“Vergognoso che un Carabiniere in servizio faccia politica”: Lega Nord contro la Guerra

Il Carroccio attacca alcuni dei tecnici indicati dalla candidata sindaco della lista Cambierà. Gardin: "Il gruppo parlamentare della Lega Nord presenterà un’interrogazione al Ministero della Difesa". Pini: "Morgese venga subito sollevato dal servizio"

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“Ma quale CambieRà! Quella di Michela Guerra alias Lady Sanità, può ormai essere definita la lista dei conflitti di interesse; qui non cambia un bel niente, e la vergognosa vicenda di Morgese lo testimonia”. È la forte denuncia avanzata da Samantha Gardin, segretaria provinciale della Lega Nord e candidata al consiglio comunale di Ravenna.

Secondo Gardin “lo scandalo degli scandali di questa campagna elettorale” riguarda il luogotentente Giovanni Morgese, noto carabiniere di Ravenna, che la Guerra ha presentato alla stampa nei giorni scorsi come il referente per la sicurezza della sua squadra. “Un Carabiniere, un uomo che dovrebbe rappresentare lo Stato e lavorare al servizio dei cittadini, si mette invece a fare politica in prima persona, impegnandosi a sostenere una candidata sindaco. È una vergogna inaccettabile, un affronto alla grande storia dell’Arma cui tutti siamo legati, un insulto a chi veste la divisa tutti i giorni senza avere scopi politici. Auspichiamo che i vertici dei Carabinieri, dal Comando provinciale a quello Comando regionale fino alle massime cariche nazionali, intervengano per impedire che un loro sottoposto metta a repentaglio la dignità e l’indipendenza dell’Arma. Un Carabiniere in servizio non può impegnarsi a favore di una certa parte politica e a discapito di altre, ne va della serenità di tutti i candidati”.

A tal proposito, Gardin annuncia che “lunedì il gruppo parlamentare della Lega Nord provvederà subito a presentare un’interrogazione scritta al Ministero della Difesa per fare chiarezza su questo scandalo. Quel Carabiniere va immediatamente rimosso dal suo incarico, la legge va rispettata, non possiamo transigere su questo”. Detto fatto. Il deputato della Lega Nord, Gianluca Pini, a stretto giro di posta, dichiara: “Regole violate da chi dovrebbe farle rispettare. E’ assurdo che un carabiniere in servizio, senza candidarsi e quindi senza attivare le procedure normative attribuite ai candidati, appoggi pubblicamente una lista civica, proclamandosi anche responsabile per la sicurezza della lista stessa. L’operato del luogotentente Giovanni Morgese che, senza candidarsi, ha appoggiato pubblicamente il Movimento Civico “Cambierà”, non può passare sotto silenzio. Per questo ho già informato il ministro della difesa di questa scandalosa violazione delle regole e confermo che lunedì prossimo depositerò un’interrogazione parlamentare sul caso, affinchè Morgese venga subito sollevato dal servizio. Un uomo in divisa è tenuto ad essere al servizio di tutti i cittadini e non a sostenere personalmente un candidato sindaco. Allo stesso tempo chiederò al ministro di rimuovere anche il comandante provinciale Massimo Cagnazzo, che non solo non ha rimosso immediatamente Morgese ma fino ad oggi non ha preso alcuna distanza dall’operato di Morgese”.

Secondo Gardin: “Le vergogne in casa della Guerra però non finiscono qui. Chi guida un’importante associazione di categoria come Asshotel dovrebbe garantire indipendenza e autonomia, a tutela dei propri associati. E invece il presidente nazionale e regionale Filippo Donati si tiene stretto la sua poltrona di rappresentante del settore salvo poi mettersi anche lui al servizio della Guerra. E così continuano i conflitti di interesse”.

“È ora di finirla con questi paladini della legalità pronti a fare la morale agli altri salvo poi avere al proprio interno un problema di conflitti di interessi grande come una casa. Altro che CambieRà, qui con questa gente non cambierà un bel niente” conclude Gardin. 

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