Ravenna Nigthmare: il XX Film Fest nel segno del thriller, del “dark side” social e del multiverso

Palazzo dei Congressi a Ravenna sta regalando al pubblico affezionato al “lato oscuro del cinema” tante emozioni e riflessioni – tra sentimento e ragione – sull’arte cinematografica che, inevitabilmente, si collegano all’espressione artistica di persone che portano avanti questo tipo di industria culturale, e quindi di cultura sui generis: registi, attori, produttori.

L’ultimo lungometraggio fino ad oggi andato in “città-visione”, alle ore 21 di giovedì 17 novembre, è stato “Follow her” (USA, 2021), di Sylvia Caminer, la cui presenza – direttamente dagli Stati Uniti – ha deliziato gli spettatori a fine proiezione: tante sono state le domande e le riflessioni proposte in sala.

LA REGISTA DI “FOLLOW HER” INCONTRA IL PUBBLICO

Sylvia Caminer a RNFF

La regista statunitense Sylvia Caminer ha sempre pensato che sarebbe passata al fatto di dirigere lei stessa la realizzazione di film. Questa è una tra le prime affermazioni della Caminer in sala a Palazzo dei Congressi, pochi minuti dopo le ore 22.40 di giovedì 17 novembre. “Sono stata molto impegnata a lavorare come produttrice” continua Sylvia Caminer, “ma volevo assolutamente provare la sensazione di lavorare con attori e di esprimere una mia visione del mondo”. Sylvia ha lavorato molto a contatto con l’attrice protagonista di “Follow her”: insieme hanno cercato di arrivare a realizzare “un film contemporaneo, anche divertente, ma che avesse dei tratti forti di intrattenimento, e anche che portasse un messaggio e un significato sociale, per farci riflettere su quello che realmente facciamo quando siamo online e di chi possiamo fidarci quando siamo online. E ci possono essere anche domande sul nostro presente”.

Follow her a RNFF

La 20^ edizione della rassegna Ravenna Nigthmare Film Fest sta offrendo agli spettatori movies come “Visitor” (Spagna, 2021) di Alberto Evangelio Ramos – in proiezione, mercoledì 16 novembre – e “Follow her” della Caminer. Entrambi i film sono inseriti all’interno del Concorso Internazionale Lungometraggi. E venerdì 18 novembre sarà la volta di “Logger” (Belgio, 2022) – alle ore 19.30 – sempre a Palazzo del Cinema e dei Congressi in Largo Firenze 1.

INTERVISTA AD ALBERTO E. RAMOS, REGISTA DI “VISITOR”

RAMOS regista a RNFF

Come è nata l’idea di girare il film “Visitor”? E cosa t’incanta del Nightmare?

“Le due risposte sono molto collegate. Volevo parlare di un personaggio che incontra il suo lato oscuro tramite il multiverso – e la sua vita cambia. E il Ravenna Nightmare è proprio un festival centrato su questo lato oscuro di cui il mio film tratta”.

Il lato oscuro? Ci sono “presenze” nel film: quali sono state le scene più complicate da girare, sia a livello concettuale sia a livello tecnico?

“È stato un film molto difficile perché – essendo che c’erano così tanti personaggi, essendo che si trattava di multiverso – tirare le fila del discorso e portare tutti i personaggi verso una conclusione comune è stato molto complicato e questo per quanto riguarda l’aspetto concettuale. Volevo che questo mondo così complesso fosse rappresentato in un film di intrattenimento, ed è questo appunto, l’aspetto più difficile: riuscire a tirare le fila del discorso, farlo capire agli spettatori e anche mirare all’intrattenimento per lo spettatore”.

Ci sono citazioni, riferimenti ad altri film della narrativa “nightmare”?

“Sì, il lungometraggio contiene molte citazioni e riferimenti: ad esempio, il cinema degli anni ’80 – nello specifico “Identity” – per quanto riguarda i fantasmi, e per quello che c’entra con il mondo della protagonista c’è molta musica degli anni ’80-’90, perché riguarda il trauma interiore della protagonista che è successo, appunto, quando era giovane, e quindi ho deciso di ispirarmi a quel mondo musicale. Poi logicamente ci sono riferimenti a tutto il cinema che mi piace: Hitchcock, Polanski, e il più recente Ari Aster”.

Ad opera conclusa, cosa ti colpisce maggiormente del tuo stesso film “Visitor”?

“La cosa che mi è piaciuta di più del mio film è l’interpretazione degli attori, credo che abbiamo interpretato molto bene: soprattutto la protagonista ha arricchito molto il suo personaggio e anche la stessa sceneggiatura. Soprattutto sono felice che sia un film di genere naturalista: sono riuscito a mescolare fantascienza, dramma, in modo naturale”.

Come ringrazi il Ravenna Nightmare?

“Sicuramente sono molto grato alle persone che hanno lavorato al film, ma sono grato al festival che ha deciso di selezionare il film. Soprattutto perché si propone una selezione e un insieme di generi che non riguardano solamente l’horror, ma che riguardano il thriller, il fantasy, e il mio film è, appunto, un insieme di tutti questi generi. Sono felice che ci sia un festival che può valorizzarlo”.

RAMOS regista Nightmare

IL PROGRAMMA DEL 18 NOVEMBRE

Il programma di venerdì 18 novembre avrà inizio alle ore 18 con Dozens of norths”, filosofico e riflessivo lungometraggio d’animazione di Yamamura Koji e ultimo appuntamento  della rassegna Ottobre Giapponese. Alle ore 19.30 sarà il momento di Logger” di Steffen Geypens, film in concorso per il Premio del pubblico e della critica. Sarà presente in sala il regista belga. La giornata si concluderà alle ore 21, con la consegna del Premio Medaglia al Valore al regista italiano Claudio Cupellini. Dopo la consegna del premio gli spettatori presenti in sala potranno assistere alla proiezione del suo film La terra dei figli”, in gara per la sezione Contemporanea. La Medaglia al Valore, realizzata dalla mosaicista Dusciana Bravura, è un importante riconoscimento che da anni il Ravenna Nightmare Film Fest consegna “ai registi che hanno contribuito alla ricerca e alla sperimentazione narrativa, addentrandosi in nuovi e originali percorsi”.

claudio cupellini

INFO UTILI

RAVENNA NIGHTMARE FILM FEST XX – The dark side of movies:
dall’11 al 19 novembre a Palazzo del Cinema e dei Congressi Largo Firenze 1 a Ravenna