Turismo Ravenna. Assessore Costantini: “L’articolo del Times è frutto del lavoro strategico sui mercati esteri. Cresce il numero dei turisti stranieri”

In estate calato in numero dei turisti italiani, perchè è diminuita la capacità di spesa delle famiglie.

“Un nuovo articolo del TIMES ha consacrato Ravenna come una delle città italiane più interessanti da visitare -. sottolinea con soddisfazione l’assessore al turismo di Ravenna, Giacomo Costantini -. Sono diversi gli articoli che in questi ultimi anni ci hanno visti protagonisti di ottime recensioni, frutto di un lavoro strategico che ha permesso di consolidare la nostra visibilità su paesi stranieri dai quali storicamente accogliamo importanti flussi di arrivi, come la Germania, e contemporaneamente posizionarci su mercati che hanno molto potenziale per poter crescere ulteriormente, come l’Inghilterra”.

“I flussi dall’estero sono indiscutibilmente in crescita – prosegue – . Presto saremo impegnati con la pianificazione delle nostre presenze nelle Fiere più importanti e per rinnovare alcune collaborazioni strategiche, come quella avviata già da anni con Cervia e Comacchio sul fil rouge del Turismo esperienzale legato a balneare e natura”.

“Rivendico con orgoglio di aver cominciato a lavorare da almeno 4 anni sull’asse Comacchio Ravenna Cervia e tutte le iniziative organizzate sono frutto dei piani strategici di promozione presentati dal mio assessorato ai finanziamenti di Destinazione Romagna in collaborazione con Apt – sottolinea Costantini – Nel 2019 venne firmato un accordo di collaborazione fra i comuni di Ravenna, Cervia e Comacchio per realizzazione attività congiunte nel campo del turismo: informazione, promozione e accoglienza, valorizzazione aree ambientali all’interno delle strategie di Destinazione Romagna e nel 2021 la collaborazione ha incluso anche Gal Delta 2000 per la realizzazione di attività di promozione e valorizzazione turistiche”.

Il Report sul Turismo pubblicato dalla Regione Emilia Romagna indica che tra gennaio e luglio 2024 sono stati 109.441 i turisti stranieri giunti nel territorio del comune di Ravenna, registrando  + 10,5 % rispetto allo scorso anno (segnato dall’alluvione) e + 28,1% rispetto al 2019; i pernottamenti sono stati 456.458 con + 11,9% rispetto al 2023  e +17,7% del 2019. Ravenna città, da gennaio a luglio 2024, ha accolto 49.693 turisti esteri, + 8,2 sul 2023  e + 33,9 sul 2019 con 100.187 pernottamenti  + 5,9 e + 25,9 rispetto al 2019. Anche la destinazione mare ha registrato il segno + con 59.748 turisti stranieri registrando + 12,5 % sul 2023 e + 23,6 del 2019.

“I dati sulla crescita dei turisti stranieri sono positivo perché negli anni abbiamo lavorato per raggiungere questo obbiettivo, partecipando a fiere internazionali e eventi organizzati sul territorio o on line, promuovendo workshop per presentare il territorio sia ai mercati consolidati, come Germania, Austria e Svizzera, che a quelli emergenti come Polonia, Francia e Inghilterra” prosegue Costantini, sottolineando che la promozione è stata fatta lavorando con Apt, Ravenna Icoming, Atlantide e Club del Sole.

Rispetto ai dati relativi a luglio 2024 su “Ravenna Mare” che indicano un calo degli arrivi nazionali pari a -11,6% rispetto al 2023 e del -2,9% sul 2019, l’assessore evidenzia anche che l’estate 2024 è stata condizionata a giugno dal brutto tempo, a luglio dal forte caldo accompagnato ad agosto anche dalla presenza della mucillagine. Ma, secondo Costantini, è soprattutto un altro l’elemento da sottolineare: il calo del potere d’acquisto delle famiglie italiane.

“È un trend confermato da analisi Istat – spiega-. Le famiglie italiane riducono, e a volte rinunciano, alle vacanze. Quindi il tema è duplice: bisogna iniziare a pensare ad un riposizionamento del nostro prodotto vacanza estiva. Servono interventi macro come il Bonus Vacanza, per integrare la capacità di spesa delle famiglie italiane, ma un altro aspetto riguarda anche il rapporto qualità – prezzo offerto dalla vacanza romagnola, che in alcuni casi non fa più rima con convenienza. Infatti campeggi e extralberghiero vanno bene, mentre sta emergendo un problema sugli alberghi. Inutile quindi che i titolari facciano finta che il problema non ci esista e diano la colpa solo alla promozione” commenta  l’assessore.

Secondo Costantini il calo dei turisti italiani negli hotel rischia di diventare un problema strutturale: “i nostri hotel sono posizionati su un’offerta Family, ma il modello  “famiglia” in Italia oggi è cambiato: ormai i nuclei famigliari sono formati da genitori con un solo figlio o sono coppie senza figli. Quindi oggi il turismo della Riviera romagnola si rivolge ad un targhet turistico italiano che è in calo ed vive difficoltà di spesa”.

“È quindi importante che gli imprenditori romagnoli ne prendano atto – conclude -. E di questo se ne parlerà anche in cabina di regia sia a livello romagnolo che regionale, e là gli amministratori si confronteranno con i rappresentanti di categoria”.