Grande adesione a Brisighella per l’anteprima per la Romagna di “Bologna I love you”, film di Andrea Mingardi e Pier Paolo Paganelli foto

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Giovedì 8 agosto l’anteprima per la Romagna del film di Andrea Mingardi e Pier Paolo Paganelli,“Bologna I love you” si è trasformata in una vera e propria festa con un pubblico partecipe ed entusiasta che gremiva tutti gli spazi dell’Arena Spada, colma come non mai. Con l’ironia che contraddistingue il noto cantautore bolognese, il film ripercorre la storia della città dai suoi albori, fino ai giorni nostri,passando per l’epoca d’oro del boom economico e dei biasanòt, ma ben presto gli spettatori si sono resi conto che l’opera cinematografica non parla solo di Bologna, ma bensì di una realtà condivisa da tutti coloro che hanno vissuto gli anni dal dopoguerra ad oggi, anni di grandi cambiamenti, ma che le immagini curate ed evocative della seconda parte del film ci fanno capire con, un po’ di nostalgia, ormai profondamente diversi dagli attuali.

Al termine del film standing ovation per Andrea Mingardi con il produttore Paolo Rossi Pisu della Genoma Film presente assieme a molti degli attori interpreti dell’opera:dai Gemalli Ruggeri- Eraldo Tura e Luciano Manzalini- a Chiara Sani e Marianna Pini.

Per chiudere in un climax crescente l’ultima serata del festival “Suoni,Parole:un Simposio informale tra le pietre di Luna” e per suggellare il suo rapporto speciale con Brisighella, il musicista, cantante, scrittore, bolognese, anticipatore del rock and roll, precursore del Rhythm & Blues italiano, poi del rock demenziale; in seguito interprete e autore di grandi canzoni per Mina e altri mostri sacri, tra cui Gianni Morandi, Franco Califano, Jose’ Feliciano, Wilson Picket, Lucio Dalla e tanti altri, è salito sul palco per un concerto con l’amico di sempre, il maestro Maurizio Tirelli, che lo accompagnò anche nelle sue esibizione a Sanremo e con il giovane amico e direttore artistico del Festival Raffaello Bellavista. Il leone bolognese in gran spolvero ha surriscaldato, per quanto sembrasse ulteriormente impossibile, il pubblico ormai tutto ai piedi del palco, con alcuni dei suoi cavalli di battaglia, da Sogno fino ad una versione quasi blues di Caruso dell’amico Lucio Dalla, per un’apoteosi finale che ha suggellato tra i riflessi delle pietre di Luna una notte incantevole a Brisighella. Brisighella i love you.

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