Cervia. Ai Magazzini del Sale la mostra “Specchio delle mie brame – La seduzione dell’autoritratto” curata da Claudio Spadoni

Inaugurerà venerdì 19 luglio, alle 18.30, presso i Magazzini del Sale di Cervia, alla presenza del sindaco della città, Mattia Missiroli, dell’assessore alla Cultura del Comune di Cervia, Federica Bosi, dell’assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini, del presidente e del direttore della CNA di Ravenna, Matteo Leoni e Massimo Mazzavillani, la mostra “Specchio delle mie Brame – La seduzione dell’autoritratto”, curata dal prof. Claudio Spadoni.

È stata presentata oggi, presso il Comune di Cervia, la mostra d’arte “Specchio delle mie brame – la seduzione dell’autoritratto”, alla presenza del Sindaco di Cervia Mattia Missiroli, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Cervia, Federica Bosi, del Direttore Generale della CNA di Ravenna Massimo Mazzavillani e del curatore della mostra Claudio Spadoni.

“Un appuntamento importante – sottolinea Massimo Mazzavillani, Direttore della CNA di Ravenna – che torna, quest’anno per la ventiquattresima edizione, a testimoniare il solido e intimo legame tra artigianato e arte. Con la mostra “Specchio delle mie brame”, la CNA presenta un’iniziativa culturale di prestigio che si integra armoniosamente tra le proposte della città di Cervia per residenti e visitatori. È un invito aperto a tutti coloro che vorranno esplorare il nostro territorio durante l’estate. Questa mostra testimonia ancora l’impegno di CNA nella cultura, che significa investire nello sviluppo del territorio e promuovere la crescita artistica della comunità interpretando il sempre più evidente intreccio che esiste anche tra cultura e turismo”.

“Un ringraziamento particolare – conclude Mazzavillani – va al prof. Claudio Spadoni che, da anni, è ideatore e artefice delle importanti esposizioni promosse dalla nostra Associazione e al Comune di Cervia, che da oltre 20 anni rinnova la collaborazione e il sostegno a questa importante iniziativa”.

Il Sindaco di Cervia Mattia Missiroli e l’Assessore alla cultura Federica Bosi dichiarano: “La mostra organizzata da CNA Ravenna nella splendida cornice dei Magazzini del Sale è ormai un appuntamento fisso dell’estate cervese, attesa e apprezzata da residenti e ospiti per l’alta qualità della proposta culturale. Ancora una volta il curatore, il professor Claudio Spadoni, ci propone una mostra particolarmente affascinante, sia per il valore delle opere in esposizione, sia per gli interessanti spunti di riflessione suggeriti dal filo conduttore del percorso iconografico. “Specchio delle mie brame. La seduzione dell’autoritratto” invita infatti i visitatori a considerare il ruolo e il valore dello “specchio” nell’arte e in modo particolare la sua funzione nella costruzione dell’autoritratto e nello sviluppo psicologico dell’individuo. Siamo convinti che tutti i visitatori della mostra avranno l’occasione di un momento di arricchimento personale e per questo ringraziamo CNA Ravenna per aver rinnovato anche quest’anno la collaborazione con l’Amministrazione comunale, con il comune intento di impreziosire l’offerta turistica e culturale della nostra città.

“Il titolo “Specchio delle mie brame” – spiega il prof. Claudio Spadoni, curatore della mostra – suggerisce esplicitamente il tema della mostra, che riguarda l’autoritratto, ovvero l’artista allo specchio nel desiderio, l’impulso, l’ossessione, di fissare la propria immagine. Per compiacimento, per vanità, per uno scandaglio interiore, o per diverse altre ragioni che hanno indotto gli artisti, a partire dal Rinascimento, a cimentarsi in questo “genere” che nell’ultimo secolo ha avuto una diffusione crescente anche col ricorso a nuove pratiche espressive più che alla tradizionale rappresentazione mimetica”.

“Questa mostra tende ad offrire uno spaccato di oltre un secolo d’arte, dai primi del ‘900 ai giorni nostri, con una larga campionatura di figure – una cinquantina di nomi – da grandi maestri storici come Giacomo Balla, Giorgio de Chirico, Mario Sironi, fino ad alcuni giovani ma già affermati nel panorama nazionale-  prosegue Spadoni -. Ad alcuni protagonisti, particolarmente dediti alla pratica dell’autoritratto fino farne un leit motif della loro storia artistica, è dedicato un ampio spazio con diverse opere: è il caso di Mattia Moreni forse detentore di un primato in fatto di autoritratti, alcuni dei quali di enormi dimensioni; o di Sergio Vacchi, quasi maniacalmente impegnato a riprodurre la propria immagine anche in evocazioni pittoriche di noti temi letterari. E ancora, Luigi Ontani che ha attraversato più di mezzo secolo incarnando la propria immagine nelle figure più disparate della storia, in particolare dell’arte, o della vita, in un’inconfondibile e ininterrotta iterazione narcisistica tra l’ ironico e il drammatico, poiché il dramma è implicito nel mito stesso di Narciso e Piero Manai, grande talento scomparso ancor giovane, che proprio in metafore pittoriche come teste, massi ovoidali, figure come fossilizzate dipingeva forse la drammatica premonizione del suo destino. Ma saranno presenti diversi altri grandi protagonisti, anche della scena internazionale, come Joseph Beuys, un mito perturbante della sua generazione, o Michelangelo Pistoletto con i suoi ‘specchi’, e la performer Marina Abramovic: personaggi di larghissima notorietà ancora attivi”.

Con qualche figura inusuale come quella di Dario Fo o di Cesare Zavattini, e senza trascurare diversi giovani e meno giovani, autori di alcuni autoritratti singolari, altri realizzati specificamente per questa mostra che si articola in quattro sezioni: Realismi e premonizioni, che apre anche cronologicamente tutto il percorso espositivo con un autoritratto di Antonio Mancini del 1902 e presenta, fra gli altri, due rari Guttuso; segue la sezione Il mito personale, con una serie di grandi autoritratti di Moreni, una sequenza di Beuys e di Abramovic-Ulay; quindi Lo specchio e la scena. Sguardi, con dipinti di Sergio Vacchi, uno “Specchio” di Giosetta Fioroni, “Specchi2 di Michelangelo Pistoletto, e lavori di diversi altri artisti come Debora Hirsch, Concetto Pozzati, Pierre Moliner, quindi Ligabue, di un’intonazione decisamente ossessiva. Infine, Narciso. Oltre lo specchio, metafore e metonimie, protagonista Luigi Ontani ma anche figure come John Cage, Yoko Ono, Claudio Cintoli e giovani affermati come Nicola Samorì, Lucia Brumilda Nanni, Victor Fotso Nyie artista del Camerun presente nell’attuale edizione della Biennale di Venezia”.

Tutte le opere esposte saranno pubblicate in un catalogo con testi istituzionali e un saggio del curatore.

L’evento è stato reso possibile grazie al contributo di: COMUNE DI CERVIA, GRUPPO HERA SPA, ASSICOOP ROMAGNA FUTURA-UNIPOLSAI, SEDAR CNA SERVIZI, ARCO LAVORI, ARCO MARINA, CILA-CIICAI, GRUPPO CONSAR RAVENNA, ELFI S.P.A., GASPERONI DESIGN, LEONARDO DESIGN, LA BCC RAVENNATE, FORLIVESE E IMOLESE, MASSERVICE.