Il Premier Giuseppe Conte sarà a Ravenna per inaugurare un impianto Eni per l’energia da moto ondoso

Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte sarà a Ravenna tra pochi giorni, per inaugurare l’impianto pilota di Eni, installato al largo di Ravenna, di generazione di energia elettrica da solare e moto ondoso. Lo ha annunciato ieri, 10 ottobre, durante il suo discorso in occasione de The Hydrogen challenge, organizzato da Snam a Roma.

“Chi è protagonista di scelte strategiche nel settore energetico sa bene quanto una visione di lungo periodo sia assolutamente essenziale, imprescindibile, per conseguire dei risultati, per assicurare una prosperità e un successo alle aziende che vengono guidate – ha dichiarato il Premier -. Tra l’altro, fra qualche giorno sarò a Ravenna per un evento che mi sta molto a cuore  sarò lì per inaugurare un progetto pilota per quanto riguarda il moto ondoso: pensate che bello, ricavare energia semplicemente dal moto delle onde delle acque, creare delle piattaforme che trasmettano questa energia pulita, energia rinnovabile”.

A marzo 2019 Eni aveva annunciato l’installazione e l’avvio  dell’unità di produzione Inertial Sea Wave Energy Converter (ISWEC), un innovativo sistema di produzione di energia in grado di trasformare l’energia prodotta dalle onde in energia elettrica, adattandosi anche alle differenti condizioni del mare così da garantire un’elevata continuità nella produzione energetica.

L’impianto pilota, installato nell’offshore di Ravenna a cura del Distretto Centro Settentrionale Eni, è integrato in un sistema ibrido smart grid unico al mondo composto da fotovoltaico e sistema di stoccaggio energetico. Questa tecnologia risulta idonea per l’alimentazione di asset offshore di medie e grandi dimensioni e, in futuro, consentirà a Eni di convertire piattaforme offshore mature in hub per la generazione di energia rinnovabile.

Le onde sono la più grande fonte rinnovabile inutilizzata al mondo, con densità energetica estremamente elevata, alta prevedibilità e bassa variabilità, e rappresentano, quindi, una fonte di energia molto promettente per il futuro e adatta alla decarbonizzazione dei processi offshore.

L’impegno di Eni nella ricerca di energia da fonti rinnovabili, lavorando in maniera sinergica con il Politecnico di Torino (PoliTO) e lo spin-off Wave for Energy S.r.l. con un esempio virtuoso di open innovation, ha portato all’individuazione dell’elevato potenziale derivante dal moto ondoso, riconoscendolo quale principale risorsa rinnovabile energetica non sfruttata a livello globale. La potenza disponibile dalle onde è applicabile a contesti off-grid e allo stesso tempo complementare ad altre fonti rinnovabili, per la realizzazione di un sistema energetico resiliente con zero emissioni.

Commenti

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  1. Scritto da garbino

    Ben vanga l’energia prodotta dal moto ondoso. Ma in questo momento quanta energia siamo in grado i produrre in questo modo ? ZERO. Qundi ben vengano queste novità ma nel frattempo la fonte di transizione meno impattante è il metano perchè di nergia ne abbiamo bisogno tutti e adesso. Se le cose non le diciamo per come stanno poi si pensa che dalle onde si possa prodorre enrgia all’infinito ma non è così, serviranno ancora molti anni. E vedrete che alla lunga qualcuno comunque obietterà che questi sistemi disturberanno i pesci. Mi aspetto i comitati del NO ONDA