Turismo in Romagna: le infrastrutture diventano priorità. Summit dei Sindaci a Ravenna con Corsini ma senza Bonaccini e Zattini

“Una Romagna più forte per una regione che cresce. Turismo e infrastrutture” questo il tema dell’incontro che si è svolto oggi sabato 30 novembre a Palazzo Rasponi dalle Teste a Ravenna. Organizzato dalla Regione Emilia-Romagna all’appuntamento dovevano intervenire il presidente Stefano Bonaccini, l’assessore regionale a Turismo e commercio Andrea Corsini, il presidente di Apt Servizi Davide Cassani, il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, il sindaco di Cesena Enzo Lattuca, il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini.

Alla fine ne è uscito un incontro interessante ma dimezzato. Il primo cittadino di Forlì Zattini non si è presentato adducendo altri impegni. Il presidente Apt servizi Cassani non c’era e non si è saputo il perchè. Il Presidente della Regione Stefano Bonaccini è stato trattenuto più a lungo del previsto a Sassuolo e non è riuscito a raggiungere in tempo Ravenna. Insomma, una parte del sale e del pepe della giornata è venuta meno. Peccato, perché di cose interessanti invece ne sono state dette molte e magari sarebbe stato ancora più interessante capire che cosa aveva da dire il sindaco leghista di Forlì circondato dagli altri sindaci Pd della Romagna. Per non parlare poi del Presidente della Regione.

Fa gli onori di casa il Sindaco di Ravenna Michele de Pascale il quale dice due cose: prima di tutto che ora è tempo di potenziare la dotazione infrastrutturale della Romagna e che questa è la più importante sfida e la priorità assoluta per i prossimi 5 anni di governo anche per quanto riguarda il turismo.

In secondo luogo, parlando del Progetto Hub Portuale Ravenna ricorda come accanto al porto industriale e commerciale ci sia il Terminal Crociere che ha bisogno di tre cose: approfondire i fondali per far attraccare più navi crociera, completare le infrastrutture del Terminal in modo di poter accogliere come si deve i turisti internazionali che sbarcano a Porto Corsini, collegare in modo adeguato il Terminal con tutto il resto del territorio.

Dopo il Sindaco di Ravenna ha preso la parola l’Assessore regionale al Turismo Andrea Corsini che ha ricordato come il 5 dicembre sarà in libreria la guida Lonely Planet dedicata all’Emilia-Romagna, “la bibbia dei viaggiatori”: è un evento simbolo, ovvero “è il coronamento del lavoro di questi 5 anni in cui abbiamo lavorato per dotarci di una politica industriale per il turismo.”

Andrea Corsini ha snocciolato alcune cifre – anche queste coronamento di un lavoro – cioè i 60 milioni di presenze in Emilia-Romagna nel 2018 (46,6 milioni per Visit Romagna o Destinazione Romagna, ovvero Romagna più Ferrara), i 110 milioni di euro investiti dalla Regione per la Romagna nel turismo (dalla promozione turistica alle politiche di sostegno e riqualificazione delle strutture alberghiere per arrivare al progetto di nuovo waterfront di tutta la costa da Cattolica a Comacchio, per un investimento complessivo da circa 33 milioni di euro). Ha ricordato che l’incidenza del turismo sul PIL dell’Emilia-Romagna è passato dal 9,6 al 12%, per arrivare al punto già sottolineato dal Sindaco de Pascale: la priorità per i prossimi anni di governo diventa per il sistema Romagna quella di dotarsi di nuove infrastrutture: strade, collegamenti ferroviari, aeroporti. 

Sulle strade Corsini ha ricordato che è necessario riprendere la battaglia per la E45 e la E55 sulla dorsale Nord-Sud. Per le ferrovie ha puntato sul fatto che oltre a migliorare ulteriormente i collegamenti con Bologna, nei prossimi anni occorrerà trasformare la ferrovia che collega Ravenna a Rimini in un servizio di metropolitana di superficie, per avere una mobilità più veloce, più semplice, più sostenibile. Infine ha ricordato il rilancio dell’Aeroporto Fellini di Rimini e ha parlato delle opportunità offerte dalla possibile prossima riapertura dell’Aeroporto Ridolfi di Forlì.

Il Sindaco di Cesena Enzo Lattuca ha sottolineato l’impegno di Anas di investire un miliardo nei prossimi anni per la sistemazione e riqualificazione della E45, un progetto da seguire attentamente. Ha poi richiamato l’attenzione sulla necessità di collegare la Romagna all’Alta Velocità, perchè è questa che sta facendo la differenza fra territori forti e deboli. E poi ha invitato tutti a mettere da parte i campanili e a fare sempre di più squadra come Romagna per avere più forza in Regione e con la Regione.

Il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi, non solo capo di Destinazione Romagna ma anche dominus di Visit Romagna dall’alto dei suoi grandi numeri, ha insistito molto sulla necessità di fare sistema. Ha ricordato che la giusta strategia individuata è di considerare il turismo come un’industria e che una politica industriale deve stabilire in primo luogo quale tipo di prodotto offrire e a chi. Il nostro mercato è il mondo, ha detto Gnassi, ma per reggere bene la sfida e competere con i grandi territori del Mondo – dalla Camargue alla Baviera, dalla Borgogna alla Terra Valenciana per non parlare dei Caraibi o del far East – la Romagna avrebbe bisogno di avere o i vantaggi di essere una regione a statuto speciale (come il Trentino o la Sicilia, ndr) oppure di avere alle spalle un sistema paese. Nessuna delle due cose è appannaggio della Romagna. Eppure Gnassi ha ricordato i numeri straordinari raggiunti dal nostro turismo negli anni 2016, 2017, 2018, 2019, malgrado tutto. Se ci fosse un sistema paese dietro di noi, quali risultati si potrebbero raggiungere? è la domanda retorica.

Il Sindaco di Rimini ha detto che la Spagna riceve dal turismo internazionale ben 73 miliardi di euro, che la Francia ne riceve 65 mentre l’Italia nonostante sia un brand fortissimo ne riceve solo 49 milioni. Perchè c’è una permanenza minore dei turisti e una spesa media inferiore dei turisti che vengono in Italia e questo dipende in gran parte proprio dai difetti del sistema Italia. E fra questi difetti ci sono appunto i problemi logistici e le difficoltà nei collegamenti, da superare nei prossimi anni.

Nel dibattito sono intervenuti anche l’Amministratore delegato dell’Aeroporto di Rimini Leonardo Corbucci e il Presidente di Assohotel Confesercenti il ravennate Filippo Donati.

Commenti

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  1. Scritto da erossi77

    e la Ravegnana? tanto dire..ora?