Spartito In Chiaro, concerti dell’ISSM Verdi dedicati alla creatività musicale del XX° e XXI° secolo

Primo appuntamento martedì 24 febbraio presso la sala Buzzi di via Berlinguer

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Ha luogo martedì 24 febbraio, presso la Sala Buzzi di Via Berlinguer 11, con inizio alle 20,45, nell’ambito del programma dal titolo “I concerti dell’Accademia Filarmonica“, organizzati dall’Istituto superiore di studi musicali Giuseppe Verdi, il primo di tre appuntamenti con la creatività musicale del XX° e XXI° secolo, compresi nel titolo Spartito In Chiaro.

Questo incontro con la musica del Novecento vede protagonisti studenti e docenti dell’Istituto, e unitamente all’esecuzione di musiche di autori particolarmente rappresentativi del secolo, Francesco Maria Paradiso, docente di Composizione al “Verdi”, terrà una lettura-concerto su forme, linguaggi, tecniche compositive del primo Novecento, dal titolo “Fra composizione ed improvvisazione nella ‘Vecchia e Nuova Europa’”. Sono coinvolti giovani interpreti dell’Ensemble cameristico dell’Istituto: il pianista Marco Santià, il clarinettista Matteo Succi e i due fagottisti Alex Rossi e Michele Zaccarini.

Gli autori in programma sono Erik Satie, Igor Stravinsky e Witold Lutoslawski. Del primo vengono eseguite le tre Gnossiennes per pianoforte; del grande russo Lied ohne Name per due fagotti; infine, di Lutoslawski, Dances preludes, per clarinetto e pianoforte.

Gli incontri di Spartito In Chiaro sono promossi dalla Scuola di Composizione del “Verdi”, e il fine è quello di avvicinare il più vasto pubblico alla musica moderna, che ha avuto nel Novecento il suo secolo più ricco di mutamenti e risultati quanto complesso, e a volte di difficile comprensione. I successivi due incontri avranno luogo il 24 marzo, sempre alla sala Buzzi, e il 28 aprile alla Sala Corelli del Teatro Alighieri. Di particolare significato l’ultimo, dal titolo Aspettando Pratella: a sessanta anni dalla morte del Maestro, che fu anche direttore del “Verdi”, si darà inizio, in quella circostanza, ad una riflessione che culminerà con tre giornate di studio e musiche che avranno luogo in novembre.

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