Dal 28 al 30 settembre Ravenna capitale dell’energia del Mediterraneo con la XV edizione di OMC

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Si alza domani 28 settembre il sipario, al Pala De André di Ravenna, sull’edizione 2021 di OMC Med Energy Conference, incentrata sul tema più che mai al centro del dibattito internazionale della transizione energetica. Nato a Ravenna come evento del settore oil&gas, OMC si è costantemente posto l’obiettivo di rispondere alle esigenze delle società energetiche, creando un forum dove analizzare e discutere tecnologie e strategie da mettere in campo coinvolgendo autorità, compagnie, professionisti e istituzioni. Era inevitabile, pertanto, che OMC intercettasse la forte spinta verso un nuovo concetto di sviluppo sostenibile, basato su un diverso mix energetico e sull’innovazione tecnologica.

Per questo motivo, nell’evento di quest’anno – dal 28 al 30 settembre – sono state introdotte alcune novità rilevanti. Innanzitutto, la denominazione dell’evento è diventata OMC-Med Energy Conference per ribadire, l’attenzione verso i temi dell’energia a 360 gradi, allargando il perimetro della manifestazione a tutti i settori industriali con approccio olistico. La manifestazione vuole diventare il centro di dibattito trasversale sull’energia nel Mediterraneo, richiamando istituzioni, aziende, la comunità scientifica e degli investitori nonché coinvolgendo i giovani, le startup e centri di ricerca per creare insieme percorsi condivisi di sviluppo che portino agli obiettivi climatici e di crescita futura. La periodicità è quindi diventata annuale, perchè l’incontro ed il dibattito costante su questi temi risulta necessario e prioritario.

Storia e numeri di OMC

L’Offshore Mediterranean Conference and Exhibition (OMC) nasce nel 1993 per iniziativa di Camera di Commercio di Ravenna, Assomineraria (Confindustria) e Associazione Ravennate Operatori Oil & Gas (ROCA), che fondano la società OMC scrl. L’iniziativa piace e le principali società oil & gas decidono di supportare l’evento associandosi. Di edizione in edizione il “club delle associate” cresce, oggi se ne contano 12: Baker Hughes, DG Impianti, Halliburton, Oil states industries, Newpark Drilling Fluids, Proger, Rosetti Marino, Saipem, Schlumberger, Shell, Total.

Fin da subito, l’obiettivo della manifestazione è stato focalizzare l’attenzione di autorità e operatori energetici sulle tematiche dell’industria petrolifera nel Bacino Mediterraneo. Già dalla prima edizione, partita quasi in sordina (40 relazioni, 300 delegati, 55 stand per 196 aziende e qualche migliaio di visitatori), vi hanno sempre partecipato autorità energetiche provenienti da paesi rivieraschi (Algeria, Egitto, Libia, Tunisia), e via via anche dal West Africa (Congo, Nigeria, Mali) e dall’est asiatico (Azerbaijan, Kazakhstan, Russia).

L’edizione 2021

La XV edizione si prefigge di discutere delle sfide della transizione energetica a partire dal percorso che l’industria oil& gas ha avviato nell’ultimo decennio verso un energy mix sempre più low carbon, allargando i confini della manifestazione, integrando tutte le forme di energia per mettere in campo strategie e nuovi modelli di sviluppo che puntano a combinare sostenibilità economica con sostenibilità ambientale in ottica di lungo termine.

Il tema dell’edizione individuato è Rethinking Energy together: alliances for a sustainable energy future: ripensare l’energia insieme attraverso sinergie e alleanze che possano garantire un futuro sostenibile e di crescita del settore dell’energia, integrando le competenze, il know how e i contributi delle filiere, per dibattere e trovare insieme percorsi fattibili e concreti che coinvolgano tutti gli attori, operatori energetici e stakeholder, abbracciando tutte le forme di energia, tutte le leve di decarbonizzazione, le fonti rinnovabili e l’economia circolare.

