Estate 2021. Rustignoli (Coop Spiagge Ravenna): “Operatori ottimisti ma tutto dipende dall’andamento dei contagi”

Non c'è ancora una data d'apertura della stagione balneare. Potrebbe essere anche prima della metà di maggio

Nonostante il Covid, il settore balneare ravennate guarda all’estate 2021 con fiducia. A partire da febbraio sono iniziati i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria nella maggior parte delle strutture poste lungo i 35 km di lidi ravennati.

“Le aspettative sono legate alla situazione sanitaria e all’andamento nazionale, ed  auspichiamo che lo stabilizzarsi dei contagi permetta l’avvio delle attività estive” – commenta Maurizio Rustignoli presidente della cooperative Spiagge Ravenna, realtà che associa gli stabilimenti da Casalborsetti a Lido di Savio -. Durante i mesi passati gli operatori balneari non sono stati con le mani in mano. Sono stati fatti investimenti, anche grazie alla Legge regionale che ha messo a disposizione finanziamenti a fondo perduto”.

In attesa che la Regione Emilia Romagna ufficializzi le linee guida della nuova Ordinanza balneare e le procedure legate all’emergenza Covid, l’assessore Andrea Corsini ha anticipato alcune novità durante un incontro con gli operatori.

“I protocolli saranno gli stessi del 2020 – spiega Rustignoli che ha partecipato all’incontro con Corsini -. “Già lo scorso anno abbiamo visto che dove sono state rispettate le linee guida, la spiaggia è stata vissuta in sicurezza. Inoltre quest’anno le indicazioni da parte della Regione arriveranno con un giusto tempismo, e le incognite sono meno dello scorso anno. Gli imprenditori sono più preparati sia a mettere in pratica nuovi accorgimenti che a recuperare nuovi spazi per rendere fruibili le strutture”.

Rustignoli ritiene che i tempi non siamo ancora maturi per ipotizzare una data di “apertura” della stagione balneare: “Al momento non c’è ancora una data stabilita. Alcuni ipotizzano la fine di maggio ma credo sia presto per dirlo. Se i contagi dovessero diminuire si potrebbe partire anche prima, già agli inizi o alla metà maggio. Tutto dipende dall’andamento dei dati”.

Un’accelerazione della campagna vaccinale, un abbassamento dell’indice Rt, protocolli anticovid consolidati e l’arrivo della bella stagione, potrebbero far anticipare la data anche già alla fine di aprile. “Di punti interrogativi ce ne sono diversi ma se siamo riusciti a superare la stagione estiva 2020 riusciremo a superare anche quella del 2021 – sostiene Rustignoli -. Abbiamo più esperienza e il turista è meno timoroso e conosce le regole. Siamo ottimisti, il Covid ci accompagnerà, ma riusciremo a ottener buoni risultati”.

“L’ordinanza della Regione riguarda l’allestimento delle spiagge mentre per quanto riguarda bar e ristorante dobbiamo recepire le ordinanze dei pubblici esercizi – prosegue – . Direi che anche in questo caso siamo in linea con lo scorso anno, con il principio del distanziamento di un metro. Gli imprenditori hanno cercato di valutare altre aree dove poter metter dei tavoli per la ristorazione, utilizzando anche zone prima utilizzate per altro. In alcuni casi, si è scelto  di posizionare i tavoli anche sulla sabbia”.

Nell’estate 2021, maggiore attenzione sarà rivolta alle spiagge libere. Rustignoli spiega che nell’ordinanza balneare sono previste delle novità: “c’è la volontà di implementare la cartellonistica e prevedere figure preposte che diano informazioni e verifichino che il distanziamento venga rispettato. La spiaggia libera non può essere terra di conquista” prosegue l’operatore balneare.

