Indagine sui materiali usati per gli stradelli del Parco Marittimo. La Procura chiede l’archiviazione. Ancisi (LpRa) non ci sta e promette battaglia

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Nel marzo 2023, a pochi giorni dall’apertura della prima parte del Parco Marittimo, Italia Nostra e Lista per Ravenna fecero scoppiare il caso dei materiali usati per i sottofondi degli stradelli. Dopo i primi tre esposti presentati nel giro di un mese alla Procura della Repubblica, il 12 ottobre Alvaro Ancisi rivolse alla Procura una più completa denuncia-querela, “esponendo trasgressioni e violazioni di legge molteplici compiute in corso d’opera ed omissioni che chiamavano in causa anche la Capitaneria di Porto e la Forestale, a cui tuttavia la Procura affidò le indagini giudiziarie preliminari, nonostante – a mio parere – il conflitto di interessi.”

È accaduto che gran parte delle contestazioni di LpRa e Italia Nostra non siano state prese in considerazione e la Procura ha infine chiesto al Giudice delle Indagini Preliminari l’archiviazione del procedimento. Ancisi annuncia la sua opposizione a questa conclusione e dà ancora battaglia: “Nel frattempo, ho però avanzato al Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bologna la richiesta di avocare a sé le indagini preliminari non ritenendo giustificata la richiesta di archiviazione del procedimento da parte della Procura di Ravenna.”

“Spiegherò tutto, anche con video rappresentazioni, in forma sintetica ma stringente e dialogante, in una conferenza pubblica”: lo annuncia Ancisi stesso che ha convocato la conferenza stampa per il 20 maggio.

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Commenti

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  1. Scritto da batti

    se il riuso è fuori legge la legge è sbagliata e demente chi l ha scritta
    secondo mè hanno fatto benissimo ad archiviare una scemenza del genere

  2. Scritto da mirko

    Mo basta Ancisi, basta!!! Lo stradello è uno spettacolo, attraversato in inverno ed in estate senza periodi “morti”, senza traffico e rumore, da anziano, da sportivi, famiglie, se lo fai chiudere chi ne beneficerà??? Te no di sicuro con tutti i colpi che ti manderanno!!!

  3. Scritto da GB

    buongiorno, il Dott Ancisi pretende di avere ragione a tutti i costi, “i giudici sono sovrani”, per il Dott Ancisi questo non esiste, è lui che decide.

    in tanti hanno esaminto il caso tutti incapaci !!! ???

    il recupero dei materiali deriva da una legge Europea , CAM, LCA, comprendere questi, forse si capisce perchè la Procura ha archiviato.

  4. Scritto da ANCISI ALVARO

    Premetto: 1) è scontato che carraie e stradello ciclopedonale restino come sono (si vedrà poi come saranno mantenuti) gli obbiettivi: che non si legittimino le illegittimità (e gli affari poco puliti che ci stanno sempre sotto, di cui riporto indizi non da poco) , cominciando, di conseguenza, dal non riprodurle nel resto del Parco Marittimo, da Casal Borsetti a Lido di Savio, come (chissà perché) non stanno finora facendo, per esempio, a Porto Corsini; 2) che i Pubblici Ministeri hanno compito delle indagini preliminari, ma non sono giudici, ai quali infatti mi rivolgo. Per far capire come stanno le cose – molto diversamente da come le sputano i primi quattro leoni da tastiera odierni – farò conoscere a Ravenna Notizie la mia denuncia che – anche se la mia opposizione alla sua archiviazione, diritto elementare di una Giustizia non putiniana, alza di molto il tiro – dà comunque modo a chi almeno sa leggere e capisce cosa legge, di farsene un’idea corretta. Ah, la democrazia!

  5. Scritto da batti

    piacere ancisi sono leone da tastiera.
    spiacente di essere contro le sue verita assolute
    essere alla sua altezza non ci provo. anche DIO rinuncerebbe
    unica pecca la sua frequente maleducazione

  6. Scritto da batti

    con affari poco puliti( come dice ancisi) la procura archivia?