La struttura e i temi dell’evento

La manifestazione durerà 3 giorni, da martedì a giovedì e prevede complessivamente 5 plenary session di alto livello. L’ultimo giorno è prevista una plenary session di chiusura cui seguirà il discorso di chiusura della Presidente che lancerà i contenuti dell’evento 2022.

Tra i temi strategici individuati figurano il riposizionamento dell’industria post pandemia e gli obiettivi di medio e lungo termine, la trasformazione delle attività upstream e i nuovi modelli di business per arrivare a un futuro a emissioni zero, il ruolo delle rinnovabili e lealleanza tra il Nord e il Sud del Mediterraneo per creare un energy transition hub nella regione, e gli investimenti necessari a creare e sostenere per un sistema energetico low carbon.

Parallelamente il tema della transizione sarà declinato in 28 sessioni tecniche e sessioni poster digitali, riconducibili a 4 grandi aree tematiche, per le quali il Comitato Scientifico ha ricevuto e valutato ben 258 contributi:

  • economia circolare
  • carbon neutrality
  • operational excellence
  • tecnologie

Le novità

Importante novità dell’edizione 2021 è l’inserimento di una sessione speciale, chiamata “innovation room”, rivolta ai giovani e agli studenti delle università e scuole per attrarli verso il mondo dell’energia e renderli protagonisti del percorso di transizione verso il futuro.

L’hackathon – Start up, giovani professionisti, studenti. L’edizione 2021 di OMC-Med Energy Conference amplia la platea degli stakeholder con i quali affrontare il tema della transizione energetica. Tra le nuove iniziative lanciate a questo scopo, spicca OMC2030 Hackathon, appuntamento in programma il 29 settembre a cui possono partecipare studenti e giovani professionisti dai 20 ai 30 anni per sfidarsi nel lancio di nuove idee per il futuro dell’energia L’iniziativa è organizzata in collaborazione con la sezione italiana di SPE e con il supporto di Accenture, in qualità di sponsor tecnico. Per questa edizione, i team saranno invitati a sviluppare nuove idee e nuove soluzioni per l’industria energetica al fine di raggiungere l’obiettivo 7 dell’AGENDA2030 dell’ONU, focalizzato sul tema ‘Energia pulita e accessibile’.

Incontro con le startup – Il bando è dedicato alle startup/imprese emergenti che lavorano su soluzioni e tecnologie per la transizione energetica, con particolare riguardo ai seguenti ambiti: cattura, utilizzo e stoccaggio del carbonio, nuove fonti di energia e stoccaggio, nuovi vettori di energia, bio-energia, economia circolare, mobilità sostenibile. Le start up selezionate avranno la possibilità di presentare i propri progetti ai principali attori e decisori dell’industria energetica mondiale e di avere incontri one-to-one con operatori energetici e investitori il 28 settembre a Ravenna. La selezione delle candidature sarà effettuata dalla Commissione Giudicatrice sulla base di Esperienza e capacità di squadra, Soluzione proposta e descrizione del contesto (chiarezza e solidità scientifica/tecnica), Potenziale di mercato, Strategia di marketing e mappatura della concorrenza, Flusso di entrate e credibilità finanziaria. L’evento è stato organizzato con la collaborazione con InnovUp, che rappresenta l’ecosistema italiano dell’innovazione, e Joule, la scuola di Eni per l’impresa.

Call for ideas Med – OMC ha deciso di lanciare una call for ideas, finalizzata a promuovere e premiare la ricerca e l’innovazione tecnologica nei campi dell’energia sostenibile con focus sull’Alleanza della Regione Mediterranea per la Transizione Energetica, aiutando le nuove generazioni di ricercatori e giovani professionisti della Regione del Mediterraneo ad emergere, sostenendo le loro ricerche e innovazioni al fine di promuovere nuove alleanze in tutto il Mediterraneo e accelerare la transizione verso un futuro sostenibile e low carbon. L’evento è stato organizzato con il supporto della Fondazione Enrico Mattei.

