Cervia. Venerdì culturali della Casa delle Aie: serata del 23 dicembre, per ricordare Bruno Masini e Lauro Malusi

Dopo il successo dei primi cinque incontri, si conclude il 23 dicembre, alle ore 21, nel Teatrino della Casa delle AIE (via Aldo Ascione 4), la prima parte dei “Venerdì culturali” organizzati dall’Associazione Culturale Casa delle AIE Cervia.

È in programma una serata in ricordo di Bruno Masini, nel decennale della scomparsa  e di Giovanni Lauro Malusi, nel Centenario della nascita, due personaggi profondamente legati alla Casa delle AIE, grandi protagonisti della storia culturale e musicale cervese. Relatori Renato Lombardi e  Fulvio Penso.

Interventi musicali del Trio Novecento con Emanuele Grassetto, violino – Gabriele Zoffoli, violoncello e Fabrizio Fusi, pianoforte.

Le biografie di Bruno Masini e di Giovanni Lauro Malusi

Bruno Masini (1929-2012)

Nel tardo pomeriggio di domenica 18 novembre 2012 è scomparso Bruno Masini. Con lui è scomparso  un grande protagonista della vita culturale e civile di Cervia. La sua vita abbraccia un periodo storico di 83 anni, che dal va dal 25 settembre 1929 al 2012. Non vi è campo della vita sociale cervese dove non abbia lasciato traccia e un ricordo della sua feconda capacità di iniziativa. Era figlio di Giovanni Masini (1903-1979) contitolare fino al 1959 di una segheria con 10 operai. Bruno ricordava che il padre era stato perseguitato dal regime fascista con “terapie di olio di ricino settimanali” e confinato politico a Muggia (1938-39), per aver sempre rifiutato la tessera del P.N.F.”. La mamma di Bruno Masini era Cesarina De Cesari, titolare del centralino telefonico TIMO dal 1918 al 1953. Bruno si era diplomato all’Istituto Agrario di Cesena, a pieni voti, nel 1949. In anni successivi, dal 1974 al 1976, ha frequentato il corso di laurea breve in Scienze Anagrafiche e Statistiche dell’Università di Padova.

All’inizio degli anni Cinquanta, nel corso degli anni scolastici 1950-51 e 1952-53, ha svolto l’insegnamento di Scienze applicate ed esercitazioni agrarie” alla Scuola di Avviamento Professionale Agrario “Adeodato Ressi” di Cervia.  Importante è stato il suo iter professionale nel settore assicurativo, a partire dal 1953, fino a raggiungere livelli importanti di dirigente dell’Italiana Assicurazioni (Gruppo Reale Mutua), concludendo la sua carriera con la qualifica di Vice Direttore.

L’impegno politico, civile e culturale. Nel libro intitolato “Zirvia. Foli, scapiùl e pignùl” curato da Diana Sciacca e presentato da chi scrive queste note, Bruno Masini  ci ha offerto frammenti di storia cervese ed anche di storia personale, da cui possiamo attingere  molte informazioni che riguardano le sue vicende biografiche.

In politica si collocava all’interno della tradizione del cattolicesimo democratico, con un impegno avviato nel 1945 come coofondatore della sezione di Cervia della Democrazia Cristiana, operando sia con incarichi interni, sia pubblici, come consigliere comunale (anni Sessanta), come consigliere dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo e come Presidente dell’Opera Pia San Giuseppe. Il suo impegno politico è proseguito anche negli anni successivi nell’alveo della tradizione popolare e democratica. In Bruno era spiccato l’amore per lo scrivere e ha svolto  anche un’importante attività giornalistica e di appassionato della storia locale. Significativa è  l’esperienza vissuta dapprima come socio fondatore e protagonista della Società Amici dell’Arte e dal 2009 nell’Associazione Culturale Casa delle Aie Cervia, l’organismo associativo di cui Bruno è stato Presidente Onorario fino alla sua scomparsa.. L’attività della nuova associazione si rifà alle originarie finalità degli Amici dell’Arte,  che hanno svolto un ruolo di soggetto attivo della vita culturale cervese. Bruno Masini ha avuto l’incarico di coordinare le attività culturali degli Amici dell’Arte dal 1993 al 2006, portando idee, innovando nel solco di una tradizione di grandi protagonisti della vita culturale cervese come Aldo Ascione, Gino Pilandri, Umberto Foschi, Lauro Malusi, Carlo Saporetti. Bruno ha dato un contributo importante alle iniziative della nuova associazione la cui denominazione è legata all’antica casa dei pignaroli, la settecentesca Casa delle Aie, progettata dal grande architetto Camillo Morigia.

