Riconoscimento matrimoni gay / Mingozzi: “Niente coraggio. Basta il buon senso”

Il vicesindaco di Ravenna ripsonde a Raffaella Sutter

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Anche il vicesindaco di Ravenna, Giannantonio Mingozzi, entra nel dibattito sul riconoscimento dei matrimoni gay, rispondendo a Raffaella Sutter, candidato sindaco della lista Ravenna in Comune. “Mi sembra che il confronto in buona parte della sinistra ravennate sul riconoscimento dei matrimoni gay – scrive Mingozzi – sia diventato un continuo gioco a scavalco tra chi la dice più grossa per ingraziarsi qualche elettore”.

“Consiglierei di calmare gli animi e di riconoscere finalmente che in questo caso il primato dei comuni e dei sindaci – riprende il vicesindaco – non può essere politico di partito ma amministrativo e per questo non serve coraggio ma buon senso e rispetto della legge. Raffaella Sutter, per tanti anni dirigente del Comune, non credo che in quella veste avrebbe accettato di sottoscrivere atti che un ufficiale di governo non può firmare. Augurare più coraggio nel perseguire errori ad un sindaco che voglia essere responsabile significa demolire quel concetto di “Stato di diritto” al quale tutti siamo chiamati a contribuire in ogni campo della vita civile”.

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