Perini (Ama Ravenna): “Rimuoviamo con urgenza la pseudo opera dall’ex palazzetto anagrafe”

Il consigliere Daniele Perini di Ama Ravenna interviene con un question time proposto al Consiglio comunale per la rimozione di quella che viene definita la “pseudo opera, posta sulla parete esterna di un palazzo tutelato dalla Sovrintendenza, quale Casa Ghigi, già sede dell’Anagrafe“. Si fa riferimento alla ormai celebre, forse anche suo malgrado, decorazione in mosaico, comparsa furtivamente, nottetempo sui muri dell’immobile di via Serafino Ferruzzi.

“A parte l’aspetto della tutela del patrimonio artistico – si legge nel documento firmato da Perini -, pur di non poco conto, turisti di origine inglese e altri di religione musulmana, hanno fatto notare che nella mano della pseudo figura femminile compare la scritta “DICKY COOK” chiara espressione di un linguaggio bieco e sessista; nella raffigurazione rinveniamo nelle parti intime della pseudo figura femminile un cuore rovesciato con una testa di capra azzurra, esplicito riferimento alla simbologia satanica”.
 
Per tutte queste ragioni, il consigliere si chiede e chiede all’amministrazione, “come sia possibile, in una città civile come Ravenna che, tra l’altro fa del rispetto delle donne una priorità e un obiettivo da perseguire costantemente, che tale opera non sia stata rimossa, sollecitando altresì un pronto intervento dell’Ufficio Antidegrado”