Spadoni: “Morti bianche, servono strumenti adeguati”

sabato 18 ottobre 2008

"Anche se i dati ufficiali sono abbastanza confortanti, – sostiene il consigliere comunale Gianfranco Spadoni –
ogni giorno si continua a morire sui luoghi di lavoro. Queste tragedie, oltretutto, colpiscono anche le famiglie le quali i improvvisamente vedono stravolta la loro vita da questi gravi fatti. La legge regionale 6 del 29 aprile 2008 istituisce un fondo per il sostegno dei figli delle vittime di incidenti sul lavoro, proprio per l’iscrizione e la frequenza delle scuole e dell’università sino ai venticinque anni.

Legge che trova il mio personale consenso, perché diretto a sostenere le famiglie in questi momenti di difficoltà e, oltretutto, tale provvedimento concorre a limitare la dispersione scolastica.

Se la legge della Regione fornisce una risposta condivisibile, più in generale occorre accelerare l’intesa con la quale sono delegate le aziende Usl all’attuazione del Testo unico contro gli infortuni. Come noto, si tratta di un provvedimento che mette in atto una strategia preventiva contro ogni fattore che comporti rischi di malattie e di pericoli per la vita e, in questa logica, ogni impresa è chiamata a provvedere affinché dai suoi addetti sia perseguito un benessere complessivo.

Formazione e informazione assumono, oltretutto, una funzione importantissima: vale a dire mettere in guardia i datori di lavoro e gli addetti dalle conseguenze psicologiche e sociali di certe modalità lavorative. Per questo, oltre al plauso per la citata legge regionale, si auspica che la nostra azienda sanitaria migliori le politiche di gestione della sicurezza attraverso intese specifiche con gli imprenditori e l’Inail".