Next Generation Eu e Pnrr: 300 milioni di investimenti a Ravenna, 66 per i progetti del Comune di Ravenna, 184 per il Porto foto

Che cosa significa il Next Generation Eu per Ravenna? Significa circa 300 milioni di investimenti nei prossimi anni in progetti fondamentali e strategici per la città e il territorio, in cui sono impegnati diversi soggetti, a partire dal Comune di Ravenna. Progetti che potranno cambiare il volto della città e produrre migliore qualità della vita in molti ambiti.

Se ne è parlato mercoledì sera 16 novembre al Ridotto del Teatro Alighieri in un incontro pubblico in cui sono stati presentati quasi tutti i progetti che saranno realizzati a Ravenna attraverso il PNRR Piano nazionale di ripresa e resilienza, che è poi il programma italiano di impiego del Next Generation Eu, il fondo da 750 miliardi di euro approvato dal Consiglio Europeo nel luglio 2020 al fine di sostenere gli stati dell’Unione colpiti dalla pandemia da Covid 19.

Massimo Gaudina, capo della Rappresentanza a Milano della Commissione europea, in apertura di incontro ha spiegato che l’Italia è il paese maggiormente beneficiario del Next Generation Eu con circa 200 miliardi di fondi, due terzi a prestito a tassi molto favorevoli e un terzo a fondo perduto. Fondi da destinare a progetti molto specifici di innovazione e di riforma: il 40% finalizzati alla transizione verde e il 20% alla transizione digitale.

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Sociale e salute, cultura, turismo e natura, scuola, sport, giovani, diritti, digitale, porto e mobilità sono i macro temi al centro dei progetti finanziati, per la crescita e lo sviluppo sostenibile dell’intera comunità da qui ai prossimi anni. Interventi che saranno realizzati, oltre che dal Comune di Ravenna, dall’Acer, dall’Azienda unità sanitaria locale della Romagna, dall’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centro settentrionale, dall’Ufficio scolastico regionale – Ambito territoriale di Ravenna e dal Parco del Delta del Po.

Il sindaco Michele de Pascale in apertura ha ricordato alcuni fatti fondamentali: “Abbiamo giocato su ogni pallone, per sfruttare tutte le opportunità che ci offriva il PNRR nei vari campi”, ha detto, aggiungendo che Ravenna non ha partecipato a bandi e al reperimento di risorse su progetti marginali, lo ha fatto su “progetti stratecici, fondamentali e necessari per la città, già individuati da tempo” e per questa ragione Ravenna era pronta ed “è riuscita a portare a casa 300 milioni di euro, il secondo comune in regione Emilia-Romagna dopo Bologna per entità dei finanziamenti ottenuti”. Per questo il Sindaco ha voluto ringraziare tutti per “il grande lavoro di squadra messo in campo” dal Comune di Ravenna in primo luogo (66 sono i milioni di finanziamento che arriveranno ai progetti che fanno capo direttamente a Palazzo Merlato) agli altri enti interessati.

Naturalmente l’investimento più cospicuo e importante su Ravenna è quello per la fase 2 del progetto dell’Hub Portuale Ravenna, per un importo di 184 milioni di euro.

Andrea Corsini, assessore a Mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo e commercio della Regione Emilia-Romagna ha parlato di tutti i progetti che riguardano le infrastrutture: dalle ciclovie, in particolare la ciclovia Adriatica che collegherà tutta la costa da sud a nord e interesserà tutto il territorio del comune di Ravenna, agli investimenti per la mobilità sostenibile con il rinnovo del parco autobus (13 autobus a emissione zero a Ravenna e complessivamente il rinnovo di 2.000 autobus in tutta la regione). Poi l’elettrificazione della rete ferroviaria per spostare progressivamente il trasporto merci dalla gomma al ferro.

