ELEZIONI A RAVENNA –38 / Diario elettorale del 25 agosto: bagni di folla e accordi per Conte, il M5S sta con de Pascale e Gallonetto sarà capolista foto

Mercoledì 25 agosto: la giornata ravennate di Giuseppe Conte… a Cinque Stelle. Una giornata caratterizzata da una lunga passeggiata protrattasi per oltre tre ore e passata attraverso diversi bagni di folla. Con l’accordo siglato da una stretta di mano fra l’ex Presidente del Consiglio e il Sindaco Michele de Pascale. E con la definitiva investitura di Igor Gallonetto come referente e capolista dei pentastellati a Ravenna.

La giornata ha certificato almeno quattro cose (e trattandosi dei Cinque Stelle il verbo non è casuale). La prima: Giuseppe Conte è ancora popolare, molto popolare. Se questa popolarità sia destinata poi a tradursi in voti per il M5S è un altro discorso, ma l’appeal personale dell’ex Premier è notevole. Soprattutto presso il pubblico femminile. Dalle 150 alle 200 persone lo attendono alla fine di via Cavour quando arriva da Rimini intorno a mezzogiorno. Lui scende dall’auto e scatta l’applauso. Poi seguono i “Bravo Presidente”, i “Grazie Presidente” con il solito rituale dei selfie. La musica non cambia lungo il percorso fino a Piazza del Popolo e poi a Piazza Kennedy dove si conclude la passeggiata intorno alle 14, con l’incontro con la stampa. Anche qui circa 150-200 persone ad attenderlo e a mostrargli calore e gratitudine, sotto il sole cocente.

La seconda cosa: il Movimento 5 Stelle sta nella coalizione di centrosinistra e appoggia Michele de Pascale. E oggi ogni dubbio è stato spazzato via da Giuseppe Conte nell’incontro con i giornalisti. Ma Conte e de Pascale si erano già incontrati per andare insieme in visita alla Tomba di Dante e hanno trascorso uno accanto all’altro almeno metà del tempo che Conte ha dedicato a Ravenna, parlando fitto fitto e mostrando un certo feeling, nato durante la gestione della pandemia, quando anche il Sindaco di Ravenna partecipava agli incontri nazionali in qualità di rappresentante delle Province Italiane.

La terza: Igor Gallonetto è stato ufficialmente investito da Conte del ruolo di referente a Ravenna e ogni altro gioco si chiude qui fra i grillini ravennati. Stavolta non succederà come nel 2016 quando furono presentate due liste e il vertice nazionale le scomunicò entrambe. Anche in questa occasione c’erano sempre due cordate in lizza, ma una ha vinto e l’altra ha perso. Perciò il simbolo dei Cinque Stelle il 3 e 4 ottobre sarà sulla scheda. E Gallonetto sarà capolista.

La quarta cosa è una conseguenza della terza: Marco Maiolini è stato tagliato fuori definitivamente insieme alla sua sponsor regionale Silvia Piccinini. Nessuno dei due era oggi presente all’incontro con Conte e i vincitori del braccio di ferro – Croatti e Gallonetto – si sono tenuti sul vago e alla larga da qualsiasi ipotesi di un eventuale riavvicinamento fra le due componenti. Non tira aria. Con buona pace dei tanti estimatori di Maiolini che ha avuto l’unico torto di salire sul carro di CambieRà nel 2016 e qualcuno evidentemente non gliel’ha perdonata. Anche se lui si è dato da fare come un matto per tenere alta la bandiera dei Cinque Stelle. Silvia Piccinini in una nota ieri – piena di amarezza – ce l’aveva anche con il Sindaco Michele de Pascale che non avrebbe speso parole per Maiolini. Ma che poteva fare de Pascale se non aspettare che il leader Conte venisse a Ravenna e dicesse questo è il nostro uomo? Al Sindaco interessava incassare l’alleanza, con chi al comando è un fatto secondario: è la realpolitik.

