Commenda di Faenza: una mostra e un premio ai migliori progetti di restauro e valorizzazione

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“Fruire per conservare. I progetti per la Commenda di Faenza”: questo il titolo della prima edizione del concorso annuale rivolto agli e alle studenti del corso di Restauro Architettonico dell’Università di Bologna, sede di Cesena, concluso lo scorso 5 luglio. Tre i progetti vincitori, che saranno proclamati nella cerimonia di premiazione prevista per sabato 27 luglio, alle ore 18:00 presso il sito della Commenda, in via Fra Saba 5, a Faenza. Proprio qui, contestualmente verrà inaugurata la mostra di tutte le proposte in gara, 11 in totale.

Il premio P.R.A.F. è ideato e promosso dall’Università di Bologna in collaborazione con il Comune di Faenza – proprietario dello storico complesso monastico oggetto del concorso – Borgo Durbecco APS (Rione bianco) di Faenza – gestore della chiesa della Commenda – e l’Ordine degli Architetti  PPC di Ravenna che, oltre a far parte, al pari degli altri enti promotori, della giuria esaminatrice dei progetti in gara, offre anche i principali premi, tra cui il più ambito: un abbonamento annuale alla nota rivista di architettura Casabella, riconoscimento offerto insieme a Pro Viaggi Architettura, agenzia che si occupa di viaggi, eventi e formazione nel mondo dell’architettura e del design.

Rita Rava, presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Ravenna, afferma: “Siamo felici di avere momenti di incontro con l’Università, che forma le generazioni future della nostra professione. La collaborazione con l’ateneo di Bologna, in particolare, offre l’occasione di far conoscere ai e alle giovani studenti la Commenda di Faenza, in tutto il suo valore ma anche nelle sue criticità, affinché ci si possa poi aprire a uno scambio di opinioni che pongano al centro dell’interesse il nostro territorio e le sue importanti e notevoli risorse. L’oggetto del concorso, monumento di grande pregio risalente al XII secolo, allena la mente al rispetto e al lavoro di ricerca e approfondimento, necessari per interventi così delicati. Ci auguriamo che l’intera iniziativa sia da stimolo per futuri interventi di restauro e valorizzazione, dopo l’ultimo effettuato nel 2000”.

Obiettivo del concorso e della relativa mostra degli elaborati è quello di offrire un momento di confronto critico tra professionisti, amministratori e studenti del Corso di Laurea Magistrale in Architettura, ma anche un’opportunità di partecipazione attiva di istituzioni e cittadini al dibattito sulla valorizzazione del territorio faentino e del suo patrimonio costruito storico.

Come si legge nel bando del P.R.A.F., i progetti devono puntare alla valorizzazione del complesso attraverso azioni pensate per garantire conoscenza, conservazione e fruizione del monumento, aggiungendo funzioni innovative e facendo riferimento ai più moderni e tecnologici modelli di intervento. Saranno premiati coloro che avranno sviluppato, sulla base di quanto prodotto all’interno del Laboratorio, proposte riguardanti interventi di riutilizzo degli spazi interni dell’edificio, capaci di armonizzare aspetti conservativi per preservare l’integrità dell’opera e la specificità del luogo, con quelli dell’accessibilità, della sostenibilità, del riciclo e della sicurezza. Particolare rilievo sarà dato inoltre allo sviluppo economico e sociale del contesto territoriale a cui i progetti guarderanno.

“Da oltre dieci anni – affermano i docenti Marco Pretelli e Andrea Ugolini – i Laboratori di Restauro del Corso di Laurea Magistrale in Architettura dell’Università di Bologna, con sede in Cesena, chiedono agli studenti di produrre progetti relativi a edifici situati in varie località della Romagna. Dallo scorso anno il Comune di Faenza è stato eletto come territorio di ricerca e sperimentazione, concentrando l’attenzione, per il primo anno, sul complesso della Commenda. Gli studenti hanno dovuto analizzare la fabbrica nei suoi materiali costitutivi, nelle sue strutture e finiture e, dopo aver individuato i fenomeni di degrado e di dissesto presenti, sono stati chiamati a definire un nuovo possibile uso degli spazi interni, avendo contezza di quali siano gli adattamenti richiesti alla fabbrica per renderlo possibile e dando vita, infine, a progetti che mostrino come sia possibile raggiungere l’obiettivo”.

Gli esiti della selezione con l’individuazione dei vincitori e l’assegnazione dei riconoscimenti d’onore saranno comunicati a tutti i partecipanti entro il 25 luglio. Gli studenti premiati, o i capigruppo dei raggruppamenti premiati, saranno ospitati alla cerimonia di premiazione aperta al pubblico.

La mostra dei progetti partecipanti sarà inaugurata il 27 luglio alle ore 18, a cui seguirà aperitivo offerto dall’Associazione Borgo Durbecco; sarà aperta al pubblico e visitabile gratuitamente nei giorni di domenica 28 luglio, dalle 19 alle 22:30, e durante le giornate di Argillà Italia – Festival Internazionale della Ceramica e Mostra Mercato – il 30 e 31 agosto e il 1° settembre.

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