio secolo scorso e ci regala l’atmosfera dell’epopea del jazz alternando musica, cenni storici e aneddoti su fatti e personaggi che hanno segnato la storia degli Usa.

Venerdì 24 luglio – ore 21.30
I FATTI – L’aria infiammabile delle paludi con Luigi Dadina e Francesco Giampaoli, produzione Ravenna Teatro/Teatro delle Albe in collaborazione con Brutture Moderne. Dopo lo spettacolo gli artisti incontrano il pubblico in dialogo con Lorenzo Donati, studioso e critico teatrale. I FATTI è una ballata blues. Due sgabelli. Un narratore e un bassista. Musica e voce per tessere un racconto, storia di avvenimenti reali o immaginati, oppure semplicemente sognati, che una volta raccontati acquistano lo spessore della verità, diventando più veri del vero. Luigi Dadina racconta il Novecento, dalla morte del nonno colono durante la prima guerra mondiale, alla tragedia della nave gasiera Mecnavi nel Porto di Ravenna. Un attraversamento lungo quasi un secolo dalla fine del mondo contadino allo sviluppo industriale della pianura padana, là dove si respira l’aria infiammabile delle paludi.

Sabato 25 luglio – ore 21.30
QUA VICINO serata dedicata al rap e alla musica dal vivo con il CISIM Lab, il laboratorio sul rap del CISIM di Lido Adriano condotto da Moder, che da anni forma “giovani rapper”. Molto popolare a Ravenna e in tutta la regione, questa fucina del rap raduna ogni anno al CISIM trenta ragazzi tra vecchie e nuove leve. Durante la serata si esibiranno anche Nox, Adriano Ered e Max Penombra feat Visioni di Cody.

Domenica 26 luglio – ore 21.30
ITALIANESI di e con Saverio La Ruina, musiche originali Roberto Cherillo, contributo alla drammaturgia Monica De Simone, produzione Scena Verticale. Esiste una tragedia rimossa dai libri di storia: alla fine della seconda guerra mondiale, migliaia di soldati e civili italiani rimangono intrappolati in Albania con l’avvento della dittatura, costretti a vivere nel terrore e oggetto di violente persecuzioni. In quei campi di prigionia rimangono fino al 1991, quando, caduto il regime, fanno ritorno a casa, paradossalmente condannati a essere italiani in Albania e albanesi in Italia.

Lunedì 27 luglio – ore 21.30
VITA AGLI ARRESTI DI AUNG SAN SUU KYI di Marco Martinelli, Ermanna Montanari, Teatro delle Albe. Dopo la proiezione del film Ermanna Montanari e Marco Martinelli incontrano il pubblico in dialogo con Matteo Marelli, critico cinematografico di FILM TV. Film con Ermanna Montanari, Sonia Bergamasco, Elio De Capitani, Roberto Magnani, Fagio, Massimiliano Rassu; soggetto Marco Martinelli e Ermanna Montanari, direttore della fotografia Pasquale Mari, montaggio Natalie Cristiani, supervisione del montaggio Jacopo Quadri, prodotto da Teatro delle Albe/Ravenna Teatro in collaborazione con Start Cinema, distribuito da Running tv. Un film d’arte che segna il debutto nel cinema di Marco Martinelli. Nei panni di Aung San Suu Kyi è Ermanna Montanari, che con straordinaria intensità fa rivivere allo spettatore i venti anni agli arresti della leader per la democrazia in Birmania, Premio Nobel per la pace nel 1991 e oggi alla guida di una nazione libera dopo decenni di dittatura militare. Il racconto prende vita in un magazzino di costumi teatrali: lì una bambina si avventura, e da lì ci conduce in un Oriente gravido di cronaca politica intessuta a musiche e colori sgargianti, dittatori come burattini, giornalisti di Vanity Fair e inviati dell’Onu.

Martedì 28 luglio – ore 21.30
I LIBRI DI OZ testi di Frank Baum tradotti da Chiara Lagani per I Millenni di Einaudi, di e con Chiara Lagani, illustrazioni Mara Cerri, paesaggio sonoro Mirto Baliani, animazioni video e regia Luigi De Angelis, produzione Elastica, E/Fanny & Alexander. Dopo Il meraviglioso mago di Oz, Baum scrisse altri tredici romanzi ambientati nello stesso mondo, con la piccola Dorothy e i suoi vecchi e nuovi amici come Testadizucca, lo Scarasaggio Sommamente Eccessivo, la gallina Billina, la Tigre Famelica, l’automa Tic-Toc… Il recital porta lo spettatore a percorrere idealmente, attraverso la voce di Chiara Lagani, lo spirito del ciclo dei libri di Oz, passando da un romanzo all’altro come se fossero i capitoli di un’unica grande storia.