Conte a Ravenna
Conte a Ravenna
Conte a Ravenna
Conte a Ravenna
Conte a Ravenna

Nell’incontro con i giornalisti presso il Fellini di Piazza Kennedy c’è il breve saluto di Gallonetto, poi tocca al Sindaco di Ravenna che dà il benvenuto a Giuseppe Conte, dice che è un onore ricevere l’ex Premier e ringrazia i Cinque Stelle per averlo portato a Ravenna. Michele de Pascale ricorda la collaborazione durante la fase difficilissima della pandemia e lo ringrazia per il suo grande impegno: “Sulle sue spalle ci siamo tutti appoggiati” ha detto il Sindaco, strappando l’applauso.

Giuseppe Conte ringrazia Igor Gallonetto “che sarà capolista dei Cinque Stelle” e dice subito che il Sindaco Michele de Pascale “sarà anche il candidato Sindaco del Movimento 5 Stelle. Non è un salto nel vuoto, con lui abbiamo lavorato insieme durante la pandemia, con lui rappresentante dell’Upi e poi con l’Anci, le Regioni, perché la collaborazione di tutte le istituzioni a tutti i livelli è stata la chiave del successo” nel fronteggiare la crisi sanitaria ed è anche la base su cui poggia “questo progetto di governo per Ravenna”.

L’ex Presidente del Consiglio parla di Ravenna “città bellissima”, una “ricchezza della nostra Italia e del mondo civile”. Dice che Ravenna può essere all’avanguardia per l’energia, la transizione energetica, la sostenibilità ambientale e cita i progetti del Parco eolico Agnes e dei nuovi investimenti nel Parco del Delta, ma non spende una parola sul progetto Eni di cattura e stoccaggio di CO2 che lui, allora Presidente del Consiglio, aveva annunciato per primo e con enfasi.

Poi qualche domanda dei giornalisti su temi nazionali e internazionali (dal DDL Zan all’Afghanistan all’obbligo del Green Pass) sui quali ribadisce le posizioni note, da lui più volte espresse negli ultimi tempi. In particolare sul Green Pass ribadisce che è uno strumento indispensabile per tenere insieme salute dei cittadini e salute dell’economia, mentre sull’Afghanistan ripete che non si può fare un’altra guerra e non si possono abbandonare milioni di afghani al loro destino, quindi bisogna trovare il modo di parlare con i talebani oggi al potere.

In definitiva la giornata ha sancito che i Cinque Stelle sono ancora vivi a Ravenna e che oggi – incassando il sì di Conte – Michele de Pascale è più forte di ieri. Non è certo che basti per vincere al primo turno. Ma è qualcosa che ha un certo peso.

Conte a Ravenna
Conte a Ravenna
Conte a Ravenna
Conte a Ravenna

Alberto Ancarani (candidato Sindaco di Forza Italia e Primavera Ravenna): “il sostegno dei Cinque Stelle a de Pascale è sintomatico della sua debolezza”“La formalizzazione dell’accordo fra Movimento Cinque Stelle e sindaco uscente non dovrebbe essere una buona notizia né per noi antagonisti, che vediamo diminuire i “nemici a sinistra” presenti sulla scheda elettorale di cinque anni fa, né per gli stessi elettori di de Pascale, perché viene certificato che egli abbia terribilmente bisogno dell’apporto grillino. – afferma Alberto Ancarani – La formazione gialla è infatti un’entità politica favorevole alla cosiddetta “decrescita felice”, fautrice del principio che elargisce soldi ai fannulloni attraverso redditi di cittadinanza, ed altre prebende, a scapito di chi paga le tasse e lavora onestamente, contraria allo sviluppo del nostro territorio, giustizialista oltre ogni limite. Già questo sarebbe sufficiente a volerne rimanere alla larga, ma, evidentemente, il bisogno di voti supera non solo ogni razionalità, ma anche il senso del ridicolo. De Pascale, infatti, non era forse quello che organizzava manifestazioni nazionali per l’oil&gas in Piazza del Popolo ai tempi del governo gialloverde, dove si stracciava le vesti in favore degli operatori del settore off shore contro la sospensione delle concessioni e la logica del PITESAI… con quale faccia ora accetta di essere in coalizione proprio con i più acerrimi nemici di quel settore produttivo così importante per il PIL della nostra città? La risposta è una sola e cioè che essa sia dettata solo dalla paura di perdere.”

