Salvini presenta la festa della Lega a Cervia e lancia Lucia Borgonzoni per la guida dell’Emilia-Romagna

Ressa di giornalisti, fotografi e videoreporter al Papeete Beach per l’attesa conferenza stampa di Matteo Salvini in occasione della presentazione della Festa della Lega Romagna che si tiene a Cervia Milano Marittima dal 2 al 6 agosto (in Piazzale dei Salinari). Festa di cui il Ministro dell’Interno sarà la vera star, atteso per la serata di sabato 3 agosto.

Alla conferenza stampa Salvini è accompagnato da Jacopo Morrone segretario della Lega romagnola e da Lorenzo Fontana neo ministro degli Affari Europei.

Morrone parla della Romagna che sta cambiando pelle e ricorda la città di Forlì strappata per la prima volta dalla Lega al Pd dopo tanti anni. Quindi ringrazia i 100 volontari e militanti che organizzeranno la festa della Lega a Cervia. Fontana parla per qualche minuto dell’Europa. Poi tocca a Matteo Salvini che parla per una decina di minuti e poi risponde a diverse domande.

Ringrazia la Romagna della calda ospitalità di cui lui e il figlio usufruiscono da alcuni anni. Lancia la candidatura della bolognese Lucia Borgonzoni alla guida dell’Emilia-Romagna. Sarà lei a guidare le truppe della Lega e degli alleati nel tentativo di strappare la regione al Pd e alla sinistra nelle ormai prossime elezioni regionali. E dunque il buon Alessandro Meluzzi con Fratelli d’Italia, che l’ha proposto, dovranno farsi subito da parte per lasciar passare la ruspa di Salvini.

Poi il vice Premier elenca velocemente, e solo per sommi capi, senza approfondire, alcuni successi del governo di cui è il traino (“abbiamo appena approvato definitivamente la reintroduzione dell’educazione civica nelle scuole” dice con soddisfazione) o cita problemi aperti sui quali intende passare come un caterpillar come nel caso dell’ennesima nave di un’Ong tedesca su cui usa termini sprezzanti parlando di “provocazione” e di “vicenda squallida e disgustosa”, senza fornire peraltro alcun elemento di precisazione del perché e del come.

Snocciola gli impegni del suo attivismo in giro per l’Italia, a partire dal 7 agosto, un vero e proprio tour, perché più che in ufficio ribadisce Salvini “un ministro deve stare fra la gente, capire, ascoltare”.

Affronta di sfuggita i temi economici (“bene i dati su occupazione e disoccupazione” dice, mentre sui dati della crescita zero aggiunge che è il motivo per cui “serve una manovra economica con pesanti tagli di tasse”) e il tema della giustizia che sta dividendo Lega e M5S, ribadendo che la riforma si fa solo se è una riforma vera e cioè se punta a dimezzare i tempi dei processi, e se si basa sui principi del chi sbaglia paga e della certezza della pena.

Poi le domande a cui risponde, tranne a quelle che riguardano la vicenda del figlio e della moto d’acqua della polizia. E a quelle degli scandali che coinvolgono uomini della Lega. In particolare, il giornalista di Repubblica che ha sollevato il caso Valerio Lo Muzio ha tentato invano di chiedere conto al Ministro del comportamento degli uomini della scorta, definito intimidatorio, ma Salvini piuttosto irritato non ha voluto rispondere e si è trincerato dietro la formula: “Non parlo con chi tira in ballo i figli e i minori. Prendetevela con me, lasciate stare i figli che vanno lasciati fuori dalla battaglia politica.” Salvini ha usato parole sprezzanti per il collega di Repubblica e per la testata.

A un altro giornalista che chiedeva degli scandali che coinvolgono uomini della Lega ha risposto sarcastico che è ancora “impegnato a cercare i Rubli” e poi ha aggiunto che non commenta le non notizie e le storie raccontate da Repubblica.

Commenti

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  1. Scritto da Viola

    Il giornalista di repubblica NON ha posto domande sul”pargolo” bensì sul comportamento delle “forze presunte o vere dell’ordine”. E come sempre il “signore” ha svicolato arrogantemente…semplicemente VERGOGNOSO il suo comportamento…se questi sono gli insegnamenti che da “papà” trasmette ai figli, l’assenza di SENSO DELLO STATO e DELLE REGOLE, tracotanza e arroganza… non è granché educativo!

  2. Scritto da ivano

    Un ministro degli interni e vice primo ministro che fa una conferenza stampa in uno STABILIMENTO BALNEARE , non risponde alle domande dei giornalisti,dove le guardie ” poliziotti dello stato ” che ha fatto sue, minacciano un giornalista dicendogli “dopo avergli fotografato il tesserino” ORA SAPPIAMO DOVE ABITI, per completare la commedia gli rimane solo da recarsi in un podere agricolo, NATURALMENTE A PETTO NUDO,e farsi fotografare sulla sommità di una mietitrebbia……