Guerra (lista CambieRÀ): “Per la Lega Nord si è incompatibili quando si è competenti”

La candidata a sindaco replica alla Gardin: "Attacchi il ridicolo e il passibile di denuncia"

“Sorrido sinceramente divertita all’apprendere l’imperterrito e perseverante affannarsi di figure politiche minori nel vano tentativo di screditare me e la mia squadra con attacchi che veleggiano fra il ridicolo ed il passibile di denuncia” non perde tempo la candidata a sindaco del movimento Cambierà Michela Guerra a rispondere agli attacchi della Lega Nord che, nella persona del segretario provinciale Gardin, ha gridato allo scandalo per la presenza nel team della lista civica di un carabiniere in servizio. 

“Potrei iniziare dicendo che esistono anche delle leggi e che sarebbe, se non doveroso, quantomeno auspicabile conoscere – afferma la Guerra -; il nostro ordinamento italiano consente ai militari dell’Arma di presentarsi come candidati per le elezioni politiche ed amministrative e di venir nominati come assessori di Giunta. Potrei continuare dicendole che esistono sentenze del TAR (ad esempio TAR Veneto del 4 dicembre 2012) che riconoscono in sostanza il diritto di elettorato passivo, ma servirebbe a qualcosa? La risposta è no perché in realtà su una questione la Sig.ra Samantha Gardin ha perfettamente ragione: nel Movimento CiVico CambierRà c’è un’enorme incompatibilità. Si è incompatibili quando si è competenti. Si è incompatibili perché si conosce la materia di cui si discute. Si è incompatibili per onestà.

Seguendo il pensiero del Presidente Provinciale della Lega Nord, chi si candida o chi dà l’appoggio politico, non deve aver mai trattato la materia di cui si discute altrimenti si corre persino il rischio di far bene. E allora, caro Segretario Provinciale della Lega Nord, sappia che noi del Movimento CiVico CambieRà siamo tutti incompatibili e quel rischio lo vogliamo proprio correre. Abbiamo effettivamente un conflitto d’interesse, sì. Un vero e proprio conflitto con l’interesse dell’attuale classe politica a restare attaccata ai loro scranni ed alle loro politiche del degrado. Che sia forse questo, in fondo in fondo, a dar così fastidio?”