Prosegue la rassegna Approdi a Lido Adriano, mercoledì 21 e giovedì 22 luglio. Questa sera il concerto di Inoki

Mercoledì 21 e giovedì 22 luglio proseguono gli appuntamenti della rassegna APPRODI, una co-direzione artistica di Il lato oscuro della costa APS e Ravenna Teatro / Drammatico Vegetale.
Da anni, tra giugno e agosto, a Lido Adriano, si è svolge un ricco programma estivo di attività teatrali e ricreative per bambini, bambine e famiglie, a cura de Il Lato Oscuro della Costa e Ravenna Teatro / Drammatico Vegetale. Si tratta di un progetto ad ampio respiro sull’arte e il teatro per l’infanzia, di laboratori per bambini e adolescenti, e concerti, che quest’anno saranno ospitati sul palco allestito dalla Pro Loco di Lido Adriano, in Piazza Vivaldi.

“Crediamo fortemente nella promozione culturale a 360 gradi, in particolare in quella che coinvolge bambini e famiglie in attività diversificate da quelle già proposte durante il periodo invernale, sentiamo la necessità di proseguire un dialogo sull’infanzia proprio sul territorio di Lido Adriano, un percorso più ampio e articolato che possa coinvolgere non solo le famiglie della piccola località di mare, bensì proprio i turisti che, numerosissimi, ogni anno la vivono e popolano – spiegano gli organizzatori della rassegna -. Lido Adriano durante il periodo estivo è una delle località più popolose della provincia di Ravenna, vi sono turisti, in particolare famiglie, a breve e lungo termine che individuano in Lido Adriano come luogo di ferie. APPRODI è un’offerta culturale sul litorale e vede una programmazione che spazia da spettacoli per bambini ad attività per adolescenti e adulti, decentrando, per il periodo estivo, le attività culturali su luoghi di villeggiatura”.

Mercoledì 21 Luglio
c/o PIAZZA VIVALDI – LIDO ADRIANO
INOKI live – MEDIOEGO TOUR
UNDER FEST PREQUEL
Ingresso gratuito
Posti limitati
Apertura piazza 19.45 / Inizio live ore 21
In collaborazione con PRO LOCO DI LIDO ADRIANO

“Siamo tornati indietro mentre cercavamo di andare avanti – racconta Inoki, spiegando la paradossale condizione storica da cui ha tratto l’ispirazione per l’album – MEDIOEGO non è solo un periodo storico, ma uno stato d’animo, il nostro. È il modo in cui esistiamo oggi. Questo disco non presenta la soluzione, come potrebbe? Cerca però di indicare il problema e invitare tutti a lavorare insieme, verso un miglioramento che spero sia ancora possibile.” Inoki

Giovedì 22 luglio
CISIM
Jenny Burnazzi e Andrea Carella
MEDORO, IL PRINCIPE CIECO
Spettacolo per bambini dai 4 anni in su
Inizio spettacolo ore 19
Contributo Soci 3 euro
Posti limitati – Prenotazione Obbligatoria – INGRESSO RISERVATO AI SOCI AICS 20/21

“C’era una volta una capanna nel bosco, e in questa capanna abitava il principe Medoro. Tutt’intorno crescevano sterpi e spine… No! Rose e magnolie! Rose e gelsomini…”.
Come Rodari ci ha insegnato, una storia può essere in tanti modi diversi e così anche ciò che ci circonda. Il cantastorie Zerbino guida Medoro a vedere la realtà nascosta dietro alle sue paure e ai suoi desideri: “gli occhi sono fatti per vedere ciò che esiste, le cose spiacevoli come le piacevoli”.

Nello spettacolo la musica della chitarra e del violoncello si intreccia al racconto e lascia spazio alla fantasia. «Il racconto Il principe cieco – illustrano Jenny Burnazzi e Andrea Carella – proviene dalla raccolta Venti storie più una, e ci ha colpito perché l’abbiamo sentito molto vicino alla nostra sensibilità. Come spesso accade nelle opere di Rodari, all’interno di una costruzione votata alla semplicità emergono tematiche più profonde, in questo caso quella legata alla diversa capacità di percezione della realtà e a come questa possa influire sulla società, questione che si lega un po’ alla nostra contemporaneità, in cui tutto può essere vero, possibile, declamato, e tutto può confondere una coerente percezione della realtà».

Nel caso del racconto in questione la metafora è data dalla cecità del personaggio, il principe Medoro, il quale vive questa sua condizione in un continuo conflitto tra l’accettazione o meno della realtà. «Questa tematica – spiegano Carella e Burnazzi – si espande poi in quella riguardante la disabilità. Nella storia, quando Medoro nasce, i genitori vivono con strazio la sua condizione, la società non si capacita del suo difetto; ma in questo contesto di rifiuto della disabilità emerge la figura del vecchio e saggio Zerbino, che con la sua arte oratoria e la sua empatia dimostra come in realtà il difetto del principe, la sua disabilità, sia invece una caratteristica peculiare».

Burnazzi e Carella, fondatori del gruppo pop-rock Rigolò, utilizzeranno nello spettacolo delle versioni strumentali di alcuni brani del loro ultimo album, Tornado, interventi musicali che tenderanno a sottolineare certi momenti della storia, li seguiranno emotivamente. Inoltre saranno coadiuvati dall’illustratrice Iside Montanari, le cui illustrazioni saranno montate in un video proiettato dietro la scena.

INFO CISIM: FB CISIM / IG CISIMLIDOADRIANO / cisim.lidoadriano@gmail.com / 389 6697082 (anche Whatsapp)