“Norme equilibrate per l’accesso dei cani negli esercizi commerciali”: LpRa lancia la petizione

Il gruppo dei consiglieri territoriali di Lista per Ravenna ha lanciato una petizione, in corso di raccolta firme, che propone al Comune di Ravenna di stabilire, nei propri regolamenti: “Norme equilibrate per l’accesso dei cani negli esercizi commerciali” (questo è il titolo). Primi firmatari sono Gianluca Benzoni per l’area sud di Ravenna, Nicola Carnicella per l’area nord ed Elisa Frontini per l’area Darsena di città.

La petizione, fanno sapere da LpRa, “ha raccolto il consenso  dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) e della CLAMA (Associazione Volontari Animalisti). Le firme devono essere poste sugli appositi moduli, sottoscrivibili o acquisibili in orario d’ufficio presso il gruppo di Lista per Ravenna in Comune (piazza del Popolo 1, Ravenna; tel. 0544-482225; grulistara@comune.ra.it) o presso l’ENPA (via Corti alle Mura, 68, Ravenna, tel. 0544-39644; ravenna@enpa.org), oppure presso qualsiasi esponente di Lista per Ravenna o delle stesse due associazioni sostenitrici.

Riguardo ai cani, dichiarano da LpRa, “il regolamento per la Tutela e il benessere degli animali, vigente nel Comune di Ravenna dal 28 maggio 2016, dispone che: “I proprietari o detentori che conducono gli animali negli esercizi commerciali, negli uffici pubblici e nei mezzi di trasporto, dovranno farlo usando guinzaglio e museruola, avendo inoltre cura che non sporchino e che non creino disturbo o danno alcuno”. Le violazioni a questa norma sono punite con una sanzione da 150 a 450 euro. La “Conduzione di animali in aree pubbliche o di pubblico passaggio” è oggetto anche dell’art. 17 del nuovo regolamento di Polizia urbana ancora in discussione”.

La petizione propone dunque, riferendosi all’accesso dei cani nei negozi e negli esercizi pubblici (bar, ristoranti, ecc.), di “adeguare tali disposizioni ai seguenti indirizzi, nel pieno rispetto della normativa italiana ed europea”:

1.      I gestori degli esercizi commerciali o dei pubblici esercizi hanno la facoltà di vietare o consentire l’accesso degli animali. Nel caso di accesso non consentito, devono esporre all’ingresso, in modo ben visibile, il divieto di ingresso. Nel caso di accesso consentito, la persona da cui il cane è custodito deve tenerlo al guinzaglio ed aver cura che non sporchi e non crei disturbo o danno ad alcuno, portando con sé allo scopo una museruola, rigida o morbida, da applicare all’animale quando necessario, anche su invito del titolare dell’esercizio.

2.      All’interno o all’esterno degli esercizi di vendita al minuto di alimenti, possono essere predisposti appositi locali o spazi in cui accogliere gli animali.

3.      È vietato introdurre cani o altri animali domestici nei locali dove si preparano, manipolano, trattano e conservano gli alimenti.

Lista per Ravenna confida “che questi indirizzi rispettino le diverse sensibilità dei cittadini. Chi possiede dei cani andrà nei negozi o esercizi pubblici dove sono ammessi, eventualmente in uno spazio appositamente predisposto. Chi non ne possiede o preferisce diversamente sceglierà di andare dove l’accesso ai cani è vietato dai titolari che ne hanno esposto il cartello”.

A parte dalla petizione il capogruppo di Lista per Ravenna “ha presentato in Comune un emendamento allo stesso art. 17 della proposta di nuovo regolamento di polizia urbana per inserirvi il seguente passo aggiuntivo, anche questo condiviso da ENPA e CLAMA”:  “Ai cani inseriti nel registro dei servizi veterinari tra quelli a rischio di aggressività, dichiarati tali caso per caso a seguito di una valutazione comportamentale, devono essere applicati contestualmente guinzaglio e museruola. Ai loro titolari è imposta la sottoscrizione di una polizza assicurativa di responsabilità civile. Su proposta dei servizi veterinari, l’amministrazione comunale dispone con propria ordinanza i medesimi obblighi a carico dei titolari dei cani che abbiano compiuto episodi di aggressione”.

Commenti

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  1. Scritto da armando

    ci risiamo.- LO RIPETO DA SEMPRE..amo gli animali (ho un cane e un gatto)e stanno in casa mia !!!! ma NON mi sembra giusto che invadano bar, negozi, supermercati, cinema teatri.- Mi piace al punto 1)…portando con se una museruola da applicare quando necessario!!!!! ma quando è necessario??? non è scritto !!!! quando ha gia leccato gli alimenti che sono tenuti a terra ??? Poi ridicolo la sanzione??? chi la deve fare ?? i Vigili ??? ha ha ha chi li trova è bravo.- e tutte le pipì che rovinano fioriere e pavimenti della citta’??? chi ci pensa a quello ?? si stanno sistemando i portici di Piazza Caduti..ma quanto ci staranno puliti ?? una settimana, poi diventera’un orinatoio per cani

  2. Scritto da ST

    Non se ne può più di ‘sti cani ovunque.

  3. Scritto da luce

    ma davvero non se ne può più, non tanto dei cani poveri loro, ma di tanti loro padroni e dei vari gruppi di “faccendieri” che ci guadagnano e spingono perchè i cani, degli altri, ti entrino anche nel letto. Bastaaaaa

  4. Scritto da Attilio

    Finalmente!!!A volte all’interno dei ristoranti sembra di essere dentro un canile..per il tanto abbaiare!Quanta maleducazione!

  5. Scritto da batti

    conosciamo chi sono quelli di lpra,e non mi stupisco,ma clama e empa,mi sbalordiscono,perché ,ormai è stato più volte OPURATO che NON ESISTE LA RAZZA PERICOLOSA,MA IL PROPRIETARIO,pericoloso puo essere un cane da caccia o da lavoro,o METICCIO,sarebbe stato intelligente secondo me la valutazione di un addestratore più che veterinario…sui esercizi sono d accordo,sono scelte aziendali e giusto che sia il proprietario,SULLA PULIZIA direi che le sanzioni sono basse e poco perseguite,e valutare sempre caso per caso e non per dimensioni

  6. Scritto da Nicola Carnicella

    Prego di notare che oggi c’è già nel Comune di Ravenna dal 2016 il regolamento per la Tutela e il benessere degli animali, con questa norma (multa da 150 a 450 euro): “I proprietari o detentori che conducono gli animali negli esercizi commerciali, negli uffici pubblici e nei mezzi di trasporto, dovranno farlo usando guinzaglio e museruola, avendo inoltre cura che non sporchino e che non creino disturbo o danno alcuno”. Finora non hanno mai fatto multe, ma potrebbero cominciare a farne quante ne vogliono. Noi, avendo sentito tutte le parti in causa e guardato bene le leggi, vorremmo introdurre norme equilibrate, ma applicabili e da applicare, che superino lo scontro tra cani sì e cani no, rispettando i diritti e facendo valere i doveri di ciascuno, a partire dal fatto che spetta ai titolari dei negozi, bar e ristoranti decidere in casa propria. In consiglio comunale ognuno potrà far valere ogni altra proposta che ritenga migliore. Chiunque può anche lanciare una petizione diversa. Noi non ci sottraiamo a proporre il nostro contributo. Tutto molto democratico.