“Se vogliamo bene a questa città non possiamo che essere terrorizzati dall’immobilismo al quale verrebbe sottoposta dal continuo tira e molla su argomenti sensibili ogni volta che essi capitassero sul tavolo della giunta. Inevitabilmente PRI e lista Italia Viva/Ravenna In Campo da un lato e M5S e Coraggiosa dall’altro renderebbero impossibile l’azione di governo. L’auspicio è dunque quello che anche gli elettori di sinistra più attenti alle dinamiche amministrative vere possano comprendere che un candidato sindaco che, terrorizzato di perdere, è disposto a farsi sostenere da una forza così incompetente ed immatura non è il candidato giusto per la prossima consiliatura” conclude Alberto Ancarani.

Filippo Donati (Viva Ravenna) presenta due nuove candidate: Giorgia Greco Zeru e Carla Ciotti – “Due candidate, due donne esponenti rappresentative della società civile, perchè noi promuoviamo la città, le componenti della sua società, e non le ideologie” ha detto Filippo Donati, presentando Giorgia Greco Zeru, la più giovane della sua lista Viva Ravenna, e Carla Ciotti, rappresentante del mondo dei diversamente abili.

Carla Ciotti, sorda, aiutata da una interprete del linguaggio dei segni, ha portato l’espressione del disagio e della mancanza di considerazione da parte delle Istituzioni verso una fetta della società ravennate che affronta forti condizionamenti nella sua vita quotidiana. Carla Ciotti è Presidente dell’Associazione Quadrifoglio di Ravenna, affiliata alla FSSI federazione sport per sordi Italia. Ex calciatrice, allena e organizza tornei anche di bowling e calciobalilla; un torneo di racchettoni/beach tennis italiana da lei organizzato si è si è svolto nel fine settimana scorso all’arena di Darsena Pop-Up. “Una città dell’accoglienza dovrebbe essere accogliente a 360° – commenta Filippo Donati – e un display con video realizzato nella lingua dei segni non costituirebbe un impegno eccessivo e anzi potrebbe essere impiantato impiegando una minima parte della tassa di soggiorno; e magari riportare il messaggio che i normodotati sono sensibili alle esigenze e contribuiscono a soluzioni di messa in civiltà del territorio, per tutti”.

Giorgia Greco Zeru, 18 anni, studentessa e atleta: ha giocato nel Ravenna in serie B, e il prossimo anno passerà a Milano dove frequenta l’Università, corso economia e finanza. I suoi genitori hanno due ristoranti a Ravenna, e lei alterna gli impegni di studio e sportivi con l’aiuto nelle attività della famiglia. Vorrebbe riportare all’attenzione della politica – dice – un po’ di problemi della fascia più giovane della società. Non le piace lo spettacolo di degrado che offre la zona della stazione, che definisce “un ghetto delle etnie più escluse dalla società”. Conosce bene la zona per avere frequentato per 5 anni il liceo linguistico, e auspica l’attuazione di una vera bonifica della zona con opportuni accorgimenti.

Donati candidati

Filippo Donati (Viva Ravenna) ha anticipato i prossimi step del suo cammino e alcuni punti del programma “Anticipiamo che nel nostro programma c’è un punto che prevede la maggiore protezione della fascia pinetale, non solo ravennate ma costiera dato che si estende fino a Cesenatico; stiamo studiando la fattibilità tecnica di una postazione fissa di un Canadair pronto a intervenire, presso un aeroporto che potrebbe essere quello della Spreta; questa area richiede una attenzione particolare, alla luce di accadimenti recenti e di quelli che in passato si sono verificati anche qui” ha detto Filippo Donati oggi 25 agosto in conferenza stampa.

