Ravenna. Assessore Cameliani: orari flessibili, suolo pubblico, meno tasse, progetti d’area per rilanciare il commercio

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“Ci siamo. Siamo finalmente arrivati al 18 maggio, giornata in cui hanno riaperto quasi tutte le attività” esordisce con queste parole, Massimo Cameliani assessore a Sviluppo economico, Industria e Commercio di Ravenna, in merito alla giornata simbolo della Fase 2 e delle nuove misure dopo il lockdown legato all’emergenza Coronavirus. “Da parte dell’Amministrazione comunale c’è stato un grande impegno perché si arrivasse alle aperture nel rispetto delle norme per la sicurezza, primo baluardo per garantire una ripartenza limitando al massimo i rischi legati alla diffusione del virus. È stata e sarà una grande sfida ed ora ciascun settore economico dovrà rispettare le linee guida stabilite dal Governo” spiega l’assessore.

“Ma attenzione – sottolinea Cameliani – la riapertura non dev’essere intesa come un “tutto tornerà come prima” . È fondamentale che tutti  rispettino in maniera puntuale le prescrizioni previste dai protocolli, con ingressi contingentati, distanziamento e mascherine”. L’assessore ribadisce l’importanza delle misure stabilite: “sia per gli operatori economici che per i cittadini. I primi si dovranno adattare ad un nuovo modo di lavorare e ciò comporterà uno stress gestionale, mentre i clienti dovranno avere un po’ più di pazienza. È una grade sfida, per tutti: per le imprese che devono rispettare i protocolli sanitari e di sicurezza ma anche i cittadini. Altrimenti tutti questi sforzi saranno inutili“.

Tra i temi all’ordine del giorno, l’assessore ne indica due: l’ampliamento temporaneo della concessione di suolo pubblico in uso a bar, ristoranti per consentire così una riapertura nel rispetto del distanziamento sociale e la riapertura dei mercati extralimentari: “abbiamo programmato 5 incontri con gli operatori del centro storico: il primo incontro si è già svolto venerdì scorso mentre gli altri sono già in calendario. Riteniamo fondamentale che ci sia un coordinamento con e tra gli operatori poichè è necessario che si pensi a progetti unitari”.

Per individuare soluzioni condivise e ideali per i commercianti delle diverse aree del centro, ne sono state individuate 5: Quadrilatero del gusto, alle spalle del Mercato Coperto; Piazzetta degli Ariani – Via Diaz; Via Boccaccio – Via Corrado Ricci – via Gordini – Via Gardini;  Borgo San Rocco; e Piazza del Popolo – Piazza Kennedy.

In merito ai mercati extralimentari, l’assessore dichiara che “dopo due mesi di chiusura mercoledì 20 maggio ripartirà anche il mercato extralimentare in piazza Zaccagnini – Sighinolfi e che sarà replicato anche il sabato. Torna anche il mercato in Piazza Medaglie d’Oro, mentre per i mercati del forese resta al momento la limitazione ai prodotti alimentari, poiché ancora non sono terminati i sopralluoghi necessari”.

“Come Amministrazione stiamo cercando di stare vicini alle imprese in questa fase emergenziale – prosegue  -. Siamo in stretto contatto con le associazioni di categoria, per un continuo confronto e ascolto ed abbiamo cercato di accelerare gli iter o di venire incontro alle loro esigenze. Dove non riusciamo ad autorizzare le richieste è solo perché ci sono delle limitazioni insuperabili”.

In merito alle proposte in fase di studio, Cameliani spiega che “un progetto interessante è quello che stiamo portando avanti con le associazioni di categoria, per valorizzare il centro storico in autunno, con piccoli eventi, che punterà anche a favorire la rete commerciale e promozionale dei negozi”. L’assessore sottolinea che sarà fondamentale fare sistema, tra vie e strade “siamo lavorando per aiutare gli imprenditori del terziario sia sul tema dell’alleggerimento della pressione fiscale che nelle azioni che possiamo mettere in atto. Sul tema delle tasse, come già dichiarato dal Sindaco, per i mesi in cui le attività del terziario sono state chiuse, non vi sarà da pagare la TARI, mentre sarà ridotta in questa fase 2, da oggi ai prossimi mesi. Sappiamo che bar, ristoranti e negozi, hanno subito i danni economici maggiori durante i mesi di chiusura ma è chiaro che anche nei prossimi mesi registreranno delle perdite, per l’afflusso minore di clientela”.

“Stiamo anche riprogrammando gli eventi – prosegue -. Quelli previsti sia nel centro storico che nei lidi, al momento sono sospesi, ma stiamo ragionando su come proporli in maniera diversa: ad esempio Ravenna Bella di Sera si farà ma subirà delle modifiche e in modalità diversa, perché riteniamo che possa essere un’occasione per attrarre la gente in centro, favorendo così i negozianti”.

Come Amministrazione siamo favorevoli all’ipotesi che i negozi possano tenere aperto in orari diversi. Aprire più tardi per chiudere più tardi, così da intercettare un maggior numero di potenziali clienti, anche in relazione alle aperture dei ristoranti, con i tavoli all’aperto“. Cameliani sottolinea che “sono tanti settori coinvolti e stiamo lavorando in tante direzioni. È fondamentale che si faccia sistema. Questa crisi sta valorizzando la collaborazione tra i commercianti, si dialoga maggiormente e si lavora in squadra più di prima”.

Negozi Centro Ravenna

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