Mercoledì 29 luglio – ore 21.30
ITALIANI CÌNCALI! Parte prima: minatori in Belgio di Nicola Bonazzi e Mario Perrotta, diretto e interpretato da Mario Perrotta, collaborazione alla regia Paola Roscioli. L’emigrazione italiana nelle miniere di carbone del Belgio raccontata attraverso un’epopea popolare. È un postino che narra e ricostruisce uno spaccato violento e amaramente ironico di un’Italia uscita dalla guerra e pronta ad affrontare il boom economico. Le sue storie, così apparentemente personali, ritraggono senza ipocrisia uno dei capitoli più amari della nostra storia repubblicana.

Giovedì 30 luglio – ore 21.00
CHIARA FONTANA Musica in Italia tra Umanesimo e Rinascimento con Ensemble Dramsam (evento a cura di Collegium Musicum Classense). L’Ensemble Dramsam si dedica attivamente alla diffusione del ricchissimo patrimonio musicale del Medioevo e del Rinascimento italiani, quando le Corti diventano luoghi di diffusione di idee, di definizione di nuovi gusti e di nuovi di modelli di comportamento e, grazie al mecenatismo, elevarono i musicisti dalla umile posizione del mestierante a quella di professioni- sti. L’evento è realizzato in collaborazione con il festival regionale I luoghi dello Spirito e del Tempo che trova sede naturale in contesti di grande valore architettonico.

Venerdì 31 luglio – ore 19.00
CHIKUNGUNYA Maratona teatrale per tempi virali con Anime Specchianti, Matteo Gatta, Fulcro, Iacopo Gardelli-Lorenzo Carpinelli. Una proposta teatrale che spazia da Jean Cocteau con un monologo di Anime Specchianti (Martina Cicognani, Francesca de Lorenzi e Chiara Nicastro), su una riduzione de Le Bel indifférent scritto per Edith Piaf e per tutte le donne che “tanto hanno amato”, a una variazione su Thomas Bernhard, scritta da Matteo Gatta, Un perturbamento, l’incontro fortuito tra una coppia di fidanzati e un uomo solitario che prende in mano i fili del loro passato per dare voce al caos che lo attraversa. Si passa poi a lavori originali al primo debutto, tra cui Fulcro con Scegli me, monologo dove la parola si fa frenetica e forsennata come un tarlo punzecchiante, come un urlo; e la coppia Gardelli-Carpinelli, che riadatta il diario di un cittadino anonimo ravennate scritto in quarantena e pubblicato su Ravennanotizie, dispacci quotidiani di una sconcertante caduta nella follia che conserva una lucida visionarietà satirica degna di un racconto gogoliano.

Sabato 1 agosto – ore 21.30
NON-SCUOLA esito finale del laboratorio. La non-scuola, quell’“asinina” esperienza di laboratorio teatrale portata avanti dal Teatro delle Albe e che durante l’inverno vede la partecipazione di centinaia di adolescenti, quest’anno torna anche in estate in occasione dell’apertura di Palazzo Grossi a Castiglione di Ravenna. Dopo la sospensione forzata delle consuete attività primaverili, Teatro delle Albe/Ravenna Teatro organizza dunque un laboratorio estivo della non-scuola, aperto ai ragazzi delle scuole medie e superiori, che si terrà dal 23 luglio al 1 agosto presso Palazzo Grossi e sarà condotto dalle guide del Teatro delle Albe Flaminia Pasquini Ferretti e Greta Mini. L’iscrizione è aperta sino a lunedì 20 luglio e prevede una quota di partecipazione di 60 e. Per informazioni e iscrizioni: non-scuola@teatrodellealbe.com

Domenica 2 agosto – ore 21.30
MËT La figura del matto negli autori romagnoli con Nevio Spadoni (voce recitante) e Christian Ravaglioli (fisarmonica). Pirandello sosteneva che “la pazzia è una forma di normalità”, in quanto tutti in un modo o in un altro siamo folli e portiamo una maschera che ci obbliga a recitare sempre la stessa parte per non essere emarginati. D’altro lato l’equilibrio personale è equilibrio sociale. Con la legge Basaglia ai malati psichici, prima considerati irrecuperabili e pericolosi socialmente, viene restituita dignità e viene messa in evidenza la centralità della persona in tutti i suoi aspetti. Noi siamo qui ad applaudire ai cosiddetti pazzi, che non mancano fra le fila degli artisti ma anche fra le persone comuni. Anche la letteratura romagnola è ricca di riferimenti in tale senso, con protagonisti strampalati, ma portatori di messaggi e valori.