“Chiuderemo in settimana la presentazione dei candidati – ha aggiunto – e avrete notato che non stiamo facendo una campagna elettorale aggressiva. A parte qualche post che in una competizione ‘ci sta’ sempre. Siamo stati citati anche sul palco di S. Pietro in Vincoli per i nostri ‘video’: andiamo infatti a documentare e raccogliere delle criticità che potrebbero essere risolte con un minimo di volontà, ma che sono importanti per la vita quotidiana di cittadini sempre più perplessi.
Studenti che aspettano l’autobus lungo una strada, senza che la fermata sia dotata di una pensilina. Siamo sommersi di segnalazioni di lavori cominciati e interrotti, o peggio annunciati e mai realizzati. L’ annuncio poi l’ interruzione dei lavori sembra essere il denominatore costante dell’operato di questa Amministrazione.”

Donati dichiara anche: “Parteciperemo a tutti gli inviti al confronto a cui saremo invitati, che siano fra due o fra tutti i candidati.” E sul programma aggiunge: “Saranno contenute molte proposte “frizzanti” che sorprenderanno, che potrebbero sembrare utopistiche, ma che hanno un fondo di logica. Un esempio? Il Moro di Venezia sulla banchina della Darsena: va bene, ma… non c’è un’ indicazione; non è trattato come attrazione turistica; eppure, se spiegata la sua presenza, suscita grande interesse. Occorre un colpo di reni in più; anche il progetto di un piccolo Museo del Moro di Venezia, con una raccolta iconografica/fotografica, filmati dell’epoca, non un Museo necessariamente grande ma tale da celebrare e mettere in mostra un grande progetto, nato a Ravenna, ma che ha fatto sognare il mondo.”

Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna): “le 7 prime classi del Morigia sfollate al Perdisa, grossi sacrifici per le famiglie”“In gennaio, all’atto delle iscrizioni alle scuole superiori, svoltisi anche gli Open day dell’Istituto tecnico per geometri Morigia con indirizzo Grafica e Comunicazione, le famiglie interessate ad iscrivere i loro figli al primo anno scolastico di tale corso sapevano che avrebbe avuto sede in quella storica del Morigia, situata in via Marconi, nella periferia sud di Ravenna. Grande è stata perciò la loro sorpresa negativa, quando hanno appreso, da una circolare del dirigente scolastico pubblicata sul sito internet della scuola il 5 luglio, senza esserne informate ed avendo già pagato il contributo scolastico di 100 euro, che tutte le 7 classi prime sarebbero state spostate nella sede dell’Istituto tecnico agrario Perdisa di via dell’Agricoltura, nell’opposta periferia sud, malamente collegata col resto della città… – si legge in una nota di Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna che interroga il Sindaco sulla questione – La decisione di trasferire in blocco queste sette classi da tutt’altra parte della città è stata attribuita alla Provincia, che ha in carico tutte le sedi delle scuole superiori. Nessuno ha però potuto giustificare la mancanza di trasparenza, essendo stata comunicata alla famiglie quando ormai non  potevano più cambiare scelta.”

“Il Consiglio comunale, stante la campagna elettorale in corso, non si riunirà più, se non per somma urgenza. Restano però in carica, alla pari del sindaco e degli assessori, i consiglieri comunali, finché non saremo tutti sostituiti, dopo le elezioni, dai nostri successori. Sono pertanto legittimato a presentare al sindaco questa interrogazione a risposta scritta, come dispone l’art. 45 comma 3 del regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, giustificato dal fatto che egli, in virtù di tale carica, è anche presidente della Provincia. Gli chiedo pertanto: – scrive Ancisi – per quali ragioni le sette prime classi dell’Istituto tecnico Morigia verranno alloggiate presso l’Istituto agrario Perdisa; perché tale decisione non è stata comunicata alle famiglie interessate prima che si chiudessero le iscrizioni, che si svolgesse l’Open day dell’istituto e che si chiedesse loro il contributo di 100 euro, in modo da potersi orientare diversamente; se è almeno possibile operare per alleviare a molte famiglie il disagio di organizzare a proprio carico l’uso dei mezzi pubblici di linea per i propri figli, con due cambi sia all’andata che al ritorno da scuola.”

