FILT-Cgil, FIT-Cisl, UIL Trasporti e Orsa Ferrovie: “Martedì 23 luglio stop di 8 ore del traffico merci ferroviario”

Le Segreterie Regionali FILT-Cgil, FIT-Cisl, UIL Trasporti e Orsa Ferrovie, di concerto con le RSU, esprimono profonda preoccupazione riguardo al mancato rispetto degli impegni assunti nei precedenti incontri, tra la fine del 2023 e maggio 2024, da parte di Mercitalia Rail Emilia-Romagna e annunciano uno sciopero di 8 ore del personale dipendente viaggiante e non viaggiante di Mercitalia Rail Emilia-Romagna per il 23 luglio.

“Nonostante le richieste e le segnalazioni relative ai turni del personale mobile, alle condizioni di lavoro, alla sicurezza del personale e alle consistenze del personale impiegatizio della sala operativa, non si è ancora giunti a una soluzione per le crescenti problematiche che affliggono tutti i profili lavorativi: persistono carenze nell’esigibilità dei turni, sia del personale mobile che TPT (tecnici polifunzionali treno), mancanza di locali convenzionati (come a Piadena) dove poter consumare un pasto caldo, cambi volanti eseguiti in località di servizio prive di locali idonei; numerose, inoltre, le segnalazioni provenienti dalle rispettive Organizzazioni Sindacali in materia di Salute e Sicurezza negli ambienti di lavoro” sostengono i quattro sindacati di categoria.

Le organizzazioni sindacali denunciano la sottovalutazione delle condizioni di lavoro di alcuni profili professionali che di notte si ritrovano a dover lavorare in maniera isolata e le difficoltà riscontrate dal personale nel ricevere i pagamenti delle spettanze maturate, tra cui flessibilità, PAT, mansioni superiori e straordinari.

“Siamo nuovamente a ribadire che persiste l’ormai cronica carenza di personale mobile, TPT ed impiegatizio della Sala Operativa, il tutto aggravato dal mancato riconoscimento di un adeguato profilo professionale per il personale a gestione della sala operativa stessa – dichiarano i sindacati -. Nonostante tutti i tentativi delle Organizzazioni Sindacali per ricercare delle soluzioni costruttive alle ataviche criticità, tentativi che si protraggono ormai dal novembre 2023 sino ad oggi, siamo a riscontrare nostro malgrado, ancora una volta, atteggiamenti attendisti e dilatori da parte aziendale”.

“È tempo di rivendicare la dignità delle Ferroviere e dei Ferrovieri di MIR e far sentire la loro voce: i Ferrovieri di MIR non sono Ferrovieri di serie B. I lavoratori di MIR, le RSU e le OO.SS. auspicano una ripresa costruttiva delle interlocuzioni per risolvere le criticità esposte. Qualora non si dovesse giungere ad una soluzione, saranno intraprese ulteriori azioni di protesta sino a quando non si raggiungerà una chiusura positiva della vertenza intrapresa” concludono.