I side events

OMC ha deciso di promuovere, attraverso degli eventi dedicati, la conoscenza dell’industry presente a Ravenna di opportunità come la piattaforma Open-ES, Open-es, una piattaforma digitale per la condivisione di dati relativi alla sostenibilità delle filiere produttive nata dalla partnership tra Eni, Boston Consulting Group (BCG) e Google Cloud.

Inoltre, sono stati organizzati due eventi serali dedicati al percorso di transizione dei settori hard-to-abate con la partecipazione di Boston consulting e sul ruolo dell’innovazione nel percorso di trasformazione energetica, che sarà discusso con Francesca Zarri, Director Technology, R&D & Digital di Eni, XX Direttore Strategie e innovazione di Edison, azienda leader nel settore dell’energia, ed il Prof. Fava dell’Università di Bologna membro del Comitato Scientifico dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA).

Infine è prevista una sessione in chiusura di presentazione della associazioni ed enti partner della manifestazione con cui OMC ha stretto alleanze (Anev, Cib, Cisambiente, Elettricità Futura, Feem, Spe, InnovUp.

Gli ospiti

Ministro del Petrolio Egitto – Tarek El Molla / Ministro dell’Energia Cipro – Natasa Pilides / Ministro del Petrolio e del Gas Libia – Mohamed Oun / Commissario Europeo per l’Energia – Kadri Simson / CEO  Sonatrach -Toufik Akkar / Chairman NOC – Mustafa Sanalla / Andy Samuel, Ceo OGA / Jill Morris, Ambasciatore Gran Bretagna / Francesco Caio – Ceo Saipem / Alessandro Puliti – Ceo Eni Natural Resources / Riccardo Bernabei, head of origination and project delivery; BU Idrogen, SNAM / Torger Rod, Ceo Var Energi  / TotalEnergies Vice Presidente Senior, Settore strategico Gas, Rinnovabili ed Energia – Laurent Wollfsheim / Romaric Roignan, vice president North Africa Totalenergies / Ceo SolarPowerEurope – Walburga Hemetsberger / Global CCUS Institute, Responsabile Affari Europei – Angus J.Gillespie / Ceo Hera – Stefano Venier / Francesco La Camera, Direttore Generale IRENA / Direttore Generale OME – Houda Ben Janet  / Responsabile del settore CCUS IEA – Samantha McCulloch / Segretario Generale Res4Africa – Roberto Vigotti / Direttore Energia UNIDO – Tarek Emtairah / Segretario Generale Union for the Mediterranean- Grammenos Mastrojeni / Direttore Energia e Capitalizzazione CDP – Luca D’Agnese / Banca d’Italia – Patrizio Pagano, Capo del Servizio Segreteria Particolare del Direttorio / Francesco Gattei, Responsabile Ufficio Finanziario, Eni / Luigi Ciarrocchi, Direttore Settori CCUS e Silvicoltura, Eni / Giuseppe Ricci, Presidente Confindustria Energia / David Nevicato, Direttore Sviluppo Affari CCUS Business TotalEnergies  / Giuseppe Greco, Responsabile dei Dipartimenti di Ingegneria, Tecnologia, Smaltimento e Transizione Energetica, Energean / Francesco Pascuzzi, Consigliere Delegato Goldman Sachs

L’Advisory Board

Per guidare il cambiamento della manifestazione verso temi dello sviluppo sostenibile del settore a 360 gradi OMC ritiene necessario aggregare gli attori principali del mondo energetico a livello europeo e mediterraneo e ha istituito un Advisory Board  con un ruolo consultivo a supporto della manifestazione. L’Advisory Board è composto da rappresentanti dei vertici delle maggiori società energetiche e NOC, nonché da rappresentanti istituzionali quali Ministri dell’energia (europei e nord africani) e rappresentanti della Commissione europea. Il Board si è riunito di recente e sta già lavorando all’individuare temi prioritari di dibattito da approfondire nelle varie edizioni di OMC e continuare il percorso di confronto e dialogo sulla transizione energetica in modo continuativo e strutturato.