Per i Giovedì dell’Edera (PRI) a San Michele, un incontro domani 26 agosto dedicato alla difesa delle scuole di mosaico e della tradizione musiva ravennate  – Continuano “I giovedì dell’Edera” al circolo repubblicano di San Michele; domani, 26 agosto, alle ore 18, l’appuntamento è dedicato alla difesa delle scuole di mosaico e della tradizione musiva ravennate, alla proposta di intitolare al grande artista Antonio Rocchi il vicolo dove ha sempre abitato in Borgo San Biagio, ed infine al ricordo di Pietro Barberini a tre anni dalla scomparsa. “È significativo che in un circolo frequentato per tanti anni da pittori e scrittori, Archildo Babini e Romano Ballestrazzi tra i principali, si ricordino Antonio Rocchi e Pietro Barberini anche loro ferventi mazziniani” afferma Giannantonio Mingozzi, candidato al Comune, che introdurrà gli argomenti. Seguiranno Elena Pagani e Rita Servadei, entrambe candidate indipendenti nella lista del PRI e, in qualità di ospite Marcello Landi nipote di Rocchi; infine le conclusioni affidate al capolista del PRI per il Comune  e vicesindaco Eugenio Fusignani. Giovedi 2 settembre l’argomento principale sarà “agricoltura e agroindustria in porto” nonchè la seconda edizione del volume ravennate “Dante e Mazzini” edito dall’Associazione Manlio Monti.

Ora x Ravenna annuncia che il confronto tra i candidati sindaci previsto per il 6 settembre è stato annullato“Ci teniamo a dire che ci siamo sforzati al massimo per organizzare questo confronto, ma alcuni candidati sindaci hanno talmente remato contro l’iniziativa che non è possibile per noi proseguire. Questo ci sembra un brutto segno per la nostra democrazia perché si è persa un’occasione vera di confronto tra le idee dei candidati in campo e, di conseguenza, di voto consapevole per i cittadini. Noi di Ora x Ravenna non abbiamo bisogno di patenti di imparzialità: siamo un gruppo di cittadini a servizio della città. Non ci siamo mai schierati né a destra né a sinistra. E il progetto di fare politica attiva è stato rimandato. Chi di noi si è candidato nelle liste attualmente in corsa per le amministrative è uscito dal nostro progetto. Quali caratteristiche deve avere un’associazione quindi per poter organizzare confronti pubblici?” Così si legge in una nota dell’Associazione.

Alessandro Bongarzone (candidato Sindaco dei Comunisti Uniti) sull’annullamento del confronto di OraxRavenna: “La Democrazia non finirà per l’annullamento di un dibattito” – «La Democrazia – diceva Gaber – è partecipazione» e non dipende, dai dibattiti, più o meno partecipati svolti in campagna elettorale. La Democrazia, cari amici di OraxRavenna, non è stare appollaiato su una sedia per due ore ad ascoltare 10 “candidati” che hanno preparato la lezioncina e che, per un voto in più, sarebbero disposti a mentire spudoratamente anche alla propria madre in punto di morte. No! Democrazia è – per me – partecipare a costruirlo un Programma Elettorale piuttosto che andare a leggerselo all’Albo Pretorio dove, per Legge, deve essere depositato dal prossimo 3 settembre. Ma Democrazia, ancora per me, è scegliere da che parte stare; riconoscersi in un progetto di Città, di Paese, di Mondo che più di altri ci rappresenta e per i quali si è disponibili a spendersi, perdere un po’ di tempo e fare un po’ di fatica. Altro che la concessione di un confronto da parte dell’uomo dei sondaggi solo al comando che, proprio a causa di quei sondaggi (spesso truccati ad arte), non potrà mai essere un confronto equilibrato, trasparente e diretto. Soprattutto perché, proprio la (presunta) mancanza di una collocazione ben precisa da parte degli organizzatori mentre impedisce ai “candidati” di comprendere quali interessi siano in gioco e quindi di orientare le “facce di circostanza” all’uno o all’altro lato del parterre, gli lascia solo il dubbio di un “pubblico” già istruito e, quindi, la paura del trappolone prende il sopravvento.” Così Alessandro Bongarzone sull’annullamento del confronto a 10 di OraxRavenna.

