Faenza. Torna “La prospettiva estiva per il Fontanone” con la mostra Superficie svelata opere di FOS Ceramiche e Filippo Maestroni

Dopo il successo dell’edizione di luglio, ritorna a Faenza la rassegna “La Prospettiva estiva per il Fontanone”, come anteprima del weekend di Made in Italy.

“La prospettiva estiva per il Fontanone” è un progetto artistico dell’associazione culturale Fatti d’arte, che sarà attivo per il secondo anno consecutivo nell’estate 2023 proponendo eventi culturali, incontri musicali e tanto fermento artistico. “L’obiettivo è quello di dare spazio ad artisti emergenti e affermati del territorio e mettere in relazione la forte rete culturale faentina portando ospiti speciali, musica, vini del territorio e tanto altro” spiegano gli organizzatori.

Mercoledì 30 agosto alle ore 18:30 presso il Fontanone, inaugura la mostra “Superficie svelata” con le opere di FOS Ceramiche e Filippo Maestroni. In questa esposizione si apre un dialogo tra la porcellana e la pittura, incentrato sulla superficie come essenza stessa delle cose e come maschera. Ospite d’eccezione sarà Viola Emaldi per una presentazione critica della mostra.

Spiegano dall’associazione culturale: “L’esplorazione della superficie è da sempre al centro della poetica di FOS Ceramiche. La scelta di un materiale come la porcellana biscuit, non smaltata, consente di apprezzare ogni increspatura e cratere, in un chiaroscuro dove la luce e le tenebre scolpiscono la materia. In un viaggio visivo e tattile l’infinitamente piccolo svela le sue architetture misteriose, tronchi caduti cesellati dalle onde e dal sale si tramutano in statue ellenistiche, morbidi tappeti di muschio si alternano a rocciose stratificazioni di ere passate”.
“Dal comune interesse per le texture naturali nasce la collaborazione con il pittore Filippo Maestroni, impegnato da tempo nella rappresentazione di elementi organici, tra legni tarlati, frutta in decomposizione e organi rocciosi, una pittura dall’effetto materico tutt’altro che materica, fatta di sovrapposizioni di velature impalpabili – proseguono dall’associazione- . In questo dialogo plastico e pittorico, tra l’opera di FOS e quella di Maestroni, emerge un’ambivalenza tra la superficie come essenza stessa delle cose, che ne definisce la natura di materia, e la superficie come maschera, scorza che ci difende e ci nasconde dagli sguardi, il velo di Maya da squarciare per osservare e osservarsi nel profondo. La superficie è svelata perché lo spettatore è invitato a soffermarsi sui dettagli più intimi del mondo naturale e perché l’esteriorità viene superata, smascherata. Ciò che è porcellana diventa roccia, ciò che è riflesso diventa scultura, quasi un’esperienza ludica che vuole porre il fruitore a confronto con il valore effimero della percezione del reale. Nelle opere esposte la superficie organica diviene la pelle che ricopre il proprio riflesso o la texture che trasforma il vaso, oggetto dalla storia millenaria, in scultura contemporanea.”

Continuerà ad accompagnare la rassegna culturale del Fontanone anche “E’ Galèt de’ Paciùg” di Alessandro Turoni, dopo il successo di luglio e in attesa di una nuova location adatta alla sua permanenza stabile.

“SUPERFICIE SVELATA” sarà visitabile dal 30 agosto fino al 14 settembre 2023 nelle seguenti serate al Fontanone, Rotonda Francesco Lama, Via Giovanni da Oriolo a Faenza:

Mercoledì 30 agosto dalle 18.30 – Inaugurazione mostra con introduzione di Viola Emaldi, a seguire concerto di Nairah e Giacomo Ambrosini alla chitarra, vini a cura della cantina La Sabbiona
Sabato 2 settembre dalle 18.30 – Visita guidata della mostra con Viola Emaldi, a seguire concerto di Alceste Neri
Domenica 3 settembre dalle 17 alle 20 – Apertura straordinaria in occasione di Made in italy
Giovedì 7 settembre dalle 18.30 – Apertura mostra, a seguire presentazione del libro “La trappola” di Elisa Emiliani condotta da Veronica Bassani
Giovedì 14 settembre dalle 18.30 – Finissage della mostra, a seguire Rantoli Versi Erranti // Open mic

L’inaugurazione

Mercoledì 30 agosto inaugurazione ore 18.30. Alle 19.00 discorso di apertura con intervento critico di 𝐕𝐢𝐨𝐥𝐚 𝐄𝐦𝐚𝐥𝐝𝐢 e a seguire concerto di Nairah con Giacomo Ambrosini alla chitarra

𝐍𝐚𝐢𝐫𝐚𝐡 nasce a Dar es Salaam, in Tanzania, nell’autunno del 97. Cresciuta in un ambiente biculturale dove la musica era ed é, in forme sempre differenti, protagonista.

Musica come convivialità, musica come cura, come portatrice di leggerezza, come meditazione. La musica non è unidirezionale, non è un farsi ascoltare, ma è creare un momento intimo condiviso, dove le sensazioni e le emozioni del particolare si fondono con l’universale. Tutto questo attraverso un insieme di generi che spaziano dall’ Rnb al Soul, con sfumature Afro.

Durante la serata sarà presente la cantina La Sabbiona, che darà la possibilità di assaporare vini del territorio in occasione della rassegna.

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