La fiera espositiva 2021

L’exhibition, tradizionale pilastro della manifestazione OMC si sviluppa su un’area di oltre 25.000 metri quadrati, con 4 padiglioni espositivi, oltre all’area esterna, e con oltre 350 aziende con 1300 espositori già registrati e già oltre 3000 tra delegati  alla conferenza e visitatori.

Le aziende espositrici provengono principalmente oltre che dall’Italia anche da, Cipro, Francia, Egitto, Germania, Libia, Regno Unito, Spagna, USA.

I partecipanti sono sia le aziende storiche del comparto energetico italiano, che nuove aziende che si sono aggiunte al tradizionale parterre di OMC in considerazione dell’apertura verso le strategie di sviluppo della transizione ecologica. Quindi ad oggi gli espositori di OMC nel complesso presentano servizi, prodotti, strumentazione e soluzioni per tutta la filiera energetica, e molte di loro, quasi 200 e quindi più della metà, presenteranno progetti e soluzioni in particolare per la transizione energetica dimostrando così quello che è il loro contributo al cambiamento.

Le dichiarazioni

Monica Spada, Presidente di OMC 2021

monica spada - Eni - OMC 2021

“Quello del 28-30 settembre a Ravenna sarà il primo, importante appuntamento ‘in presenza’, durante il quale tutti gli attori del settore energetico potranno confrontarsi e portare a sintesi il dibattito che si sta svolgendo sulla transizione verso un futuro low carbon e crescita sostenibile. Il titolo che abbiamo voluto dare all’edizione 2021 è emblematico: ‘Rethinking Energy together: alliances for a sustainable energy future’, dove le parole chiave soni il ripensamento e le alleanze.”

“Ripensare insieme il settore affinchè concili la resilienza di breve e la sostenibilità economica ed ambientale di lungo periodo, garantemdo un futuro di crescita del settore.
le alleanze. L’obiettivo è integrare le competenze, il know how e i contributi delle filiere, per dibattere e trovare insieme percorsi fattibili e concreti che coinvolgano tutti gli attori, operatori energetici e stakeholder, abbracciando tutte le forme di energia, tutte le leve di decarbonizzazione, le fonti rinnovabili e l’economia circolare.
E intendiamo farlo in un bacino che storicamente è al centro del confronto energetico, il Mediterraneo, dove il gap tra Nord e Sud può diventare una leva di sviluppo per ridisegnare gli equilibri dell’intera regione”.

“Nel corso di questa edizione, affronteremo alcune tematiche fondamentali: l’evoluzione del panorama energetico; il ruolo delle rinnovabili; le alleanze tra il nord ed il sud del Mediterraneo con l’obiettivo di creare un energy transition hub nella regione; i fondi e le policy necessari a creare e sostiene e un sistema energetico low carbon; il CCUS e nuovi modelli di business net zero”.

Franco Nanni, Presidente ROCA

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“Il primo OMC è stato organizzato nel 1993 per creare una vetrina nel mondo per le aziende italiani e soprattutto ravennati, operanti del settore offshore. Infatti si prospettava una diminuzione delle attività dell’O&G in Italia e quindi le aziende del settore cercavano di internazionalizzarsi e trovare nuovi sbocchi all’estero per le proprie esperienze acquisite in tanti anni nell’offshore adriatico. OMC 2021 apre una nuova era dell’offshore per una energia più green in un periodo di transizione. Le aziende italiane intendono mettere in questa nuova vetrina, che sarà OMC2021, le proprie esperienze e le proprie specializzazioni al servizio di tutti gli impianti per produrre energia. Si tratta di un contributo importante, perché l’obiettivo della decarbonizzazione è comune a tutti.”

“Le aziende del settore offshore possono dare un grande contributo in termini di professionalità e capacità realizzativa di impianti o componenti per la produzione di energia da fonti alternative. Auspichiamo che vengano sbloccati i nuovi impianti eolici offshore e che la transizione venga avviata in un’ottica che comprenda tutte le varie fonti energetiche, dalle rinnovabili al gas. Ciò per aumentare la nostra autonomia energetica, spendere meno valuta, inquinare di meno e soprattutto per fare lavorare le aziende italiane.”

