La Pigna: “Smentiamo le voci di una alleanza con il Partito dei Pensionati”

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“Smentiamo con fermezza le voci di alleanze o qualsivoglia contatto con il Partito dei Pensionati o altre formazioni partitiche per le prossime amministrative”: la categorica smentita arriva dalla lista civica La Pigna per la rinascita di Ravenna. “La Pigna – si legge in una nota stampa – è una lista autenticamente civica, esclusivamente formata da liberi cittadini che vivono solo del proprio lavoro e che condividono un progetto per la rinascita economica, culturale e sociale della città, oggi nel degrado più totale con gravissimi problemi di sicurezza, lavoro e vivibilità”.

“Sebbene sensibili alle tematiche sociali delle categorie più deboli, compresi gli anziani, – proseguono da La Pigna – siamo una lista civica che ragiona per tutti i cittadini e confermiamo come unica alleanza quella con tutte le donne e gli uomini di Ravenna interessati a un vero cambiamento. Lasciamo esperimenti bislacchi di partiti e liste dei pensionati ad altri schieramenti politici.

A proposito di pensionati e di anziani, non ci interessa interloquire con falsi decani oppositori che hanno nelle recenti amministrative fatto un accordo elettorale con tale partito, ricevendo lo 0,79% dei consensi, e che nelle elezioni precedenti era addirittura alleato di Matteucci e del Pd. Né ci interessa strumentalizzare a fini partitici e di gestione di potere gli anziani, come invece avviene da anni con Daniele Perini e con la sua lista civica Ama Ravenna.

A noi interessa invece migliorare le condizioni di vita dei pensionati e degli anziani ravennati, che rappresentano una risorsa di esperienze e competenze per la città che vogliamo mettere a disposizione delle nuove generazioni, con progetti di formazione e di socializzazione. Nel nostro programma, con le risorse che prevediamo di ricavare dalla cessione di tutte le partecipazioni che servono solo per dare reddito attraverso i diversi incarichi a politici falliti, intendiamo dare agevolazioni agli anziani che versano in stato di povertà o di minimo reddituale attraverso, a seconda del reddito, la gratuità o la riduzione del costo del trasporto pubblico, l’abbattimento delle utenze domestiche, agevolazioni per l’ingresso a mostre e a monumenti cittadini.
Gli anziani, come tutti i cittadini ravennati che vogliono far rinascere Ravenna e che desiderano sostituire il Pd alla guida della città, rappresentano i nostri migliori alleati”.

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