Paolo Roversi dona due foto al Mar di Ravenna: ora fanno parte della collezione permanente foto

Nel 2020-21 il MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna ha dedicato a Paolo Roversi una personale dal titolo Studio Luce a cura di Chiara Bardelli Nonino e con le scenografie di Jean-Hugues de Chatillon che ha ripercorso tutta la carriera del grande fotografo di moda ravennate e parigino d’adozione. Paolo Roversi, grato a tutta la città per l’affetto dimostrato e per il profondo legame con Ravenna, ha deciso di donare due sue fotografie al MAR, che entrano a far parte della collezione permanente.

“Il Museo e il patrimonio della nostra città – afferma l’Assessore Fabio Sbaraglia –  si arricchiscono delle fotografie di un grande maestro di fama internazionale, non a caso scelto nel 2020 per gli scatti del Calendario Pirelli e recentemente dalla famiglia reale inglese per i ritratti della Duchessa di Cambridge. Con i suoi scatti Roversi porta con sé Ravenna, riconduce la sua ricerca a una bellezza pura, quasi spirituale, allo sfavillio dei mosaici di Sant’Apollinare, San Vitale e Galla Placidia, all’atmosfera rarefatta di un luogo pervaso da una bellezza serena, tersa, silenziosa e avvolto dalla nebbia. Non possiamo che essere grati a Paolo Roversi per questo dono.”

Le due fotografie ritraggono Naomi Campbell Kate Moss immortalate per Vogue Italia e Harper’s Bazaar e, in occasione del ventennale dell’Istituzione MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna, sono esposte insieme ad altre fotografie e video delle collezioni del museo in un percorso espositivo curato dalla conservatrice Giorgia Salerno dal titolo NUDES. Corpi in movimento.

La sala si completa con nomi prestigiosi della fotografia italiana e internazionale come Dino Pedriali, autore, da poco scomparso, dell’iconica fotografia di Pasolini; Carlo Ludovico Bragaglia, ideatore del fotodinamismo con il fratello Anton Giulio insieme a Yuri Ancarani, che proprio in questi giorni ha presentato al MOMA di NewYork il suo ultimo film Atlantide e al cortometraggio Esodo di Alex Majoli realizzato in occasione delle celebrazioni dantesche dello scorso anno.