La grande novità di quest’anno è legata alla tutela dell’ambiente, con l’eliminazione della plastica usa e getta a partire dal 15 luglio: “La Regione Emilia Romagna ha introdotto un percorso che inizierà quest’anno e che prevede che tutto il monouso sia compostabile, quindi piatti, bicchieri e posate. Entro la metà di luglio i gestori degli stabilimenti dovranno esaurire le scorte di prodotti in plastica accumulate negli anni precedenti. Si tratta di un percorso che va oltre i buoni propositi del passato”, spiega Rustignoli, sottolineando però che l’offerta sul mercato di prodotti compostabili è ancora al di sotto delle esigenze degli operatori.

“Siamo ottimisti – conclude Rustignoli -. La voglia di vacanza c’è, e anche le agenzie immobiliari stanno ricevendo richieste di informazioni e prenotazioni da turisti lombardi, piemontesi ed emiliani. Noi saremo pronti, poco importa se l’apertura della stagione estiva sarà a fine aprile o a fine maggio. Partiamo dal presupposto che vi è in atto una pandemia e quindi le attività devono adeguarsi. Fare turismo significa vendere benessere. Se i contagi non calano, difficilmente potrà essere un’estate serena”.

Commenti

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  1. Scritto da Maurizio

    Salve, mi auguro proprio che la campagna vaccino dia i suoi risultati e che di conseguenza le cose migliorino ma, ho il timore che tutti i buoni propositi che evidenziate,come poi l’anno scorso, con l’arrivo del caldo e dell’estate finiscano nel dimenticatoio. Controlli,rispetto delle distanze, mascherine,spazi più ampi, e tutto il resto, vorrrei proprio sapere dove li avete visti, ragazzi non prendiamoci in giro, sulla carta dovrebbe essere così poi in pratica è impossibile e succederà anche quest’anno un liberi tutti.
    Maurizio

  2. Scritto da Rusty

    Tanto di cappello alla lucidità e alla moderazione di Rustignoli. Altri dovrebbero prenderne esempio.

  3. Scritto da Andrea

    Mi dispiace Maurizio che dopo un anno non abbia ancora capito dove ci vogliono portare.

  4. Scritto da ST

    Non c’è nulla di più sano che starsene all’aria aperta, sotto il sole della spiaggia o camminando in montagna. Purtroppo i nostri politici temo che in maggioranza siano ormai dei disadattati, fin troppo abituati a passare la loro vita tra riunioni e beghe di palazzo.
    Se poi riapriranno troppo presto le scuole, ecco che i numeri dei contagi non caleranno.
    Quindi staremo inutilmente chiusi in casa e ci verrà (altrettanto inutilmente) di arrivare in spiaggia o in montagna.

  5. Scritto da Giuseppe

    Quindi, ST, il suo ragionamento sarebbe teniamo chiuse le scuole per poter, poi, andare in spiaggia??

    Complimenti, l’abbronzatura è più importante della cultura….

  6. Scritto da Rusty

    Andrea evidentemente è uno di quelli che la sanno lunga e non gliela si fa sotto al naso. Per noi menti semplici, dicci dove ci vogliono portare, illuminaci.

  7. Scritto da Andrea

    Caro Rusty purtroppo non posso illuminarti perché non ti vedo

  8. Scritto da Maurizio

    Caro Andrea ribadisco che tutto quello che era stato previsto l’anno scorso poi è stato di difficile applicazione per diverse motivazioni e, il mio timore è che anche quest’anno poi sarà così, poi se tu hai delle risposte a dove ci vogliono portare ben venga che ce le esprimi, grazie

  9. Scritto da Gattorosso

    Si parla di protocolli e personale preposto ai controlli (addirittura in spiaggia libera); niente di tutto questo si è visto e si vedrà. Nel 2020 fu annunciato l’ingresso in spiaggia su prenotazione o a numero chiuso, tant’è che in molti hanno prenotato lettino ed ombrellone per l’intera stagione, vale a dire un introito sicuro ed immediato per i gestori dei bagni arrotondato poi dalle aree ristorante sempre ben frequentate e con dubbia applicazione dei protocolli in molti casi.

  10. Scritto da roberta

    no dai il fenomeno spiaggia si scuola no mi mancava….