La riolese Maria Chiara Leoni in arte “MeriCler” torna a “Viva Rai 2”

Cantante originaria di Riolo Terme, Maria Chiara Leoni, conosciuta anche come “MeriCler” ritorna a “Viva Rai 2” per l’ultima puntata di domattina (9 giugno) in diretta da via Asiago. L’avventura canora è iniziata nel mese di  febbraio quando, Maria Chiara, ha inviato un video di selezione al video-box della trasmissione. In pochi giorni è stata scelta per registrare la sua performance nel box televisivo. Il risultato è stato positivo e Maria Chiara è stata successivamente invitata per l’anteprima della puntata del 16 marzo, durante la quale ha eseguito la canzone “Bang Bang” di Jessie J, Ariana Grande e Nicki Minaj. Il tutto è accaduto in pochi minuti, mentre Fiorello, occupato a preparare gli ultimi dettagli per la messa in onda del programma, ha ascoltato Maria Chiara cantare a bassa frequenza. Ha quindi commentato con gli autori: “Questa ragazza è brava, merita di entrare nel glass”. Così, la promettente cantante di Riolo Terme ha mostrato le sue abilità vocali con ben tre interventi musicali sia al pubblico televisivo che agli spettatori di “Viva Rai Due” durante la mattinata.

Maria Chiara Leoni ha sempre combinato lo studio con la musica. Lo scorso autunno ha conseguito una laurea magistrale in comunicazione e pubblicità presso l’Università di Urbino, senza trascurare lo studio del canto in varie specializzazioni, tra cui canto moderno, jazz e canto lirico. Negli ultimi anni ha partecipato a laboratori di Musical Theatre. Ha anche registrato tre brani disponibili sulla piattaforma musicale Spotify: “Carillon”, “Parentesi” e “Tirami Su”. La passione per la musica è iniziata fin da giovane per Maria Chiara, che ha avuto come insegnante di canto Monia Visani di Casola Valsenio. “Amo cantare e sperimentare”, spiega l’artista, “Mi piace esplorare diverse sonorità e divertirmi a mescolare il mondo del pop con altri stili”. Da qualche anno, Maria Chiara si è anche esibita come “artista di strada” insieme a Lisca, un giovane chitarrista di Casola Valsenio, in città come Bologna e Milano, nel contesto di un progetto acustico.