Turismo a Ravenna: positivi i primi otto mesi del 2016. Ecco come è andato l’Open del mattino

I dati illustrati questa mattina durante il convegno a Palazzo Rasponi dalle teste. Dati incoraggianti sui quali aprire il confronto sul futuro. In ottobre tavolo tecnico sulla logistica

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Il turismo ravennate torna a sorridere: più 2,63 per cento su tutto il territorio comunale nei primi otto mesi del 2016 rispetto all’anno precedente per quanto riguarda gli arrivi; più 5,43 per cento per quanto riguarda le presenze. Meglio ancora fa la città d’arte con gli arrivi aumentati del 4,6 per cento e le presenze del 7,8; mentre il mare fa registrare un 1,67 per cento in più per gli arrivi e un più 5,17 nelle presenze rispetto al 2015.

 

Una buona performance anche se i numeri sono, per il momento,  ancora ufficiosi, che fa dire all’assessore comunale al Turismo Giacomo Costantini che se il trend venisse confermato si tratterebbe dei migliori risultati degli ultimi dieci anni.

Ma i numeri non sempre forniscono una fotografia completa della realtà.

A maggior ragione per un settore delicato come il turismo dove vanno valutati una serie di fattori, a partire da una congiuntura mondiale che ha portato quest’anno a privilegiare mete considerate più sicure per le proprie vacanze e che ha visto l’Italia ai primi posti. Quindi non bisogna crogiolarsi su questo risultato sia pure molto incoraggiante, ma incominciare a lavorare per mettere a punto strategie per consolidarlo e migliorarlo.

Questo, in estrema sintesi, è quanto emerso nel convegno dal titolo “Ravenna opne turismo” che si è svolto questa mattina a Palazzo Rasponi delle Teste.

Davanti ad una platea composta da operatori del settore, rappresentanti delle associazioni di categoria, dai componenti della commissione Turismo del Consiglio comunale, in una sala bellissima ma dall’acustica purtroppo infelice, è stata snocciolata una messe di dati di vario genere e si è cominciato ad abbozzare qualche ragionamento per il futuro.

“ Dai dati alle informazioni, dalle informazioni alle decisioni”: questo lo slogan scandito dall’assessore Costantini nel corso del convegno quasi come un mantra. Istituire tavoli tecnici sarà quindi il prossimo passo. Uno sulla logistica è già stato messo in calendario per il 7 ottobre.

Costantini ha sottolineato come con il convegno di oggi  si è voluto mettere a punto un metodo di lavoro improntato sul confronto e la volontà di farne un appuntamento fisso. Tanto che si parla già di un prossimo incontro a marzo.

Ma andiamo con ordine.

 

Come si diceva, i dati di agosto sono ancora ufficiosi, Ma i numeri che vanno da gennaio a luglio confermano l’andamento positivo del turismo ravennate. Parliamo di 356.190 arrivi sul territorio comunale per un totale di 1.422.149 presenze. 131.907 i turisti che hanno scelto la città d’arte; 224.283 quelli che hanno preferito i lidi. Per quanto riguarda gli arrivi prevalgono i turisti italiani.

Oltre il 32, 5 per cento del mercato turistico ravennate è costituito da turisti provenienti dalla regione Emilia Romagna, poi nell’ordine seguono Lombardia, Lazio e Veneto. Per quanto riguarda gli stranieri la parte del leone la gioca la Germania seguita da Svizzera e Francia.

Non solo i numeri di arrivi e presenze, ma anche quelli relativi alle attività messe in campo per cercare di richiamare turisti a Ravenna.

Dall’agenzia che la gestisce, la forlivese Integra Solution, sono stati resi noti i dati di vendita della Romagna Visit Card, lo strumento (in vendita a 14 euro e dalla validità di un anno) che permette l’ingresso gratuito in 48 monumenti e siti turistici delle tre province romagnole.

 

In questa prima parte dell’anno ne sono state vendute 3392, oltre il doppio del 2015. Del totale, però, poco meno della metà (il 45 per cento) sono state acquistate da persone residenti in Romagna. I siti ravennati più visitati sono stati nell’ordine: la Domus dei tappeti di pietra, la basilica di Sant’Apollinare in Classe e il Mausoleo di Teodorico. C’è da dire che il circuito ravennate non comprende i monumenti di proprietà della Curia che ha deciso di non utilizzare questo strumento che viene considerato da molti prezioso.

Positivi i risultati dello Shuttle C. RA. B, il navetto che collega l’aeroporto di Bologna con Ravenna, Cervia e Bagnacavallo. Per il 2016 sono state realizzate fino a 12 corse giornaliere per un totale dal 6 maggio al 26 settembre di quasi 2000 partenze e di 3584 passeggeri trasportati (più 1342 rispetto al 2015).

 

E poi la promozione. “Ma Ravenna l’hai mai vista davvero?” è stato lo slogan della campagna promozionale multisoggetto per il lancio della stagione estiva a Ravenna che si è svolta nei mesi scorsi, da aprile a luglio. Una campagna promossa dalla Cooperativa Spiagge Ravenna, in collaborazione con le Associazioni di categoria e il contributo della Camera di Commercio e dall’Ufficio Turismo del Comune di Ravenna con l’obiettivo, fra gli altri, di promuovere il territorio ravennate per il periodo pre-festivo, con un’offerta integrata di cultura, mare, divertimento e natura, anticipare l’avvio della stagione turistica mettendo in evidenza la molteplice offerta della città, promuovere Ravenna all’interno del mercato nazionale come destinazione turistica unica nel suo genere, incoraggiare la creazione di sinergie tra tutti gli operatori ravennati e promuovere il ricco calendario di eventi in programma da aprile a luglio. Il tutto utilizzando in larga parte i social media e con questi risultati: 1.312.202 persone raggiunte e oltre 6.000 condivisioni.

Nel 2016 il sito dedicato a turismo e cultura del Comune ha avuto 324.640 utenti contro i 296mila e rotti del 2015.

 

Alla presentazione dei dati è seguito un breve dibattito che ha messo in luce gli aspetti positivi ma anche le criticità: dal tema dei collegamenti ai risultati della campagna sui social che secondo alcuni non avrebbe ottenuto grossi risultati, fino alla necessità alla luce della legge 4 della Regione Emilia Romagna di cercare un dialogo con realtà vicine come Cervia e Comacchio per fare squadra e meglio accedere alle risorse finanziarie . E anche una proposta di collaborazione: quella di Michela Guerra in qualità di Presidente dell’Aiop che ha portato il dato delle circa 3.500 persone all’anno provenienti da fuori regione che utilizzano le strutture ospedaliere private della nostra provincia e che possono costituire anch’esse una risorsa per il turismo ravennate.

Ma quello di questa mattina, come si diceva, non è stato che il primo momento di un confronto che avrà altre tappe importanti.

“In virtù dell’analisi complessiva mostrata questa mattina dei feed back delle campagne di comunicazione, dei dati di utilizzo dei servizi offerti ai turisti, fino ad arrivare all’approfondimento dei dati sui passeggeri di alcuni voli strategici per l’incoming sull’aeroporto di Bologna – ha affermato l’assessore Costantini – abbiamo già programmato tre primi tavoli tematici con le associazioni di categoria sui temi: web marketing, logistica turistica, promozione ed eventi. Questi serviranno a condividere le decisioni strategiche per il miglioramento dei servizi e della promozione della nostra destinazione”.

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