Ravenna. Basilica di San Francesco: concerto per pianoforte “Divine Sonata” del compositore Iraniano Arashk Azizi

Ge.Ne.Ra Coltivatori di culture e legalità, organizza in collaborazione con il Centro Dantesco dei Frati Conventuali della Basilica di San Francesco  il concerto  per pianoforte “Divine Sonata” del compositore Iraniano Arashk Azizi il 26 settembre alle ore 21 presso la Basilica di San Francesco.

“Siamo un gruppo di cittadine/i attivi nato a dicembre 2020 che con la propria esperienza e conoscenza in ambiti sociali e di cittadinanza attiva, vuole contribuire ad ampliare l’orizzonte culturale della società tutta, promuovendo progetti culturali e di cittadinanza attiva come eventi contro i femminicidi e contro le morti sul lavoro” dichiara un portavoce di Ge.Ne.Ra.

“Divine Sonata” è una testimonianza del potere della musica di evocare temi ed emozioni profonde del capolavoro senza tempo di Dante, invitando gli ascoltatori a un viaggio di trasformazione attraverso dell’anima. Questa sonata è una reimmaginazione del mondo creato da Dante attraverso la mente e le dita di Arashk Azizi, sotto forma di un brano musicale.

“Divine Sonata” in tre movimenti, è un viaggio musicale ispirato al poema epico di Dante Alighieri. Ogni movimento della sonata corrisponde a uno dei tre libri dell’ Opera: Inferno, Purgatorio e Paradiso. Traendo spunto dal nome italiano del poema, Commedia dell’Arte, i movimenti della sonata sono meticolosamente strutturati rispettivamente in Do minore, Re minore e La maggiore, rispecchiando i temi principali di oscurità, purificazione e illuminazione.

Inferno:

“Lasciate ogni speranza, a voi che entrate.”

Il primo movimento, intitolato Inferno, immerge l’ascoltatore nel regno oscuro e cupo della rappresentazione dell’Inferno di Dante.

Purgatorio:

“L’anima, colpevole e confinata per sua colpa, è punita, sebbene si sia pentita, deve attendere la misericordia di Dio.”

Paradiso:

“Nel suo volere è nostra pace.”

Il movimento finale, intitolato Paradiso, ascende alle altezze celestiali, dove la melodia del pianoforte si libra come un uccello illuminato dal sole.

I tre Movimenti saranno intervallati da Letture, Rita Lugaresi ci leggerà versi e parole tratte dalla Divina Commedia e da Il verbo degli uccelli di Farīd ad-dīn ʻAṭṭār, poeta e mistico persiano del XII secolo. Pur aderendo alle rispettive visioni culturali, i due testi espongono aspetti esistenziali universali attraverso l’allegoria di un viaggio strabiliante e trasformativo. Senza alcun intento comparativo, rivivremo temi che continuano a interpellarci: lo smarrimento, le incertezze, la vera natura del dolore, i misteri, il risveglio spirituale, la consapevolezza, il riscatto individuale e collettivo.

Chi è Arashk Azizi

Nato in Iran e attualmente residente a Tallinn, Estonia, Arashk Azizi è un artista poliedrico i cui talenti spaziano dalla composizione, all’esecuzione, alla letteratura e alla produzione musicale. Rinomato come compositore, pianista e autore, gli sforzi creativi di Azizi sono profondamente radicati nell’arte della narrazione, intrecciando miti ed epiche antiche e moderne. Le composizioni di Azizi fungono da narrazioni in sé, trascendendo la mera espressione musicale per raccontare storie note e oscure. Traendo ispirazione da opere come “Le sette fatiche di Esfandiyar” dallo Shahnameh, il libro epico dei re dell’Iran, e “La conferenza degli uccelli”, un poema persiano del poeta sufi Attar di Nishapur, Azizi crea pezzi contemporanei che risuonano con ricchezza culturale e profondità storica. Trae spunto anche dall’epica romantica di Nizami Ganjavi “Haft Peykar” (conosciuta anche come “Bahramnameh”), dalla “Divina Commedia” di Dante Alighieri e dall’antica “Epopea di Gilgamesh”. L’approccio olistico di Azizi all’arte, che unisce musica, narrazione ed espressione letteraria, lo posiziona come un creatore visionario le cui opere trascendono i confini culturali, affascinando il pubblico con la loro profondità narrativa e risonanza emotiva.

Il compositore racconta: “Ho letto per la prima volta La Divina Commedia quasi 15 anni fa, e la sua bellezza mi ha lasciato sbalordito. Comporre un pezzo tratto dal capolavoro di Dante ed eseguirlo dal vivo nella Basilica di San Francesco a Ravenna, a meno di 20 metri dalla tomba del Poeta, è un sogno che non sapevo nemmeno di avere e ora si avvererà il 26 settembre 2024, Rita Lugaresi Rita Lugaresi, performer e attrice, impegnata nella formazione degli adulti e nel volontariato sociale e già dirigente scolastica a Ravenna.