Michele de Pascale, Sindaco di Ravenna

Michele de Pascale

“I prossimi anni saranno strategici per i settori della produzione di energia, della chimica e del recupero dei materiali che si troveranno al centro di una vera e propria rivoluzione green. Ravenna rappresenta già oggi un punto di riferimento per l’innovazione nel settore energetico, ne è dimostrazione proprio questa rinnovata edizione di Omc, che diventa quest’anno Omc – Med Energy Conference, uno dei più importanti appuntamenti annuali dedicato al dibattito mondiale sulla transizione energetica e che accogliamo con grande soddisfazione. La nostra comunità grazie ad esperienza e know-how è da sempre stata capace di affrontare con un approccio costruttivo e innovativo il tema dell’energia, coniugando la tutela dell’ambiente e delle attività turistiche con le istanze socio-economico-industriali.”

“Ravenna ha davanti la grande sfida per continuare ad essere protagonista in Europa dell’energia, soprattutto nella definizione di una strategia energetica pragmatica, innovativa e nel contempo realizzabile, verso un futuro in cui l’energia sarà prodotta solo da fonti pulite, continuando a mantenere, nel frattempo, un posto di rilievo nella produzione del mix da fonti energetiche (gas naturale e rinnovabili) per sostenere le filiere tecnologiche e la produzione di beni e servizi ed evitare in questa fase una miope dipendenza da altri paesi.”

Giorgio Guberti, Commissario straordinario Camera di Commercio di Ravenna

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“L’Unione Europea ha risposto alla crisi pandemica con il Next Generation EU, un programma di portata e ambizione inedite, un’opportunità imperdibile per riprendere anche nel nostro Paese un percorso di crescita economica sostenibile e duraturo, rimuovendo gli ostacoli che hanno bloccato la crescita negli ultimi decenni. Tra le sei grandi aree d’intervento il pilastro della transizione verde, che discende direttamente dallo European Green Deal, prevede che un minimo del 37 per cento della spesa per investimenti e riforme programmata nei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza debba sostenere gli obiettivi climatici. L’Italia ha già avviato la transizione e ha lanciato, anche negli anni scorsi, numerose misure che hanno stimolato investimenti importanti. I risultati cominciano ad essere visibili: la penetrazione delle energie rinnovabili si è attestata nel 2019 al 18,2 per cento, contro un target europeo del 17 per cento.”

“In questo scenario apre le porte l’edizione 2021 di OMC – Med Energy Conference – che, sulla scia di quanto già avviato nelle precedenti edizioni, si concentrerà sui temi della transizione verso la decarbonizzazione del sistema energetico. Una transizione divenuta irrinunciabile, che apre nuovi scenari e nuovi modelli di business per traguardare l’obiettivo di un’industria a emissioni zero di carbonio, e che come tutte le trasformazioni necessariamente deve essere guidata e gestita con equilibrio e lucidità affinché sia la più efficace possibile. E che questo possa avvenire anche attraverso il coinvolgimento del mondo della scuola, della ricerca e dell’università, è molto importante. La novità dell’Innovation Room, una nuova sessione di eventi pubblici, favorirà l’incontro e il confronto tra i diversi attori dell’industria, i giovani, i ricercatori e le start up, cercando di avvicinare questi mondi purtroppo ancora spesso distanti tra loro.”

“Ravenna, da sempre luogo privilegiato del dibatto energetico, deve essere sempre più al centro delle decisioni in tema di politiche industriali, per poter essere protagonista della trasformazione che il settore sta mettendo in campo. Inoltre, l’auspicio è che anche quest’anno, che dal punto di vista turistico si contraddistingue per le celebrazioni dantesche, OMC si possa confermare un’occasione preziosa per portare in città pubblico internazionale che possa apprezzare i numerosi tesori di cui la nostra città può vantarsi.”

Il programma

PROGRAMMA OMC2021

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