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Massimiliano Costa Direttore dell’Ente Parco del Delta del Po ha illustrato i progetti per la valorizzazione paesaggistica e culturale del parco che valgono 55 milioni di euro, 25 destinati alla Regione Veneto e 30 alla Regione Emilia-Romagna. Quei 30 milioni sono stati suddivisi fra i 9 comuni interessati e Ravenna ne ha ottenuti 6 per realizzare alcuni progetti importanti: il ponte ciclopedonale fra Lido di Classe e Lido di Savio, la ciclovia di Lido Adriano, la riqualificazione del Museo Natura di Sant’Alberto, la realizzazione del nuovo Museo delle Pinete a Classe, la risistemazione del centro visite di Punte Alberete e la qualificazione degli accessi e della fruizione della Pialassa Baiona a Marina Romea con la realizzazione di pontili e affacci galleggianti sullo specchio lacustre.

Il sindaco di Ravenna ha spiegato poi il grande progetto del Parco Marittimo finanziato per 4-5 milioni dalla Regione e per i restanti 10 milioni dal PNRR: “Sarà la completa rigenerazione della nostra linea di costa, lunga 36 km, il più grande intervento di riqualificazione turistica per la nostra città che sia mai stato fatto, almeno da quando sono state create le pinete. Nel 2026 il nostro litorale sarà irriconoscibile, diventerà il tratto di costa più bello di tutto l’Adriatico e sarà tutto collegato con una ciclovia da Cervia a Ferrara.”

Michele de Pascale ha poi illustrato anche i progetti sportivi: 2,1 milioni per il Bike Park nell’ex Ippodromo, i quasi 5 milioni per la nuova piscina comunale con tre vasche di cui una olimpica (l’investimento dei privati qui sarà di oltre 13 milioni) e poi un finanziamento da 1,4 milioni per l’efficienza energetica del Pala De André. Sempre in tema di efficientamento energetico un milione di euro sarà speso per Teatro Alighieri, Teatro Rasi e Almagià.

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Molto importanti i progetti in ambito scolastico e per l’infanzia. Sarà realizzata una nuova scuola primaria a Ponte Nuovo (8,3 milioni) e saranno costruiti due nuovi asili nido in via Canalazzo e in zona Lama Sud (circa 4 milioni) per 127 nuovi posti bimbo. Due grandi investimenti saranno destinati alle scuole superiori: 4,5 milioni per la qualificazione dell’Olivetti Callegari che diventerà la scuola più moderna di Ravenna, e 4 milioni per la qualificazione degli spazi e la nuova palestra del Morigia che è anche succursale del Liceo Scientifico. Complessivamente tutti gli interventi di edilizia scolastica andranno a interessare 5.200 studenti.

Per qualificare la didattica (laboratori, digitalizzazione, lotta alla dispersione) arriveranno quasi 5 milioni di risorse per finanziare progetti degli istituti scolastici. Infine nel capitolo sanità e sociale, Roberta Mazzoni, direttrice del Distretto sociosanitario di Ravenna, Cervia e Russi ha ricordato il grande intervento da oltre 11 milioni di euro per la Casa e l’Ospedale di Comunità in Darsena e un intervento di ammodernamento dell’Ospedale Santa Maria delle Croci per 4 milioni. Infine, complessivamente 7 milioni andranno a finanziare progetti sociali per gli anziani, per la disabilità e per l’edilizia pubblica.

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Commenti

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  1. Scritto da gianni

    ….. intanto alcune scuole dell’infanzia sono al freddo ( Scuola il Gabbiano )… e copriamoci gli occhi quando guardiamo dentro i condotti di ventilazioni, strapieni di polvere che si respirano insegnanti e bambini!!!!!!!

  2. Scritto da antonella

    Che tristezza! sempre la stessa pappa anche in presenza di una camionata di soldi!
    Ai nostri geni, come uscirà Ravenna da questo isolamento?

  3. Scritto da Direttore

    Signora Antonella, per precisione è giusto ripetere che il Next Generation EU e il PNRR non prevedono investimenti in nuove vie di comunicazione. Quindi non si possono costruire nuove strade con quei soldi. Ognuno può avere le proprie opinioni, ci mancherebbe, ma parlare di tristezza e di solita pappa per i tanti e importanti progetti messi in campo a noi pare sinceramente frutto di un giudizio prevenuto o pregiudizio. LA REDAZIONE