A Castel Bolognese inaugura la mostra “Alluvione – L’Architettura rivela la sua visione” foto

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Giovedì 16 maggio, alle ore 18:30, all’interno dell’ex chiesa di Santa Maria della Misericordia a Castel Bolognese, inaugura la mostra “Alluvione – L’Architettura rivela la sua visione”, a cura dell’Ordine degli Architetti PPC di Ravenna. Alla presenza del Sindaco di Castel Bolognese, Luca Della Godenza, e dell’Assessore alla Cultura, Luca Selvatici, che interverranno all’evento di inaugurazione, la mostra apre ufficialmente le porte al pubblico, dopo essere stata ospitata in anteprima lo scorso dicembre presso il Municipio di Bagnacavallo e in seguito presso la sede del Rione Verde nel Comune di Faenza. L’esposizione – il cui progetto di allestimento è a firma del Consigliere Supremo Massimo Zaccherini – rientra in un articolato programma di eventi culturali e di approfondimento a cui il Consiglio dell’Ordine degli Architetti PPC di Ravenna ha dato avvio a partire dallo scorso dicembre. L’intento del progetto e della mostra è di condividere risorse e chiavi di lettura che possano creare completa consapevolezza di cosa sia realmente accaduto nei territori colpiti dall’alluvione del 2023.

Un grande pannello, collocato davanti all’abside della chiesa, racconta graficamente i percorsi dell’acqua durante l’alluvione, con indicazione dei punti di rottura degli argini e punti di tracimazione, dati che l’Ordine ha raccolto con la collaborazione dei Comuni del territorio e dei Consorzi di Bonifica e poi restituito in forma visiva grazie all’intervento del Consigliere Francesco Spendio. Emerge una lettura chiara e precisa di come l’acqua, proveniente da 23 fiumi che hanno esondato o rotto gli argini contemporaneamente, abbia raggiunto il mare fondendosi, separandosi e invadendo con prepotenza vaste aree agricole e urbane, generando ingenti disastri.

Lo stesso Consigliere Spendio è autore anche delle interviste che vengono proposte a lato di questo pannello centrale: 7 video-testimonianze di persone residenti in diverse località della provincia offrono una prospettiva intima, che dà la misura del senso di paura e smarrimento di fronte a un evento improvviso e tragico, specchio di un’umanità ferita e costretta a ricominciare da zero. Particolarmente significative le storie di un’architetta, che spiega i fatti avvenuti alle Saline di Cervia, e di una coppia di anziani nel racconto accorato della loro terribile esperienza.

Completa la mostra una serie di immagini fotografiche dell’alluvione del 1939, avvenuta nelle stesse zone e altrettanto grave, ma che generò danni meno ingenti. Pochi furono al tempo, infatti, gli edifici colpiti e la ragione risiede nel fatto che i terreni allora non erano edificati con la stessa densità di oggi. “Lo scorso anno ricorreva il centenario della costituzione degli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti”. – racconta Rita Rava, presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Ravenna – “Stavamo organizzando la festa per l’ultimo sabato di maggio al Woodpeker di Milano Marittima – luogo simbolico realizzato dall’architetto Filippo Monti negli anni ’60 del secolo scorso e che, dopo decenni di abbandono, è tornato a rivivere – quando è avvenuto lo sconvolgimento dell’alluvione. In un primo tempo abbiamo pensato di accantonare l’idea di celebrare questo importante anniversario, ma poi il coinvolgimento della nostra categoria al post alluvione, emotivo oltre che tecnico e propositivo, ci ha portato a volerne parlare, facendo della ricorrenza un momento di incontro e di riflessione aperta non solo a iscritti e iscritte, ma anche a tutta la cittadinanza. Un evento teatrale e l’anteprima di questa mostra a Bagnacavallo hanno dato dunque il la a un progetto più ampio, volto a una maggiore conoscenza degli avvenimenti e dei luoghi colpiti dall’alluvione e utile a incentivare una riflessione collettiva su azioni virtuose da adottare nel prossimo futuro”.

In altri spazi della ex chiesa sarà inoltre ospitata la mostra fotografica “Acqua di Maggio Ventitré” a cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Castel Bolognese, mentre in occasione dell’inaugurazione di giovedì 16 maggio sarà presentato anche il nuovo brano dell’artista castellano Valentino Bettini “Pesci rossi lungo i fossi – salviamo il salvabile”.

L’esposizione “Alluvione – L’Architettura rivela la sua visione”, aperta al pubblico e gratuita, sarà visitabile nei giorni:

  • venerdì 17 maggio dalle 16:00 alle 19:00
  • sabato 18, domenica 19, lunedì 20 maggio, dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 19:00;
  • venerdì 24 maggio dalle 16:00 alle 19:00
  • sabato 25 e domenica 26 maggio, dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 19:00.

Partner: Comuni e Consorzi di Bonifica; Comune di Castel Bolognese – Assessorato alla Cultura.

 

 

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