Incendio Lotras Faenza, esiti analisi: metalli nei limiti, presenza di diossine contenuta, Arpae esclude “effetti acuti sulla salute”

L’ufficio stampa di Arpae comunica i primi esiti delle analisi in seguito ai campionamenti eseguiti a Faenza a seguito dell’incendio del 9 agosto alla Lotras System. La nota è congiunta di Arpae e Ausl Romagna. La riportiamo integralmente.

Sono disponibili i primi risultati di Arpae, relativi ai campionamenti sulla qualità dell’aria effettuati a Faenza (RA) il 9, 10, 11 e 12 agosto presso la Scuola Primaria “Don Milani” via Silvio Corbari 92, a seguito dell’incendio che il 9 agosto si è sviluppato nel magazzino della Lotras System (in via Deruta). In sintesi emerge che gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) e i metalli sono al di sotto dei valori di legge della qualità dell’aria.
Diossine su valori tipici a situazioni di incendio con presenza molto contenuta delle forme ad alta tossicità (circa 1%). I valori misurati, con un aumento delle concentrazioni di diossine a partire da sabato, possono essere spiegati con un coinvolgimento, nello sviluppo dell’incendio in tempi successivi, di materiali  plastici contenenti PVC, la cui combustione, in condizioni non controllate, è  in grado di sviluppare diossine.
Si possono escludere effetti acuti sulla salute in relazione all’evento in considerazione dell’entità dei valori riscontrati, della durata relativamente breve della fase di emergenza e delle misure di tutela della salute adottate in termini precauzionali. Nonostante le concentrazioni riscontrate, non particolarmente elevate, il Dipartimento di Sanità pubblica ha approntato un piano di monitoraggio delle matrici alimentari per valutare eventuali impatti a lungo termine.

Tutti i dati sono disponibili a questo indirizzohttps://www.arpae.it/cms3/documenti/ravenna/incendio_lotras_agosto_2019/relazione_arpae_ausl_13082019.pdfI campionamenti, iniziati il 9 agosto (nella giornata di inizio dell’incendio) e continuati nei giorni 10, 11 e 12 agosto, sono tutt’ora in corso e proseguiranno nei giorni successivi.
Per monitorare l’aria ambiente e valutare l’impatto dell’incendio sulle zone abitate, sulla base di informazioni fornite al momento dell’emergenza dalla sala operativa del servizio meteorologico (SIMC) di Arpae, sono stati posizionati due campionatori ad alto volume in grado di raccogliere il particolato aerodisperso PM10. In particolare, i due campionatori sono posizionati:

  • a Faenza presso la Scuola Primaria “Don Milani” via Silvio Corbari 92;
  • a Forlì in via Carpegna n. 4.

Sul particolato raccolto sono in corso una serie di accertamenti per rilevare e quantificare diossine/furani, idrocarburi policiclici aromatici e metalli presenti nell’aria. I primi risultati analitici sono riferiti alla postazione di Faenza (campionatore nella foto a destra), mentre ulteriori analisi sono in fase di esecuzione. I risultati, che consentono di seguire il quadro della situazione in regressione (in quanto l’incendio è attualmente sotto controllo dei vigili del fuoco), verranno aggiornati ed integrati, man mano che le analisi di laboratorio saranno completate.

Commenti

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  1. Scritto da GAQBRIELLA

    I CAMPIONATORI SONO STATI POSIZIONATI LONTANO DALL’INCENDIO, MENTRE CHI ABITA IN VIA GRANAROLO L’ARIA L’HA RSPIRATA TUTTA.
    IN PAROLE POVERE COSA VUOL DIRE EFFETTI ACUTI SULLA SALUTE? E QUELLI NON ACUTI?

  2. Scritto da Andrea

    Non so perché,ma non dubitavo di questi risultati…ha bruciato una gran porcheria,ma non ha avuto effetti negativi sull’ambiente e sull’aria che respiriamo, mentre d’inverno, dopo una domenica “ecologica” col blocco traffico, i valori il lunedì restano spesso fuori dai livelli di legge…mah..

  3. Scritto da BARUZZI LUCIANO

    stia tranquilla signora che non è successo nulla,qualcuno ci vuole spaventare ma tutto andrà a posto comunque bisogna discutere,parlare come sta facendo lei e studiare le conseguenze degli interventi umani in modo preventivo–grazie luciano baruzzi geografo lugo

  4. Scritto da agi62

    hahahahaha, tutta da ridere, sono dei fenomeni, dovrebbero andare a fare le analisi alla terra dei fuochi così non ci sarebbero problemi.
    Sarà mica uno scherzo?