Lunedì 3 agosto – ore 21.00
ZEZ CH’E’ NÉVA con Vittorio Bonetti, Eliseo Dalla Vecchia, Rudy Gatta (evento a cura di Associazione culturale castiglionese Umberto Foschi). Uno spettacolo che parla della Romagna, della sua storia, la sua gente, avvalendosi delle poesie dei molti poeti che l’hanno saputa così bene raccontare, in particolare Olindo Guerrini e Raffaello Baldini, insieme ad altri meno noti, e delle canzoni che meglio l’identificano. Zez ch’e’ néva si sofferma ad esaminare, attraverso un comune vissuto, i luoghi di ritrovo: l’Osteria, il Circolo, la Casa del Popolo, il Bar, raccontando, storie, aneddoti, fatti di personaggi che ne hanno segnato la vita e che ci hanno accompagnato nel nostro divenire.

INFORMAZIONI, BIGLIETTI E CARNET

Ingresso 10 € | under20 5 € / per Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi, Chikungunya ingresso 5 € | under20 3 € / per Qua vicino 5 €
Posti limitati, è consigliato l’acquisto on-line. I biglietti sono in vendita su vivaticket.com e presso le rivenditorie autorizzate Vivaticket. I biglietti rimasti disponibili saranno in vendita la sera stessa a partire dalle ore 19.00 nel luogo di spettacolo (per la serata del 31 luglio biglietteria dalle ore 18).

Carnet 4 spettacoli 30 € | Carnet 3 spettacoli 20 €
I carnet possono essere prenotati al 333 7605760 entro domenica 26 luglio e ritirati la sera del primo spettacolo scelto. Non è possibile acquistarli nelle sere di spettacolo.

Informazioni: Ravenna Teatro da lunedì a venerdì ore 10.00/13.00 e 15.00/18.00, sabato e domenica ore 15.00/18.00 e nelle sere di spettacolo a partire dalle ore 19.00 al numero 333 7605760.

SERATE ESTIVE A PALAZZO GROSSI. Prenotazioni. Posti limitati, è consigliata la prenotazione. Per Chiara fontana. Musica in Italia tra Umanesimo e Rinascimento (giovedì 30 luglio) l’ingresso è a offerta libera, prenotazioni su sito www.collegiummc.racine.ra.it, o al numero 353 4112041. Per Viaggio alle origini del jazz (giovedì 23 luglio) e Zez ch’e’ néva (lunedì 3 agosto) ingresso riservato ai Soci dell’Associazione culturale castiglionese Umberto Foschi. Informazioni e prenotazioni al numero 329 7421205.

I LUOGHI DEL CUORE FAI – Visite guidate a Palazzo Grossi

Dal 23 luglio al 3 agosto alle ore 18.00 e alle 19.30 si terranno visite gratuite a Palazzo Grossi a cura di Vanda Budini, esperta di storia locale e di Ennio Rossi, insegnante di storia dell’arte. Palazzo Grossi fa parte dei Luoghi del Cuore Fai ed è possibile votarlo dal sito www.iluoghidelcuore.it Prenotazioni al numero 347 8359250.

Dal 24 luglio al 3 agosto sarà presente un piccolo stand gastronomico.
Ingresso a partire dalle ore 19.00.

I biglietti acquistati online potranno essere stampati o mostrati sul cellulare, all’ingresso verrà richiesta l’igienizzazione delle mani e l’uso della mascherina. Gli spettatori sono invitati a rispettare i posti assegnati.

Palazzo Grossi è a Castiglione di Ravenna in via G. Zignani 39.
In caso di pioggia gli spettacoli saranno annullati, verrà data notizia via mail e sui canali social.

E’ TEMP è su ravennateatro.com, fb e instagram Ravenna Teatro

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