Gianfranco Santini (candidato Sindaco di Potere al Popolo): “OMC, noi ci saremo… ma fuori a contestare” “Altri 45 giorni di carcere. Di rinnovo in rinnovo Patrick Zaki è in carcere da un anno e mezzo… E poi Giulio Regeni dottorando italiano dell’Università di Cambridge, scomparso, torturato e ucciso al Cairo dai servizi segreti egiziani nel 2016. Tutta l’Italia indignata, striscioni sui balconi dei palazzi delle istituzioni, ordini del giorno approvati, iniziative pubbliche (Ravenna compresa) e poi? Il poi è che il nostro paese è fatto di real politik e soprattutto di affari e soldi. Nel 2020 Fincantieri vende due fregate Fremm “Spartaco Schergat” ed “Emilio Bianchi” all’Egitto e all’orizzonte ci sono opzioni per altre quattro fregate, venti pattugliatori, 24 caccia Eurofighter e altrettanti addestratori M-346. Una partita da 10 miliardi di euro. E poi c’è il gas, trovato dall’Eni nel mare egiziano nel giacimento di Zhor. A rendere il tutto più chiaro c’è pure la sponsorizzazione da parte dell’azienda statale Fincantieri del salone militare Edex, un diretto sostegno alla politica di Al Sisi nel Mediterraneo. E arriviamo anche a casa nostra: stiamo parlando ovviamente dell’OMC, ora ribattezzato Med Energy Conference and Exhibition, che si terrà tra un mese a Ravenna dal 28 al 30 settembre nell’area del Pala de André.” Così il candidato Sindaco di PaP Gianfranco Santini.

L’esponente di Potere al Popolo, dopo avere attaccato il PRI, continuando la polemica degli ultimi tempi sulla transizione energetica e sul gas, se la prende col Sindaco: “Ancor più grave è la “timidezza” del Sindaco de Pascale visto che rappresenta le istituzioni ravennati e che la stessa OMC ha preannunciato la sua presenza. Immaginiamo accoglierà con tutti gli onori il Ministro del Petrolio egiziano Tarek El-Molla. E no cari signori, non si può essere precisi e diretti nella condanna durante le manifestazioni per i diritti umani e poi “smemorati” in queste occasioni. Ma siete abituati, del resto lo avete già fatto nelle edizioni del 2017 e nel 2019… Noi come Potere al Popolo di Ravenna saremo fuori dagli spazi dell’OMC per dimostrare la nostra più totale contrarietà e invitiamo anche gli altri soggetti politici, le associazioni e la cittadinanza a fare altrettanto.”

Andrea Martino (candidato con Alleanza di Centro per Ravenna Bertolino Sindaco): “Marina di Ravenna è abbandonata a se stessa”“Negli anni Marina di Ravenna è stata progressivamente abbandonata a se stessa dalle Amministrazioni comunali che si sono susseguite – dichiara Andrea Martino – Fortunatamente la località balneare ha sopperito grazie alle iniziative dei privati che si sono preoccupati e attualmente si preoccupano di promuovere un’offerta turistica all’altezza dei turisti e dei nostri concittadini. Purtroppo alcune scelte scellerate hanno portato alla poca frequentazione di certi luoghi favorendone il degrado e passeggiando in pineta, ad esempio, è facile incontrare sul percorso bottiglie di plastica, bottiglie di vetro, cannucce, bicchieri, assorbenti usati, ecc. Anche percorrere gli stradelli diventa poco piacevole aggrediti da un odore nauseabondo provocato dalla spazzatura che staziona nei box predisposti, in attesa dello smaltimento. Alla nostra Amministrazione comunale non è mai venuto in mente di trovare un modo migliore per riporre l’immondizia prodotta dalle nostre strutture balneari in attesa di smaltimento?”

Come altri esempi di degrado Martino cita l’area “Ex-Xenos” e l’area sosta camper in Via del Marchesato, inaugurata da poco e al momento deserta. “Marina di Ravenna, come tutti i lidi del nostro comune, offre scenari stupendi, locali per il divertimento, stabilimenti balneari di livello ed un’organizzazione alberghiera di tutto rispetto in grado di richiamare moltissime famiglie nel periodo estivo, ma anche tantissimi giovani pronti a divertirsi. Proprio per questo c’è bisogno di una visione futuristica, di sperimentare idee nuove, di non aver paura a progettare qualcosa di rivoluzionario” conclude Andrea Martino.

