Conclusa la 37^ edizione di “Casola è una Favola”, manifestazione dove cultura e territorio si intrecciano

Domenica 18 agosto con un alba ricca di racconti e musica si è chiusa la 37^ edizione di Casola ė una Favola, una delle prime e storiche manifestazioni dove la cultura dello spettacolo dal vivo ha scelto di intrecciarsi con il luogo, il territorio di Casola Valsenio.

Dal 20 luglio al 18 agosto sono stati ospitati spettacoli teatrali di figura (burattini e pupazzi, Teatro Pirata e Teatro del Drago) di prosa e narrazione (La notte dei Cortili), recital (Max Paiella, i Bevano Est, Luigi d’Elia), concerti in anteprima (The movie singer) e dediche ai grandi della musica pop (il concerto di Enrico Farnedi intitolato a Lucio Dalla); passeggiate notturne in compagnia dello scrittore Cristiano Cavina sulla letteratura di genere (Chi ha paura del buio?) e percorsi sensoriali all’interno del Giardino delle Erbe (Ravennarte/Artificerie Almagiá – Sauro Biffi – Roberta Colombo); e ancora visite guidate all’Abbazia di Valsenio in compagnia di Claudia Cavallari; uno spettacolo site specific itinerante nel Parco del Cardello ideato da Elisa Linguerri e Sonia Bernardi; il Mercato della Fantasia.

“La Notte delle Favole – dichiarano dal Teatro del Drago – che questo anno ė stata bagnata dalla pioggia ha concesso di sperimentare nuovi luoghi di racconto (alcuni veramente inediti e sorprendenti come nel piano inferiore del Bar “di sopra”) e soprattutto ha confermato la grande disponibilità dei casolani che ancora una volta davanti “all’emergenza” non si sono allarmati ma hanno dato prova di grande apertura e voglia di “fare” di “esserci”.”

Fil rouge di Casola è una Favola, il grande e paziente lavoro dei narratori di Casola e di tutti i professionisti che ogni anno omaggiano la manifestazione con la loro arte, sempre presenti, sempre pronti a credere, a sorprendere e a farsi sorprendere dalla forza delle parole, del ricordo, della scrittura e della ricerca delle proprie radici, nella loro universalità .

“Un’edizione quella appena conclusa – affermano dal Teatro del Drago – che ancora una volta, secondo un rituale laico che ogni  anno prosegue in modo lineare, ha confermato la stretta collaborazione fra l’Amministrazione Comunale, il Teatro del Drago, la Pro Loco, l’ANPI, la Diocesi, e tutti i privati, moltissimi che a vari livelli e secondo le necessità aiutano a far sì che Casola ė una Favola continui ad esistere e sia una manifestazione unica e particolare, piccoli momenti da ricordare. Si ringrazia anche la Regione Emilia Romagna, l’Unione dei Comuni e IF, nella speranza di far crescere ogni anno le collaborazioni e le sinergie”.