Alvaro Ancisi di Lpr scuote l’amministrazione de Pascale: “Successi turistici smentiti dalla realtà, i conti non tornano”

Il capogruppo di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, s’è detto convinto che i lidi locali non siano pronti all’avvio della stagione turistica in occasione delle festività pasquali.

“Già balza all’occhio, almeno per i nostri lidi, che non siamo pronti” -ribadisce Ancisi scendendo nei particolari- “Cantieri aperti, strettoie, sensi unici alternati, ordinanze ballerine, ecc. smentiscono la lungimiranza che la Giunta de Pascale ostenta in ogni occasione, alimentando invece il senso di improvvisazione e di affanno che si percepisce di fronte alle manutenzioni e agli interventi ancora in corso, degni di essere programmati e realizzati per tempo.”

Ancisi accusa la giunta De Pascale di essere autoreferenziale: “A fronte dei ripetuti peana innalzati senza contradditorio dalla Regione e dal Comune di Ravenna sull’andamento glorioso delle rispettive presenze turistiche (il valore più sostanziale) nel 2023, c’è da registrare come, giunti a Pasqua, i dati analitici ufficiali di questo comparto economico non siano stati ancora pubblicati. Il report dell’Unioncamere e della Regione dell’Emilia-Romagna emesso il 1° febbraio (Clicca qui per consultare il report turismo Emilia-Romagna 2023) si riduce infatti ad estrazioni e valutazione prive dei completi supporti statistici, distinti per regione, province e singoli comuni. Lo stesso succede a livello nazionale sull’andamento del settore nel nostro Paese e nelle singole regioni. I pochi dati generali comunque estraibili, confrontati in controluce con quelli del 2022, riducono di molto i toni trionfalistici.”

“L’ “anno record per il turismo dell’Emilia-Romagna” (https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/2024/febbraio/turismo-2023-record-per-lemiliaromagna), pari a +1,9% delle presenze turistiche rispetto al 2022, si ridimensiona parecchio di fronte al +2,7% del dato nazionale, che dimostra come, nel 2023, il turismo sia andato meglio, non di poco, nel resto del Paese.” -analizza Ancisi, mettendo in dubbio la ‘rinascita turistica’ nel ravennate- “Nel Comune di Ravenna, ogni entusiasmo sulla “rinascita” della Ravenna turistica si raffredda constatando che la nostra città (ex capitale di un impero ultracontinentale, 8 monumenti Patrimonio dell’Umanità, tomba di Dante, archeologia e musei a non finire, pinete e valli storiche, 35 chilometri di larghe spiagge, Mirabilandia, ecc.), resta anche nel 2023, con 2.723.013 presenze turistiche, al sesto posto nella sola Emilia-Romagna dopo Rimini (6.731.661), Bologna (3.519.966), Cesenatico (3.475.376), Riccione (3.347.114) e Cervia (3.278.286), precedendo non di tanto Bellaria-Igea Marina (2.092.954) e Comacchio (2.078.615). Posizioni immutate, quasi storiche, rispetto al 2022, salvo il cambio di posto tra Bellaria e Comacchio, figuriamoci quanto Ravenna sarebbe lontanissima dai piani alti quando si dovesse conoscere la classifica italiana del 2023, dove, per le sue straordinarie attrazioni internazionali, meriterebbe invece di risplendere”.

Ancisi chiosa il suo intervento affermando: “D’altra parte, il confronto del 2023 col 2022, quando a Ravenna le presenze sono state 2.612.011, presenta sì un aumento di 111.022 apprezzabile, che però è assai poco rilevante per risalire la china, conseguenza di un governo territoriale della stessa matrice politica che nel 2024 compie, in questa città, 55 anni di assoluto potere. E per favore, non si diano colpe gravi all’alluvione di maggio, che ha colpito di striscio la stagione turistica, nel mentre si esaltano le “ben 94 crociere che hanno fatto scalo nel Porto di Ravenna nel 2023, per una movimentazione di oltre 330mila passeggeri”. I conti non tornano. La matematica non è un’opinione.”

Commenti

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  1. Scritto da (San) Michele

    E, in tutto questo, mentre blandisce l’arma di distrazione di massa rappresentata dalla demolizione delle Torri Hamon (per decenni ignorate da tutti ma ora magicamente assurte a simbolo dello skyline cittadino 🤪), il Comune prepara (col favore delle tenebre) il “colpo di grazia” – per i ravennati in primis ed i turisti in secundis – con l’istituzione della sosta a pagamento nei parcheggi scambiatori! 🧐