Commenti

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  1. Scritto da Italo

    Distanziamento rispettato! marchese del grillo docet

  2. Scritto da Luka

    “Piazze piene, urne vuote”. (Pietro Nenni, 1948)

  3. Scritto da Petar

    Mi dispiace enormemente per Maiolini. Credo che politici come lui siano veramente rarissimi. Lo conosco fin dalle medie ed è sempre stato umile, generosissimo, sempre disponibile soprattutto con i più deboli e tali virtù le ha riportate, in automatico, nell’attività politica, non mirando alla poltrona ma per puro amore verso Ravenna e la cittadinanza.

  4. Scritto da Mirco S

    Un Conte imbarazzante, che è venuto a Ravenna a benedire il vuoto cosmico. Poi benedice un’alleanza senza punti del programma da portare avanti? Questi devono sparire. Vergogna avete distrutto tutto per qualche poltrona.

  5. Scritto da Marica

    Petar confermo. Qui i buoni li cacciano via.

  6. Scritto da Aldo

    Spero in un cambio di vice sindaco.

  7. Scritto da Giànni

    … Mi rendo conto che il concetto di “bagni di folla” è estremamente soggettivo.

  8. Scritto da Munez

    Questo endorsement di Conte per De Pascale segna la fine definitiva dei 5 stelle a Ravenna, se mai ci siano stati..

  9. Scritto da Rino

    Io l’ho detto il M5S con il PD lo avrei votato solo perché conosco Maio. Quindi abbiamo chiuso qui. Conte sei peggio degli altri!

  10. Scritto da Lucio

    Il lettore Munez dice bene.

    Difatti, scendendo leggermente più a sud lo stesso M5S guidato da Giuseppe Conte non appoggia il PD, ma una candidata civica (Gloria Lisi, ex vice sindaco per 10 anni). “A Rimini abbiamo cercato il dialogo con il PD che non ha dato frutti. Ma siamo concorrenti, non avversari.” (ipse dixit).

    L’arte di dare un colpo al cerchio ed uno alla botte. A Ravenna, sapendo che non è così scontata la vittoria al secondo colpo (cioé al ballottaggio), tentano il tutto per tutto.

  11. Scritto da giuseppe

    Lucio hai ragione. Maiolini è stato segato perchè stava portando degli argomenti seri e importanti dentro la maggioranza. Conte invece ha detto entriamo senza argomenti, e qualunque cosa fate, ci andrà bene. Per questo hanno buttato lì uno yesman qualunque, altro che Maiolini. Quello che è successo a questa persona sta succedendo ovunque, sbandierando le “competenze”. Ma la competenza di cosà? Che competenze ha quest’uomo? Una laurea al giorno d’oggi è una competenza? Avete fatto la fine di tutti. E ricordiamoci quanti “Maiolini” in tutta Italia saranno buttati fuori dai vari “Gallonetti”.

  12. Scritto da filo

    “Al Sindaco interessava incassare l’alleanza, con chi al comando è un fatto secondario: è la realpolitik”. Quindi se hai una persona interessata alla poltrona di assessore, che non porta temi per migliorare la città, va bene? Ma stiamo scherzando? Se io devo fare un’alleanza, la facio con persone che arricchiscono la mia proposta. Non bisognerebbe votarvi solo per questo. Ma tanto chi vi vota?

  13. Scritto da Gallo chi?

    “Anche in questa occasione c’erano sempre due cordate in lizza, ma una ha vinto e l’altra ha perso”. Come hanno deciso? Io lo so, invece di lavorare questa cordata che ha vinto, ha puntato a cercare dei santi in paradiso, per ricomparire bel belli e certificati ” di diritto” alla finedei giochi per eliminare Maiolini, che portando dei voti li avrebbe lasciati tutti fuori. Speriamo che De Pascale abbia fatto bene i conti.

  14. Scritto da EX 5 STELLE

    La mia proposta Maio te l’ho fatta. Candidati Sindaco con altri all’opposizione, pensaci bene, c’è ancora tempo.