Nel 2006 si è rievocato il cinquantesimo anniversario del Trebbo Poetico, quello straordinario evento culturale che nell’arco degli anni che vanno dal 1956 al 1960 ha portato la poesia nei luoghi di aggregazione sociale, nelle piazze. Un evento che vide protagonisti due grandi aedi della poesia: Walter della Monica e Toni Comello. La prima iniziativa ufficiale del Trebbo si svolse nel gennaio del 1956, promossa dagli Amici dell’Arte di Cervia,  nei locali della Scuola Materna San Giuseppe. Bruno aveva allora un duplice ruolo di  componente della nuova associazione culturale cervese, ma anche di Presidente dell’organismo di gestione della Scuola San Giuseppe.

Bruno, con l’organizzazione dei “venerdì culturali” della Casa delle Aie corredati da una preziosa documentazione di presentazione delle singole iniziative, ha dato nuovo impulso alle attività culturali dell’associazione. Un’altra grande intuizione di Bruno è stata quella di sviluppare ulteriormente le gite sociali, con finalità culturali di conoscenza di tanti luoghi della bella Italia, meritevoli di essere scoperti, non disdegnando anche i percorsi enogastronomici. Bruno è stato un cultore del dialetto e delle tradizioni romagnole. Importante è stata l’organizzazione di spettacoli con le compagnie dialettali romagnole.

L’amore per la propria città e la passione per lo scrivere si evidenziano anche nella sua attività giornalistica.  La collaborazione a quotidiani come Il Resto del Carlino e Stadio, a periodici locali come la Gazzetta di Cervia, a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta, al Gazzettino di Cervia, a Risveglio 2000, testimonia come Bruno abbia dato un contributo per cogliere aspetti importanti della realtà cervese e dei suoi personaggi e per valorizzarli attraverso i suoi articoli.

A Bruno è stato conferito il 17 marzo del 2008, dalla Libera Università degli Adulti di Cervia e Ravenna, nell’Aula Magna della Scuola Media Ressi-Gervasi, l’attestato di “Cittadino Emerito”.

Bruno Masini è stato un fautore e un protagonista della nascita a Cervia dell’importante  realtà di una banca di credito cooperativo (prima di Martorano, poi Romagna Centro  poi Banca Romagna Cooperativa).

Veniamo al suo impegno religioso. Bruno ha inteso l’adesione alla fede come testimonianza di vita  cristiana e di svolgere un ruolo attivo nella comunità ecclesiale di Cervia. Non è un caso che nel 2005 gli sia stata consegnata da Mons. Umberto Paganelli, Arciprete di Cervia, una targa d’oro con una dedica che sintetizza il significato di 50 anni di attività all’interno della Chiesa cervese. Poche parole, ma significative: “La Chiesa di Cervia è grata a Bruno Masini per 50 anni di attività come amministratore, ideatore di iniziative, sollecito tessitore di rapporti con i vari enti.”

Un tema fortemente sentito da Bruno è stato quello di contribuire a dare dignità storica e culturale alla  storia della Diocesi di Cervia. Non è un caso che il libro “Storia della Chiesa di Cervia”, pubblicato nel 2003, sia stata un’opera fortemente voluta e sollecitata da Bruno.

Bruno ha dato un contributo importante alla nascita della Casa di Accoglienza di Cervia e al Centro di Aiuto alla vita di Ravenna e Cervia, in difesa dei valori della vita e a sostegno delle attività svolte dalla Casa di Accoglienza per dare sostegno, assistenza e conforto alle donne, che hanno intrapreso la strada di diventare madri, in situazioni di difficoltà e di grave disagio, Bruno ha realizzato nel 2001 un’opera intitolata“Io sono nato! Grazie….e tu?” Cervia 1986-2000 i primi 200 nati. Grazie Santità”. Dell’impegno religioso di Bruno è testimonianza del suo impegno nell’Azione Cattolica e il legame con personaggi come Ulrico Sarti e Quinto Ascione. Importante è stato il suo contributo a far rivivere la partecipazione dei salinari cervesi alla rievocazione della Madonna del Fuoco di Forlì, che ricorre ogni anno il 7 febbraio e alla festività del Patrono di Cervia, San Paterniano. che ricorre il 13 novembre. Importante è stato il suo contributo per ricostruire la storia della chiesa di Sant’Antonio di Padova.

E come non parlare allora di Bruno e lo sport. Bruno ha avuto un ruolo importante nello sviluppo del calcio a Cervia nel secondo Dopoguerra, collaborando con un’altra grande figura di protagonista: Germano Todoli. Sono gli anni del passaggio del Cervia dalla Prima Divisione alla Promozione e successivamente alla serie D (che equivarrebbe oggi alla C2).

Un altro grande capitolo del contributo di Bruno allo Sport è legato all’attività DELL’AUTOMOTOCLUB CERVIA MILANO MARITTIMA, negli anni Sessanta ed inizio anni Settanta. Con la punta di diamante costituita dal circuito motociclistico che si disputò, a partire dal 1964 fino al 1970, a Milano Marittima, con la partecipazione di grandi campioni del motociclismo, la manifestazione motoristica vide la partecipazione di grandi campioni del motociclismo come Giacomo Agostini, Mike Hailwood, Tarquinio Provini, Renzo Pasolini e tanti altri. Tra gli organizzatori protagonisti di questa manifestazione c’era anche Pietro Dal Pozzo (Piron), recentemente scomparso a cui Bruno era legato da grande amicizia. Importante è stato il suo contributo alla diffusione della pallavolo cervese.

