Nasce Li.Be.Ra, associazione politica alternativa al Pd. Obiettivo: le amministrative del 2016

Acronimo di Libera e Bella Ravenna ha come fondatore, tra gli altri, l'avvocato Andrea Maestri ex capogruppo del Partito democratico

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È nata ieri una nuova associazione politica decisa a correre alle elezioni amministrative ravennati del 2016: si tratta di Li.Be.Ra., Libera e Bella Ravenna, soggetto plurale e collettivo capitanato dall’avvocato ex Pd Andrea Maestri.
Un’associazione che punta a coinvolgere il maggior numero di cittadini per rigenerarne l’interesse verso la politica e che si definisce “alternativa” al Partito democratico.

In effetti Maestri è chiaro: “Vogliamo dare un segno di discontinuità perchè dopo 40 anni di governo dello stesso partito, quel partito è diventato sistema di potere e noi vogliamo metterlo in discussione”. Quindi nessuna alleanza col Pd, porte aperte ad eventuali liste civiche, Sel e soprattutto Movimento 5 Stelle.

Li.Be.Ra. si presenta come un gruppo giovane (età media inferiore a 40 anni) e trasversale: ne fanno parte e sono tra i fondatori operai, dipendenti pubblici, liberi professionisti, imprenditori, dipendenti pubblici, studenti. Qualche nome: Gerardo Grippo, Gabriella Floro Flores, Rita Morigi, Riccardo Ricci Petitoni, Giuseppe Colarossi.

La neo nata associazione, come ha spiegato Maestri, vuole fare una rivoluzione al tempo stesso radicale e razionale della città: durante l’incontro sono stati ditribuiti “semi di programma”, una suggestione o un progetto per ciascuna lettera dell’alfabeto. Non un programma amministrativo, perchè quello dovrà essere costruito in maniera partecipata (così come le candidature), ma una sorta di dichiarazione di intenti che renda Ravenna “più sorridente, più vivace e con più opportunità per i giovani”.

G come Giovani, appunto: “è ora di rovesciare la piramide gerontocratica” e per farlo Li.Be.Ra. propone di rifomare tutti i regolamenti in materia di concorsi e appalti per favorire proprio le nuove generazioni.

Alla lettera B si trovano i Beni comuni (aria, acqua, territorio, patrimonio archeologico-culturale-ambientale-paesaggistico) che “saranno riportati al centro delle politiche comunali” ma anche Bellezza per “ridare slancio alla preziosa opera di artigiani e artisti”.

Altri spunti prevedono: in ogni quartiere una scuola aperta tutto il giorno perchè “diventi luogo di socialità e crescita personale”, azzeramento delle nomine e degli incarichi nelle utilities e nuove nomine in base a criteri meritocratici e trasparenti, un deciso no all’espansione delle grandi superfici commerciali.

Anche su Ravenna 2019, commento necessario posto che in serata si sarebbe tenuta la presentazione alla città degli “Appunti per il futuro” da parte dello staff, Maestri è chiaro: “È stato un grande arricchimento per la città ed è giusto ringraziare Cassa ma quando un progetto finisce occorre prenderne atto. L’esperienza è conclusa ed è giusto voltare pagina. Si tratta di sana discontinuità, niente di tragico o polemico”.

Li.Be.Ra si presenterà alla cittadinanza con un incontro pubblico nei prossimi mesi.

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