Maltempo luglio 2023, Rontini (Pd): “Il governo aiuti le popolazioni danneggiate. Occorre soluzione anche per smaltimento dei pali di cemento”

Fare in modo che le popolazioni che hanno subito i danni degli eventi atmosferici dello scorso luglio abbiano il pieno risarcimento di quanto perso e si trovi al più presto un’efficace soluzione per quanto riguarda lo smaltimento dei pali di cemento che servivano per sostenere le coltivazioni di frutta e la viticoltura diffusa nelle campagne.

A chiederlo, in un’interrogazione, è Manuela Rontini del Pd che sottolinea come “sono 43 i Comuni che, dalle 7 province colpite dagli eventi del 22 luglio scorso, hanno inviato segnalazioni per danneggiamenti, pubblici e privati. Sui danni pubblici la stima complessiva è di circa 29 milioni di euro, per gli edifici privati supera i 126 milioni, per le attività produttive è di 73 milioni circa e solo per quanto attiene i privati, i Comuni hanno segnalato 7mila abitazioni ad uso residenziale e 400 imprese interessate dagli eventi e dai relativi danneggiamenti. Continuerò a battermi per il territorio da cui vengo e interloquirò con tutti i soggetti con cui si deve intervenire”.

Rontini ricorda come “la tempesta ha avuto gravi conseguenze sulla popolazione e sull’economia locale, causando ingenti danni alle abitazioni private, alle strutture pubbliche e alle imprese. Tantissimi edifici hanno subito interruzioni del servizio elettrico a causa di pali abbattuti e cavi danneggiati, che hanno messo in pericolo la sicurezza dei cittadini, con notevoli disagi per tutta la popolazione: l’agricoltura, fondamentale per l’economia di tutta la regione, è stata particolarmente colpita: numerosissimi sono i campi di ortaggi, gli impianti viticoli e frutticoli interamente distrutti. Ciò ha messo a repentaglio la produzione e il reddito delle imprese agricole, minacciando la sostenibilità del settore”.

Da qui la richiesta alla giunta di intervenire sul governo perché si diano risposte ai problemi dei cittadini.

“Ci troviamo in presenza sulla stessa area di un duplice problema: l’alluvione di maggio e il maltempo di luglio, abbiamo già liberato delle risorse e entro il 15 dicembre prevediamo una mappatura dei danni per un risarcimento anche oltre quella data nell’immediato”, spiega l’assessore Paolo Calvano per il quale “è opportuno che il governo preveda le risorse necessarie per risarcire tutti i danni subiti da cittadini, imprese e territorio: la Regione si batterà per questo, quindi anche per il rimborso dei danni subiti legati ai pali di cemento del sistema articolo. Purtroppo il governo non ci ha mai risposto nel merito”.

Parole alla luce delle quali Rontini si dice soddisfatta: “la Regione si impegna perché da parte del governo ci sia il pieno rimborso dei danni, senza fare figli e figliastri tra chi è stato alluvionato e chi ha subito gli effetti del tornado di luglio”.

Commenti

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  1. Scritto da TRISTANO ONOFRI

    Come il governo non vi ha mai risposto ? Mi ricordo la Meloni nelle zone colpite ha promesso una barca di miliardi per la ricostruzione … scusate … come ? Ah mi dicono che la barcata di miliardi per la ricostruzione era riferita all’Ucraina. Vabbé, però ha detto che proporrà di devolvere miliardi del PNRR per l’alluvione in Emilia Romagna … scusate … come ? Ah mi dicono i miliardi del PNRR andranno alle armi per l’Ucraina. Evvabbé però non lamentatevi sempre; lo so che bisognerebbe mettere in sicurezza il dissesto idro geologico dell’Italia, ma occorrerebbero tanti miliardi e il governo ormai li ha stanziati (buttati) per il Ponte sullo Stretto e il TAV. Quelle sono opere che portano voti non la manutenzione e il dissesto idro geologico.