Giovanni Lauro Malusi (1922 – 1986): Centenario della sua nascita 

Un protagonista della cultura musicale cervese e romagnola. È stato uno dei protagonisti della cultura musicale cervese e romagnola. Ripercorriamo alcune tappe salienti della sua vita. Malusi nacque a Cervia l’8 luglio 1922. Si diplomò in violoncello nel 1947 presso il Conservatorio di musica Monteverdi di Bolzano. Seguirono vari anni di intensa attività, sia per quanto riguarda l’insegnamento musicale, che l’attività concertistica e di studio. Vinse alcuni concorsi per titoli ed esami di violoncello presso gli Istituti musicali di Alghero (Sassari) nel 1948, Cesena (1967). Nell’arco di alcuni decenni fece parte di orchestre lirico sinfoniche importanti a Genova, Cagliari, Verona, Siena, Piacenza, Firenze, Rovigo e in Svizzera a Zurigo.

Negli ultimi anni della sua vita ha insegnato all’Istituto Musicale Giuseppe e Luigi Malerbi di Lugo. Per questo Istituto ha pubblicato nel 1984 un catalogo delle opere conservate nel “Fondo Malerbi”.

Oltre ad un’intensa attività concertistica Malusi ha pubblicato molti libri, saggi e articoli sulla storia della musica . Un suo libro: “Il violoncello”, edito a Padova nel 1973 è stato adottato come libro di testo in vari Conservatori musicali italiani e stranieri.

Malusi collaborò con alcuni giornali, riviste e periodici. Tra questi si segnala: ” La Nuova Sardegna ” di Cagliari, ” Arti ” di Lodi, ” La Piè ” , ” Romagna Arte e Storia”, ” Il Titolo “, oltre a vari periodici cervesi. Malusi ha partecipato alle attività della Società di Studi Romagnoli.

Per Cervia Giovanni Lauro Malusi è stato uno dei protagonisti della costituzione dell’Istituto Musicale Gioacchino Rossini, della ricostituzione della Banda cittadina nel secondo Dopoguerra ed è stato uno dei fondatori della Società Amici dell’Arte, oltre che coordinatore per vari anni dell’attività musicale di questa associazione. Malusi ha dato un contributo fondamentale al recupero e alla valorizzazione della storia musicale cervese, dalla Banda cittadina, ai Maestri Gherardi, alla musica di Aldo Bavolenta, di Igino De Biase. Importante è anche un suo saggio intitolato “Musica a Cervia”, pubblicato nel 1981 nel ” Quaderno Cervese n.2″.

Per la cultura musicale in Romagna ricordiamo, tra gli altri, alcuni saggi dedicati a ” Il ballo popolare romagnolo”, “Figure caratteristiche dell’ambiente musicale ravennate”, “I sipari dei teatri romagnoli”, “Musica, danze e strumenti nella Romagna del ‘400”, “Ricordo di Francesco Balilla Pratella”, ” Musica e musicisti a Longiano”, ” Organi, organari ed organisti delle chiese di Lugo”. Questi saggi storici sono stati pubblicati su ” La Piè”, “Romagna Arte e Storia “, e nelle pubblicazioni annuali della Società di Studi Romagnoli.
Di rilievo tra le opere di Malusi è anche una monografia edita a Padova nel 1982 sulla sonata in si bemolle maggiore (KV 292 – K 196 c) per fagotto e violoncello di Wolfgang Amadeus Mozart.

Lauro Malusi morì a Cervia il 9 febbraio 1986.
A Malusi la Giunta Comunale di Cervia, su proposta della Commissione per la toponomastica, ha deliberato di intitolare una nuova strada di Cervia.

RIASSUNTO della PRIMA PARTE DEI “VENERDì CULTURALI” (18 novembre – 23 dicembre)

Sono sei gli appuntamenti  culturali settimanali del venerdì della prima parte della stagione culturale 2022-2023 della Casa delle AIE, in programma dal 18 novembre al 23 dicembre 2022,all’insegna della storia, cultura, tradizioni, gastronomia, espressioni artistiche e musica di Cervia e della Romagna. Seguirà poi una pausa per le festività natalizie e il calendario degli eventi riprenderà dal 20 gennaio fino al 31 marzo 2023.

Ai “Venerdì Culturali” collabora attivamente la gestione del Ristorante della Casa delle Aie, che fa capo alla famiglia Battistini. Ogni venerdì vengono  presentate delle offerte gastronomiche particolari legate ai piatti della tradizione romagnola.

L’ingresso è libero e gratuito.  Le iniziative sono promosse con il sostegno della BCC Credito Cooperativo Ravennate Forlivese e Imolese.