“Quarant’anni in scena, fra la via Emilia e il West”. A ‘I sabati della Rocca’ l’attore Claudio Casadio dialoga con Pier Giorgio Carloni

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Sabato 25 novembre alle ore 18 alla Rocca Brancaleone, la rassegna “I sabati della Rocca – Radici, semi, germinazioni: linguaggi e visioni ravennati”, curata da Ivano Mazzani, propone l’incontro con Claudio Casadio, attore di teatro e di cinema, dal titolo “Quarant’anni in scena, fra la via Emilia e il West”. Claudio Casadio dialoga con Pier Giorgio Carloni, coordinatore di Ravennanotizie. Da un’immagine suggestiva si ripercorre la carriera di Casadio, dai teatri di provincia degli inizi al cinema di Giorgio Dritti e Marco Tullio Giordana, fino al suo “Oreste”, originale pièce di graphic novel theatre scritta per lui.

CLAUDIO CASADIO

Claudio Casadio si diploma presso l’Accademia Antoniana di Arte Drammatica di Bologna. Socio fondatore e direttore artistico del Centro di Produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri, è autore, interprete e regista.

Attore di rilievo internazionale, si è esibito nei più importanti teatri italiani ed europei ed è stato invitato in prestigiose vetrine quali Festival dei 2 Mondi di Spoleto, Ravenna Festival, Giffoni Festival, VolterraTeatro, Theater/Teatro Theaterherbst in Berlin (Germania), Festival Momix di Kingersheim (Francia), Teatralia (Spagna). Con lo spettacolo Pollicino vince in Francia il Festival Momix (2007) ed il Biglietto d’Oro AGIS – ETI.

Nel 2009 esordisce in ambito cinematografico con il ruolo di protagonista maschile nel film “L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti, vincitore del Marc’Aurelio d’Oro al Festival Internazionale del Film di Roma e del David di Donatello. La sua esperienza cinematografica prosegue con il film “Romanzo di una strage” di Marco Tullio Giordana. Dal 2012 avvia un percorso attoriale di personaggi complessi, sfaccettati e “ultimi” in spettacoli, in diversi casi scritti appositamente per lui, di drammaturgia contemporanea incentrati sull’impegno civile e la memoria storica.

Nelle stagioni teatrali 2012/13 e 2013/14 è protagonista, insieme a Giulio Scarpati, dello spettacolo “Oscura immensità” scritto da Massimo Carlotto e diretto da Alessandro Gassmann. Dal 2014 al 2018 è protagonista, insieme a Pamela Villoresi, dello spettacolo “Il mondo non mi deve nulla”, con cui prosegue la collaborazione con l’autore Massimo Carlotto, per la regia di Francesco Zecca. Nel 2015 partecipa al film “Bella e perduta” di Pietro Marcello, presentato al Locarno Film Festival.

Nelle Stagioni 2015/16 e 2016/17 è protagonista, insieme a Giovanni Anzaldo e Fabio Bussotti, dello spettacolo “Mar del Plata”, scritto da Claudio Fava e diretto da Giuseppe Marini, che vince il Premio Speciale Persefone “Carmelo Rocca” 2016 come “migliore spettacolo contemporaneo”. Nel 2018 l’Accademia degli Imperfetti gli conferisce il Premio “Hesperia” per la sua attività di attore, autore e regista.

Dal 2018 al 2022 è protagonista, insieme a sette giovani attori, di “La Classe”, scritto da Vincenzo Manna e diretto da Giuseppe Marini. Dal 2022 è protagonista di ”l’Oreste – Quando i morti uccidono i vivi”, originale pièce di graphic novel theatre scritta per lui da Francesco Niccolini e diretta da Giuseppe Marini. Con questo spettacolo Casadio debutta al Teatro del Giglio in occasione dell’edizione 2021 di Lucca Comics&Games. Seguiranno ben 150 repliche in tutta Italia, compresi alcuni dei più importanti Teatri nazionali. Con questo spettacolo, nel 2023, vince il Premio Nazionale Franco Enriquez – Città di Sirolo XIX edizione nella Cat. Teatro Classico e Contemporaneo / sez. Migliore Attore.

PIER GIORGIO CARLONI – Nato a Russi nel 1956, dal 1984 al 1988 ha diretto il settimanale locale “Il Nuovo Ravennate”’ e nel 1992 ha fondato il settimanale ravennate “Qui”. Dal 1993 è copy e direttore creativo presso l’Agenzia pubblicitaria Tuttifrutti di Ravenna. Dal 2013 collabora al network d’informazione online Ravennanotizie, che comprende otto testate locali della Romagna. Nel tempo libero ama viaggiare e fotografare. Per le Edizioni del Girasole ha pubblicato due foto-racconti di viaggio “Fantasmi rossi enigmi arancioni” (2017) e “Blu di Persia con donne in nero” (2021).

I SABATI DELLA ROCCA – La Rassegna “I Sabati della Rocca – Radici, semi, germinazioni: linguaggi e visioni ravennati”: il tema della rassegna di quest’anno parte dall’alluvione che ha toccato Ravenna e il suo territorio per pensare a ri-partire. Questo grazie alla disponibilità degli ospiti, ravennati che a volte dalla città si sono allontanati per poi ritornare con nuove idee, nuove creazioni, nuove energie. Ecco perché la rassegna pone l’accento su una cultura accessibile, che sparge semi e germina linguaggi, diversi e creativi, ma pone l’accento anche sul desiderio e la volontà di stare in una comunità che si ri-vede e si ascolta. Essenziale, quindi, la visionarietà che attraversa i linguaggi e li mette a disposizione, tramite lo stare nel luogo fisico e sognante, guardando dalla sua vetrata il tempo che passa. Gli incontri si tengono il sabato alle ore 18, al Fulèr (Rocca Brancaleone) fino al 16 dicembre 2023 e dal 13 gennaio 2024 al 27 aprile 2024. Con il patrocinio del Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura.

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