Turismo, l’appello di Confcommercio Ravenna ai candidati sindaci

Il presidente Mambelli parla di "7 scelte di innovazione per 'Ravenna Destinazione Turistica Culturale Internazionale di area vasta' operativa tutto l’anno”

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“La nostra Associazione – afferma Mauro Mambelli, Presidente di Confcommercio Ravenna – registra con soddisfazione che il tema-obiettivo del turismo come grande opportunità di crescita del Paese e dei territori sia diventato di ampio interesse, dal Governo italiano con il nuovo Piano Strategico e la riorganizzazione dell’ENIT, alle importanti conferme ed evoluzioni della Regione Emilia-Romagna (con la nuova LR 25 marzo 2016 n. 4) fino alle proposte e alle parole spese dai candidati sindaci della nostra città durante l’attuale campagna elettorale”.

“Proprio per questo comune orientamento e per il fatto che il turismo è un’economia mondiale in forte crescita – prosegue Mambelli -, pensiamo sia decisivo per imprese, cittadini e giovani della nostra città avere risposte concrete e vedere riconosciuti impegni precisi e misurabili.
Il turismo funziona quando porta a dei risultati concreti misurabili sulla base dei ritorni economici per le imprese e per il territorio, sulla creazione di nuova occupazione stagionale ed annuale, sulla crescita del numero di imprenditori che operano sul settore. In assenza di questi indicatori significa che le politiche che si stanno attuando sono sbagliate”.

Il Presidente di Confcommercio Ravenna chiede quindi, a pochi giorni dalle elezioni, ai candidati sindaci della città di esprimersi in modo chiaro su “7 scelte di innovazione per la nuova Amministrazione”.

Le riportiamo di seguito:

  1. Avviare subito la nuova programmazione “Ravenna Destinazione Turistica Culturale Internazionale di area vasta” vocata alla massima valorizzazione del patrimonio territoriale complessivo;
  2. La nuova programmazione dovrà attuare ogni sforzo per affermare la comune visione di un turismo internazionale e operativo tutto l’anno, possibilmente in sinergia con le Istituzioni e con gli operatori degli altri comuni e località costieri e dell’entroterra;
  3. La nuova programmazione dovrà essere finalizzata a generare in modo trasparente crescita di valore aggiunto distribuito, nuove imprese e nuovi posti di lavoro insieme con più arrivi e presenze;
  4. Di conseguenza, entro i primi 100 giorni, la nuova Amministrazione dovrà come atto politico d’indirizzo deliberare che almeno il 50% del gettito annuale della tassa di soggiorno sia stabilmente investito e speso in promozione del settore (così come ad esempio ha fatto il Comune di Genova), facendo ogni sforzo per orientare in questa scelta anche le altre Istituzioni dell’area vasta
  5. La nuova Amministrazione si dovrà impegnare a pubblicare un Report Annuale Sintetico di Bilancio Sociale della Destinazione, rendendo partecipi imprese, cittadini e giovani allo scopo di migliorare continuamente insieme la qualità di offerta e la strategia di accoglienza turistica. Questi dati saranno il segno tangibile della capacità del nuovo assessore al turismo, del suo staff e più in generale della nuova giunta
  6. La nuova Amministrazione si dovrà anche impegnare a promuovere la realizzazione di quattro interventi strutturali per Ravenna:
    a. Collegamento diretto quotidiano, stabile e annuale, da/per Ravenna con l’aeroporto internazionale di Bologna in combinazione stretta con arrivi e partenze nazionali e internazionali. Questo sta già accadendo con Italobus e Freccialink che collegano con propri mezzi i principali centri non serviti dall’alta velocità; perché Ravenna non cerca di avere il medesimo servizio?
    b. Digitalizzazione e messa online di tutto il patrimonio librario e storico artistico di Ravenna
    c. Alta formazione, ricerca & sviluppo e formazione specialistica in e-Tourism e in Design del turismo culturale, con master di primo e secondo livello, programmi open con imprese e formule full time (non occupati) ed executive (già occupati)
    d. Nuova società DMO/DMC con ordinamento non profit e soci pubblici e privati, al servizio della nuova programmazione e di promo-commercializzazione della destinazione.
  7. La nuova Amministrazione dovrà promuovere un nuovo Patto Strategico Partecipato che metta a sistema l’offerta turistica di destinazione con i fattori cultura, ambiente, tecnologie ICT, logistica merci-persone, altre economie del Made in Italy”.

“Su queste tematiche – conclude Mambelli – aspettiamo celeri risposte da parte dei candidati”.

 

 

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