Ocean Viking attesa a Porto Corsini, Fusignani del Pri punge il Governo: “Perché proprio Ravenna? Il silenzio delle opposizioni locali non è sfuggito”

Il Segretario Provinciale PRI Ravenna ha sottolineato l'importanza di accogliere i migranti definendo al di sopra dei colori politici l'azione di salvataggio delle persone

Il Segretario Provinciale PRI Ravenna, Eugenio Fusignani, ha sottolineato l’importanza di accogliere i migranti che stanno arrivando attraverso la nave Ocean Viking a Porto Corsini ma, al contempo, domanda alle opposizioni locali il perché del loro silenzio dinanzi a questa drammatica situazione. Fusignani tramite nota stampa afferma “Dal governo Meloni il regalo ricevuto dalla comunità ravennate é l’arrivo della nave Ocean Viking col suo carico di 113 migranti salvati nelle acque del Mediterraneo.” Una provocazione che mira a scuotere l’opposizione.

Nella nota stampa diffusa dal Segretario Provinciale PRI Ravenna si legge: “Premesso che le persone in mare vanno sempre salvate e accolte e che Ravenna è pronta a fare la sua parte, pur con tutte le difficoltà che l’accompagnano, mi piacerebbe sapere quale sia stata la ratio che ha guidato il governo a individuare Ravenna, che dista oltre 1500 km, come porto vicino e sicuro. Infatti è proprio il criterio di scelta che sfugge, mentre invece non sfugge il silenzio su questo tema delle opposizioni locali, soprattutto Lega e Fratelli d’Italia. Mi chiedo cosa sarebbe successo se fosse stato un governo di Centrosinistra a fare la stessa scelta del governo Meloni. Probabilmente, al di là del fioccare di question time e interrogazioni, da tre giorni avremmo presidi con bandiere padane e azzurro-fiammate già schierati a Porto Corsini. Mi chiedo se sapevano qualcosa e lo hanno taciuto o se lo hanno appreso dai giornali venendo scavalcati e messi di fronte al fatto compiuto. Ma adesso è importante occuparsi di come condurre al meglio tutta l’operazione curandone, insieme agli enti preposti e ai volontari che si sono messi al servizio della Prefettura, ogni aspetto a partire da quelli sanitari”.

Fusignani prosegue il suo intervento ribadendo che accogliere chi è stato salvato in mare non è azione di sinistra o di destra, ma unicamente di umanità. Un’azione nel nome del principio laico di quella “Fratellanza universale” che è la fondazione sulla quale si reggono i pilastri democratici di Libertà ed Uguaglianza.

“Ma detto questo resta da capire come si sia scelto Ravenna, piuttosto che Bari, Ancona, Venezia o Trieste;” -chiosa in tono polemico Fusignani, aggiungendo- “ovvero se si tratti di una scelta che si inquadra in una strategia nazionale che contempla alcuni porti dell’Adriatico e altri nel Tirreno oppure una scelta ad civatetem. Per questo è opportuno chiedere spiegazioni al governo e, in particolare, al Ministro Piantedosi e su questo auspico che, in particolare le forze politiche locali di opposizione e i loro rappresentati in parlamento, collaborino con l’amministrazione e si adoperino per avere dal governo e dal ministro tutte le informazioni e rassicurazioni  del caso”.

Commenti

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  1. Scritto da Francesco

    È evidente che la lingua batte dove il dente duole, ma se Ravenna è lontana Venezia e Trieste di più, poi il governo mette in atto in Italia quello che non riesce in Europa! (Ridistribuzione) tutto il resto è caciara!

  2. Scritto da Riccardo

    Avete fatto, qualche anno fa, le manifestazioni “porti aperti” al porto fi Ravenna? Ecco, adesso siete stati accontentati, di che vi lamentate ?

  3. Scritto da Marco

    Se ben ricordo qualche Anno addietro la sinistra aveva manifestato in piazza contro i porti chiusi di Salvini, e adesso di cosa si lamentano che li hanno accontentati…ma valli te a capire questi sinistroidi.

  4. Scritto da Viola

    Cari voi, intanto vorrei mettervi al corrente che Ravenna ha sempre accolto gli extracomunitari che le venivano assegnati. Qui, non si tratta di lamentarsi, il Comune e la prefettura faranno ciò che gli compete, certo che fa sorridere e PENSARE che il primo porto sicuro,al quale dovrebbero attraccare, per la sicurezza delle vite umane le ong che li hanno salvati sia a 1500 km di distanza dal REALE 1 porto! A pensar male ci si azzecca, la bandierina sulla pelle dei meno fortunati sventola con forza nelle mani di coloro che dovrebbero, ed uso il condizionale , ben sapere, ( dati alla mano) che coloro che arrivano in Italia con le ong sono una PICCOLISSIMA PARTE degli arrivi sul nostro territorio.Ma vuoi mettere? Quanto fa ” consenso e like” dire il contrario!Che piccola soddisfazione per una piccola,compagine. Per piccola non intendo numericamente ma intellettualmente e non solo.Auguri!