Orselli (Giovani di LpRa): “Pink week e rilassamenti agostani, servono senso di responsabilità e controlli”

“Doveva essere un’estate diversa, l’estate dei controlli, degli ingressi contingentati, delle solite mascherine, degli eventi a numero chiuso, niente happy hour – Christian Orselli, responsabile Gruppo giovani di Lista per Ravenna –  All’inizio erano tanti gli interrogativi su come sarebbe andata la stagione e su quanto avrebbero pesato sul turismo e sull’economia della riviera le limitazioni e i controlli. Si temeva che frenassero la voglia di mare e di divertimento. Invece, per quanto la pandemia mondiale abbia imposto ovunque dei cali anche rilevanti ai movimenti turistici (falcidiati, ad esempio, in Spagna), la nostra riviera si è tuttavia ripopolata, specialmente dopo la riapertura dei confini tra le regioni, il 2 giugno. Si sperava che non aumentasse il fenomeno dei contagi, che invece si è avuto tra i più alti in Emilia-Romagna, anche se leggero a Ravenna. Causa principale sono stati il via libera alle movide, troppo spesso incontrollate, e i comportamenti dei molti che dimenticano le norme anti covid fuori dei locali e ai bordi delle spiagge”.

“Meritano un plauso le gestioni rigorose degli eventi da parte di molti imprenditori, finanche con l’impiego di 20/30 addetti alla sicurezza. Non è però facile far valere le dovute precauzioni, specialmente quando i clienti sono parecchi e le attività si svolgono in spazi ristretti. La voglia e la necessità di ripartire sono tante, ma sta al buonsenso dei giovani e dei meno giovani tenere sempre il metro minimo di distanza ed usare le mascherine dove non è facile conservarlo, a cominciare dai luoghi chiusi” avanza  Orselli.

“Con l’arrivo di agosto, – prosegue Orselli – ormai prossimo il capodanno estivo, considero però eccessivo, da parte delle autorità, autorizzare o addirittura organizzare a carico della spesa pubblica manifestazioni che attirano un’affluenza tale da poter superare il limite della sicurezza sanitaria e rendere inadeguati i controlli. Non mi trovo d’accordo soprattutto sui tempi di svolgimento e su taluni eventi della “Notte Rosa 2020”, che si svolge sull’intero litorale emiliano-romagnolo da lunedì 3 a domenica 9 agosto, con le spiagge aperte fino a tarda notte. Evidente il richiamo da ogni parte d’Italia a moltitudini di amanti degli happy our, raramente conviventi, e ancor meno disponibili, a volte neppure in condizione di sobrietà, per rispettare le distanze e tanto meno indossare la mascherina. Peraltro, questo genere di pubblico non contribuisce molto a risollevare un’economia turistica in crisi per la pandemia. La tradizionale Notte Rosa è diventata così una Settimana Rosa, proprio mentre si predicano precauzioni e restrizioni“.

“Par di capire che sarà dunque un agosto caldo non solo per il clima, ma per un profluvio di eventi, di manifestazioni di piazza e di spiaggia, di feste e di raduni non certo a numero contingentato, che da un lato avrebbero meritato qualche rinuncia o diniego, e dall’altro ci inducono a pretendere severi controlli, specialmente orientati ad imporre l’uso della mascherina e la rilevazione della temperatura corporea anche nei luoghi aperti con affluenza non regolata, restando fermo ovunque il rispetto della distanza bocca a bocca per le persone non conviventi. La pandemia non è finita. Molto prima del divertimento, della ricreazione e dei rilassamenti, viene la salute, nostra e degli altri” conclude Orselli.

 

 

Commenti

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  1. Scritto da Gattorosso

    Pienamente d’accordo, tutto fuori controllo, ingestibile e mal gestito finora, figuriamoci a dar la molla alla tanto attesa notte rosa prolungata, occasione di bagordi per molti a discapito di chi da mesi osserva le regole!