Il pianista Giuseppe Albanese protagonista del primo appuntamento di “Notti trasfigurate” al Museo Nazionale di Ravenna

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Il panorama culturale di Ravenna si arricchisce quest’estate di un nuovo tassello. Si tratta della rassegna “Notti trasfigurate – Mosaici di Musica e Poesia” voluta fortemente dal neo Direttore del Museo nazionale di Ravenna Andrea Sardo e realizzata insieme all’Associazione Musicale Angelo Mariani. Un’iniziativa che coniuga musica e arte, all’insegna della bellezza e della poesia. La rassegna prevede 4 concerti, per quattro aperure serali del Museo Nazionale di Ravenna, che si terranno nella splendida location della Sala del Refettorio del Museo.

I concerti avranno inizio alle ore 21.30 e saranno preceduti da una micro visita, con inizio alle 20.45, finalizzata a scoprire di volta in volta un tesoro custodito all’interno del Museo. Al termine di ogni concerto sarà servito un calice di bollicine gentilmente offerto da Salbaroli Editore di Patrizia Passanti.

La serata di apertura di venerdì 12 luglio ha il suggestivo titolo Costellazioni. Alle ore 20.45 una breve visita al Museo a cura dello stesso direttore Andrea Sardo permetterà di ammirare la Pala di Nicolò Rondinelli, un dipinto su tavola che rappresenta l’apparizione di San Giovanni Evangelista all’Augusta Galla Placidia, un tempo collocato nell’omonima chiesa, poi requisito da Napoleone nell’800 e confinato nei depositi della Pinacoteca di Brera. Grazie al progetto del Ministero della Cultura “100 opere tornano a casa”, è ritornato alla città di Ravenna, dopo più di 200 anni di permanenza nel museo milanese.  Si tratta di una pala d’altare di pregevole fattura, dipinta da Nicolò Rondinelli, artista ravennate che operò nella bottega di Giovanni Bellini nella rinascimentale Venezia del 1495.

La serata proseguirà alla Sala del Refettorio alle 21.30 con il recital del pianista Giuseppe Albanese, classe 1979, tra i più richiesti della sua generazione.

Già “Premio Venezia” 1997 e Premio speciale per la miglior esecuzione dell’opera contemporanea al “Busoni” di Bolzano, Albanese vince nel 2003 il primo premio al “Vendome Prize”: un evento definito da Le Figaro “il concorso più prestigioso del mondo attuale”. Molto attivo in campo discografico, ha inciso diversi CD per l’etichetta Deutsche Grammophon e ha riscosso singolare successo con il CD monografico con musiche di Debussy pubblicato a gennaio 2012 per il mensile “Amadeus” in occasione dell’anniversario dei 150 anni della nascita del compositore francese. E’ regolarmente invitato a tenere recital e concerti con orchestra da autorevoli ribalte internazionali e in Italia ha suonato in tutti i più importanti teatri e stagioni concertistiche.

Il pianista proporrà di Robert Schumann Fantasia op. 17, di Ludwig van Beethoven Sonata quasi una Fantasia “al chiaro di luna” op. 27 n. 2, di Fryderyk Chopin Notturno n. 20 opera postuma in do diesis minore e di Claude Debussy Clair de lune.

In occasione dei quattro eventi si pagherà l’ingresso al museo (6 euro il biglietto singolo intero, 10 euro l’abbonamento, 2 euro il ridotto, 10 euro l’abbonamento annuale, gratuità di Legge).

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