Croatti del M5S sul decreto alluvione: “Risorse insufficienti e ritardi ingiustificabili”

Il senatore del MoVimento 5 Stelle, Marco Croatti, in occasione della dichiarazione di voto in Senato sul decreto alluvione ha affermato di ritenerlo insufficiente per affrontare l’emergenza alluvione. Un’emergenza che in Romagna ha messo in ginocchio decine di comuni, provocato morte, distrutto aziende, infrastrutture e le case e i beni di migliaia di famiglie.

“Pur votando contro al provvedimento perché in Senato il governo ha imposto il voto di fiducia, manterremo aperta la porta del dialogo, nonostante fino ad oggi abbiamo trovato un atteggiamento politico di grave chiusura, di arroganza e di assenza totale di confronto” -afferma Croatti, scendendo nei particolari della sua posizione- “Da romagnolo, ancor prima che da politico di opposizione, ho sperato invano in queste settimane che si potesse collaborare, lavorare uniti per i territori colpiti, a tutti i livelli. Invece la logica della contrapposizione politica ha prevalso. Ribadisco come il governo Meloni sia stato inadeguato e incapace di affrontare l’emergenza in Romagna: inaccettabili i ritardi nei vari provvedimenti, a partire da quello della nomina del commissario straordinario, largamente insufficienti le risorse stanziate e un atteggiamento troppe volte arrogante e prevaricatore verso gli amministratori dei comuni colpiti e sprezzante verso i giovani che protestano per l’ambiente, gli stessi ragazzi e ragazze che per giorni hanno spalato fango, instancabili, per aiutare la popolazione in enorme difficoltà. Abbiamo ribadito più volte, sebbene inascoltati, l’appello affinché le risorse per la ricostruzione non venissero trovate con l’azzardo, che colpisce i più fragili e deboli, ma tassando gli extraprofitti dei grandi gruppi che si sono arricchiti con guerra, pandemia, rincari energetici”.

“Auspichiamo un deciso cambio di passo del governo Meloni sulla lotta ai cambiamenti climatici con lo stanziamento di risorse adeguate e una maggiore capacità di dialogo con i territori colpiti dall’alluvione di maggio -chiosa Croatti- perché le ferite della Romagna sono ancora lontane dall’essere guarite. Il decreto del governo è largamente insufficiente: impossibile dare il nostro disco verde. Ma su questo fronte, se il governo vorrà, il nostro approccio è e rimarrà sempre costruttivo”.